In seguito alle tensioni generatesi dall’attacco russo all’Ucraina, l’incertezza dei mercati ha prodotto diversi effetti per l’economia internazionale. I primi effetti si sono visti sull’aumento dei prezzi delle materie prime e dei carburanti, che si ripercuotono su tutti i prezzi e sulle bollette. Per arginare i problemi causati dalla crisi il Governo italiano ha varato una serie di “Decreti Ucraina” che contengono diverse misure contro l’aumento dei prezzi, ma anche misure volte al rafforzamento della sicurezza nazionale.
Già il giorno successivo alla crisi è stato emanato il Decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14 recante “Disposizioni urgenti per la crisi in Ucraina” che ha disposto l’aumento del contingente italiano delle truppe NATO dislocate nei paesi confinanti all’Ucraina.
Il Decreto-legge 28 febbraio 2022, n. 16 recante “Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina” ha previsto altre disposizioni in tema di accoglienza profughi e per la sicurezza del sistema nazionale del gas naturale. Il 28 febbraio è stato inoltre dichiarato lo stato d’emergenza umanitario fino al 31 dicembre 2022.
Il Decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21 ha previsto, oltre al taglio temporaneo delle accise sui carburanti, anche misure a sostegno delle imprese, per il rafforzamento del sistema dell’accoglienza per far fronte alla crisi umanitaria in atto, e per sostenere tutti i settori più colpiti dall’aumento dei prezzi dei carburanti.
Un ulteriore intervento è stato fatto sui bonus sociali luce e gas, delle agevolazioni sulle bollette per quei nuclei familiari con ISEE basso. Per il 2022, il tetto massimo per accedere ai bonus sociali è stato innalzato a 12mila euro.
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