Giornata nera per i trasporti ferroviari italiani: oggi venerdì 23 maggio è in corso uno sciopero treni nazionale che sta mettendo a dura prova l’intera rete ferroviaria, con cancellazioni, ritardi e proteste diffuse da Nord a Sud.
Dalle cancellazioni ai ritardi fino a 90 minuti a Termini e in tutta Italia: sono già iniziati i disagi causati dalla mobilitazione, che coinvolge sia il personale Trenitalia sia quello di Italo e anche alcune sigle minori.
Iniziata all’una di notte, la mobilitazione ferroviaria andrà avanti fino alle 23,59 di oggi, per una durata di 23 ore. Le aziende hanno comunicato che le fasce minime di garanzia saranno rispettate, come gli orari di maggior affluenza di passeggeri: dalle 6 alle 9 di mattina e dalle 18 alle 21 di sera.
Ecco le info utili per chi deve mettersi in viaggio.
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Indice
Sciopero treni 23 maggio: fasce orarie
Lo sciopero, iniziato alle ore 1:00 di notte, è previsto fino alle 23:59 di oggi, venerdì 23 maggio. Come previsto dalla normativa vigente, vengono comunque garantiti alcuni collegamenti durante le cosiddette fasce orarie di garanzia, pensate per tutelare i pendolari e i viaggiatori abituali:
Nonostante le fasce orarie di garanzia (6:00-9:00 e 18:00-21:00), i disagi sono stati evidenti fin dal mattino, specialmente nella stazione di Roma Termini, la più trafficata d’Italia.
Già dalle prime ore del mattino sono stati cancellati alcuni treni, anche durante le fasce orarie garantite, con ritardi che in diversi casi hanno raggiunto i 120 minuti. Risultano soppressi numerosi convogli regionali e ad alta velocità, tra cui quelli da e per Fiumicino, Terontola, Firenze, Milano e Napoli. Particolarmente colpiti il Frecciabianca 8606 diretto a Torino, in ritardo di due ore, e i treni AV 9490 per Venezia, AV 9618 per Milano e AV 9601 per Napoli, tutti cancellati.
Personale e treni coinvolti
La mobilitazione è stata indetta principalmente dalle sigle USB Lavoro Privato e SGB, con l’adesione anche di altre organizzazioni minori del settore. L’agitazione coinvolge non solo il personale operativo viaggiante — macchinisti, capitreno, addetti alla sicurezza — ma anche i lavoratori delle sale di controllo, manutenzione e stazione.
La protesta si fonda su rivendicazioni salariali e contrattuali: i sindacati denunciano da tempo la mancata firma del contratto collettivo nazionale, scaduto il 31 dicembre 2023, e contestano un progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro, con organici insufficienti, turni sempre più intensi e carenze in termini di sicurezza.
Tra i lavoratori che aderiscono allo sciopero treni:
- personale viaggiante: macchinisti e capitreno
- addetti alla circolazione: personale delle sale operative e di controllo
- servizi operativi ferroviari: personale di stazione e assistenza clienti
Sono esclusi dallo sciopero i lavoratori della manutenzione infrastrutture di RFI, che hanno già scioperato l’11 aprile. L’agitazione riguarda sia i treni a lunga percorrenza (Frecce, Intercity, Italo) sia i treni regionali e locali.
Proprio ieri, il 22 maggio, è stata raggiunta un’intesa con l’Agenzia Agens e con il Gruppo FS Italiane: un rinnovo contrattuale triennale (2024-2026) che prevede aumenti salariali medi di 230 euro mensili. Tuttavia, lo sciopero odierno è rimasto confermato, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sui temi irrisolti.
Treni garantiti
Durante le fasce orarie di garanzia (6:00-9:00 e 18:00-21:00), saranno assicurati i servizi minimi essenziali. Trenitalia mette sempre a disposizione un file con i treni a lunga percorrenza che viaggiano comunque. Ricordiamo però che i disagi possono esserci comunque, nonostante le fasce garantite.
Dove informarsi: link e siti utili
Trenitalia garantisce, durante le fasce di garanzia, alcuni treni della lunga percorrenza (Intercity e Frecce). Gli elenchi dettagliati sono disponibili sul portale Infomobilità dell’azienda.
Chi intende rinunciare al viaggio può:
- richiedere rimborso:
- fino all’ora di partenza del treno prenotato per Frecce e Intercity
- fino alle 24:00 del giorno precedente per i treni Regionali
- riprogrammare il viaggio a condizioni simili, secondo disponibilità di posti.
Queste operazioni possono essere effettuate online, tramite il sito trenitalia.com, tramite l’app Trenitalia, presso le biglietterie fisiche, chiamando il numero verde gratuito 800 89 20 21.
Vista l’evoluzione rapida della situazione, si consiglia di consultare frequentemente i canali ufficiali delle compagnie ferroviarie. Ecco un riepilogo:
- Trenitalia
Sito: www.trenitalia.com
App mobile: Trenitalia
Numero verde: 800 89 20 21 - Italo NTV
Sito: www.italotreno.it
Servizio clienti: 06 07 08 - Trenord
Sito: www.trenord.it
Numero verde: 800 500 005 - Infomobilità FS: trenitalia.com/Infomobilita
Foto copertina: istock/wrangel