Più esplicito il commento del commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn, che, incontrando Monti a Bruxelles, non ha mancato di spiegare come le misure contenute nella spending review siano “in linea con le raccomandazioni dell’Ecofin. La Commissione europea – ha proseguito – apprezza molto gli impegni dell’Italia in campo economico e fiscale“.
Non solo Europa: anche in ambito interna Monti può sorridere. Giudizio positivo alla spending review è arrivato, infatti, anche dalla Corte dei Conti, dopo che sulle critiche alla manovra si era formato, ieri, l’inedito asse Confindustria-sindacati. “E’ il primo provvedimento in cui si va verso una revisione qualitativa della spesa – ha detto il presidente Luigi Giampaolino – il nostro giudizio in proposito è sostanzialmente positivo”.
Mario Monti incassa, dunque, un filotto di apprezzamenti convinti, dopo le forti critiche dalle parti sociali dei giorni scorsi. Nonostante il governo abbia più volte rimarcato di voler tirare dritto per la propria strada, portando fino in fondo tutte le misure ritenute necessarie, la spending review si avvia, dunque, verso un ok unanime dalle istituzioni contabili e finanziarie.
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