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Ieri, mercoledì 10 febbraio, la richiesta di voto segreto sulla proposta di non passaggio all’esame degli articoli è stata respinta: la stessa proposta è stata poi bocciata con 195 voti contrai, 101 favorevoli ed un solo astenuto.
Oggi, giovedì 11, seguirà invece l’illustrazione degli emendamenti; mantra sarà solo martedì prossimo, 16 febbraio, che prenderanno concretamente avvio le votazioni, proseguendo sia mercoledì 17 che giovedì 18.
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UNIONI CIVILI: CHE COSA PREVEDE CONCRETAMENTE IL DISEGNO DI LEGGE
A. UNIONI CIVILI: COSA SONO?
Il Capo I, quindi comprensivo degli articoli dall’1 al 10, del disegno di legge in questione (ddl Cirinnà) prevede:
A.1) l’introduzione dell’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale;
A.2) la regolamentazione delle modalità per la costituzione delle unioni civili, delineandone parallelamente le cause di impedimento;
A.3) la definizione dei diritti e dei doveri che derivano da tale unione;
A.4) l’estensione alle parti delle disposizioni in materia di diritti successori dei coniugi;
A.5) la concessione alla parte dell’unione civile di poter ricorrere all’adozione non legittimante nei confronti del figlio naturale dell’altra parte;
A.6) la regolamentazione dello scioglimento di detta unione.
B. CONVIVENZA DI FATTO: IN COSA CONSISTE?
Il Capo II, invece, comprensivo degli articoli dall’11 al 23, provvede a:
B.1) definire la convivenza di fatto;
B.2) stabilire i doveri di reciproca assistenza, nonché i diritti di permanenza nella casa comune di residenza e l’obbligo di mantenimento in caso di cessazione;
B.3) parificare i diritti del convivente superstite a quelli del coniuge superstite;
B.4) esporre le cause di nullità del contratto di convivenza.
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