Fisco: appuntamenti e scadenze fiscali di ottobre 2018

Redazione 04/10/18
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Le ferie sono ormai alle spalle, siamo entrati nel pieno della stagione autunnale e delle scadenze fiscali che si porta dietro: rottamazione cartelle, Irpef, Iva, Inps, modello Intrastat, modello 730 integrativo e modello 770.

Vediamo con esattezza quali sono gli appuntamenti fiscali del mese di ottobre 2018 che i contribuenti non possono lasciarsi sfuggire.

Scadenze fiscali: 1° ottobre – invio spesometro

In realtà questa scadenza è ormai alle spalle. La data utile di invio dello spesometro 2018 in merito ai dati del primo trimestre o  secondo trimestre 2018 è fissata al 1° ottobre. Quello che si potrà fare ora è il ravvedimento operoso.

Il comma 2-bis (modificato dal D.L. 193/2016) stabilisce che per l’omissione o l’errata trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute, prevista dall’articolo 21 del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, si applica la sanzione amministrativa di 2 euro per ciascuna fattura, entro il limite massimo di euro 1.000 per ciascun trimestre.

La sanzione è ridotta ad 1 euro entro il limite di euro 500, se l’invio viene effettuato entro i quindici giorni successivi alla scadenza, ovvero se nel medesimo termine, viene effettuata la trasmissione corretta dei dati.

Lo spesometro semestrale di cui al novellato articolo 21 del DL 78/2010, come modificato dall’art. 4 comma 1 del DL 193/2016 è obbligatorio per tutti i soggetti passivi che effettuano operazioni rilevanti ai fini Iva.

Scadenze fiscali: 1° ottobre – rottamazione cartelle 

Il 1° ottobre è stata anche l’ultima data utile per versare la rata in scadenza della rottamazione cartelle, la cosiddetta definizione agevolata.

Tre categorie di contribuenti erano interessate da questa scadenza:

  • definizione agevolata dei carichi affidati ad Equitalia dal 2000 al 2016, i quali dovevano pagare la terza ed ultima rata del debito residuo comunicato dall’Agenzia Entrate Riscossione;
  • definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016 (rottamazione cartelle di pagamento) per i quali non è stata presentata una precedente domanda di adesione. Questi dovevano pagare la seconda rata del debito residuo;
  • definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017 (rottamazione cartelle di pagamento). Anche in questo caso dovevano versare la seconda rata del debito residuo.

Scadenze fiscali: 16 ottobre – adempimenti periodici Inps, irpef, Iva

Passiamo ora alle scadenze ottobrine per cui i contribuenti sono ancora in tempo. Primi fra tutti gli adempimenti periodici  a carico dei titolari di Partita Iva, che entro il 16 ottobre devono versare le rate di contributi e imposte, con l’ultima rata del 2017 e il primo acconto del 2018.

Entro questo termine (16 ottobre) dovranno essere versate le ritenute alla fonte operate a titolo d’acconto da parte dei sostituti d’imposta in merito a:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di settembre, comprensive di addizionali comunali e regionali;
  • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente .
  • contributi Inps dovuti per il mese di settembre;
  • versamento IVA di competenza settembre 2018 per i contribuenti a liquidazione Iva mensile. Il versamento deve essere effettuato con modello F24;
  • versamento a rate delle imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi (Irpef, IVA, Irap, Ires, cedolare secca).

Scadenze fiscali: 25 ottobre – modello 730 integrativo

L’ultima data utile per inviare in modo telematico il modello 730/2018 integrativo è giovedì 25 ottobre 2018.

Come riportato sul portale dell’Agenzia delle entrate in merito alle istruzioni sul 730, se si riscontrano errori di compilazione o di calcolo, è possibile rivolgersi a chi ha prestato l’assistenza per correggerli. In questo caso è necessario compilare il modello 730 rettificativo.

Quando il modello è stato compilato in modo corretto, ma il contribuente si è accorto di aver dimenticato di esporre degli oneri deducibili o detraibili, c’è la possibilità di:

  • presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo. Il modello 730 integrativo deve essere presentato a un intermediario (Caf, professionista), anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all’ente pensionistico o era stato presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate
  • presentare, in alternativa, un modello REDDITI Persone fisiche entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo.

Se, invece, il contribuente si è accorto di aver dimenticato di dichiarare dei redditi oppure ha indicato oneri deducibili o detraibili in misura superiore a quella spettante, deve presentare obbligatoriamente un modello REDDITI Persone fisiche e pagare direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta.

Scadenze fiscali: 31 ottobre – dichiarazione redditi, Irap e modello 770 

Ultima scadenza da tenere a mente per è quella del 31 ottobre, data limite per l’invio telematico del modello 770, il modello utilizzato dai sostituti d’imposta e dalle Amministrazioni dello Stato per comunicare

  • i dati relativi alle ritenute operate su dividendi
  • i proventi da partecipazione
  • i redditi di capitale od operazioni di natura finanziaria
  • i versamenti effettuati
  • i dati delle compensazioni operate
  • i crediti d’imposta utilizzati
  • i dati relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi.

Oltre al 770, ecco gli altri invii telematici da effettuare:

  • dichiarazione dei redditi (modello Redditi persone fisiche, società di persone, società di capitali ed enti non commerciali);
  • dichiarazione Irap;
  • certificazioni uniche relative ai lavoratori autonomi o comunque a tutti i soggetti non interessati dalla compilazione del modello 730.

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Deduzioni e detrazioni 2018

Il manuale, partendo dalla tipologia di redditi oggi individuabili, guida il lettore nella tassazione degli stessi, evidenziando le “agevolazioni” di maggiore interesse che il Fisco ha concesso ai contribuenti – o a determinate categorie di essi – al fine di moderare la tassazione media ovvero al fine di permettere al contribuente di portare in diminuzione dal totale dei redditi prodotti alcuni dei costi sostenuti, in tutto o in parte, dallo stesso soggetto.Dopo aver analizzato le varie tipologie di reddito, si passa ad esaminare gli oneri deducibili, la determinazione delle imposte, nonché l’abbattimento delle stesse per opera degli oneri detraibili, senza dimenticare i principali crediti d’imposta previsti dalle normative vigenti.Tutta la trattazione ricorre frequentemente all’utilizzo di esempi, tabelle di sintesi e schemi grafici, che aiutano l’operatore ad avere immediata evidenza dei riflessi pratici delle disposizioni prese in esame.Questa edizione tiene conto di tutte le indicazioni necessarie per prendere in esame il periodo di imposta 2017 ed è aggiornata con la Legge di bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205).Michele Brusaterra, Commercialista & Pubblicista. Specializzato in operazioni straordinarie e di riorganizzazione aziendali e familiari. È convegnista e docente presso Master tributari di alta specializzazione. Collabora con le principali società dell’editoria attraverso articoli, libri e opere varie.

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