Il servizio sanitario nazionale, così, chiederà ai contribuenti il pagamento secondo le novità contenute nel decreto di attuazione dell’indicatore di situazione economica equivalente, parametro per valutare le agevolazioni concesse ai cittadini in base al loro reddito famigliare.
Bando all’autocertificazione, dunque: ora la fascia di appartenenza di ciascun contribuente verrà attribuita in maniera automatica, sia per l’acquisto di farmaci che per la richiesta di prestazioni sanitarie, sulla base della propria situazione economica.
Così, insomma, sia il medico che il farmacista, dovranno attenersi alle indicazioni in arrivo dal database ministeriale, fornito a tutti gli sportelli e ai punti vendita delle farmacie sul territorio nazionale.
C’è, però, qualche precauzione da prendere, per non cadere nella trappola dell’aggiornamento dei ticket sanitari: eventuali falle nell’inserimento dei dati da parte del sistema fiscale, o, in alternativa, il mancato funzionamento della tessera sanitaria, comporteranno automaticamente l’iscrizione del contribuente alla fascia di reddito più alta e, dunque, il versamento dell’intero ticket per medicine e visite.
Così, eventuali assenze nel database saranno compensate con l’applicazione della tariffa massima al contribuente – caso, questo, che potrebbe verificarsi specialmente in presenza di quei lavoratori dipendenti che non siano obbligati a presentare una dichiarazione dei redditi.
Ecco quali saranno le principali modifiche del ticket sanitario
- i bambini al di sotto dei 6 anni o gli anziani over 65 con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro;
- i disoccupati e gli anziani con più di 60 anni detentori di pensione minima e loro familiari a carico con reddito inferiore a euro 8.263,31, incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico;
- i titolari di assegno sociale e loro familiari a carico;
- i cittadini in fascia di reddito superiore a 100mila euro.
Le nuove fasce di reddito
- R1 da zero a 36.151,98 euro;
- R2 da 36.151,99 a 70mila euro;
- R3 da 70.001 a 100mila euro;
- Nessuna codifica: sopra i 100 mila euro in automatico la quota massima.
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