Rinnovo CCNL docenti a ATA: aumenti e le novità. A che punto siamo

prossimo incontro 24 settembre

Paolo Ballanti 12/09/25

Il prossimo 24 settembre alle ore 11 si terrà un nuovo tavolo negoziale tra ARAN e le parti sociali per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca per il triennio 2022/2024.

A far notizia in questi giorni sono però le parole del Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, espresse al termine dell’ultimo Consiglio dei ministri tenutosi giovedì 4 settembre.

Il titolare del dicastero ha annunciato la messa a disposizione di 240 milioni di euro da destinare al personale della scuola quale misura una tantum di 145 euro lordi.

Analizziamo le novità in dettaglio.

Indice

Il rinnovo del CCNL

Il 27 febbraio 2025 si è svolto il primo incontro di trattativa tra ARAN e le sigle sindacali per il rinnovo del CCNL 2022-2024 del comparto Istruzione e Ricerca che interessa, stando alle stime di FLC CGIL, 1.300.000 lavoratori di scuola, università, ricerca e AFAM i qualiattendono di veder rinnovato il proprio contratto ormai scaduto da anni (news del 27 febbraio 2025 sul portale “flcgil.it”).

Ultimo incontro il 4 settembre 2025

In ordine cronologico l’ultimo incontro negoziale per il rinnovo del contratto collettivo si è tenuto in ARAN lo scorso 4 settembre.

Sulla base del resoconto diffuso da FLC CGIL sul proprio sito internet nel corso dell’incontro “è stata presentata una prima bozza per il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024, con particolare riferimento all’orario di lavoro del personale tecnico amministrativo (TA) delle istituzioni AFAM”.

Tra le novità, riporta il sindacato, figura “un orario di servizio settimanale che potrebbe estendersi fino a 48 ore, inclusi gli straordinari, per un periodo di sei mesi”.

Per il personale AFAM con Elevate Qualificazioni (EQ) il modello di riferimento è la disciplina che regola la categoria EP (Elevata Professionalità) nell’università.

Inoltre, per gli Accompagnatori al pianoforte “viene considerata la possibilità di un orario multiperiodale fino a 13 settimane”.

Ad avviso di FLC CGIL, la prima bozza ricevuta in materia di orario di lavoro “non sembra migliorare le condizioni generali del personale TA”. Per questo motivo il sindacato ha chiesto:

  • il rafforzamento della contrattazione integrativa per evitare un’eccessiva discrezionalità da parte del datore di lavoro;
  • di valutare l’introduzione, in via sperimentale e non obbligatoria, della settimana lavorativa corta su quattro giorni (ipotesi accolta con interesse da ARAN).

Da ultimo il sindacato ha posto l’attenzione sulle figure di supporto alla didattica, come gli accompagnatori al pianoforte e i tecnici di laboratorio.

Questi profili, afferma FLC CGIL, pur “essendo strettamente correlati all’attività didattica e di ricerca, si trovano ad operare con orari tipici del personale TA su 36 ore settimanali”. È indispensabile, conclude il sindacato, trovare “una soluzione che permetta di migliorare le loro condizioni lavorative”.

Prossimo incontro il 24 settembre

Le trattative sul rinnovo contrattuale proseguiranno nel corso di un nuovo incontro fissato per mercoledì 24 settembre.

Stando alle parole del presidente di ARAN Antonio Naddeo, raccolte dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”, la prossima “riunione è prevista per il 24 settembre e confido in un’accelerazione significativa del confronto, vista l’imminente apertura delle nuove tornate contrattuali 2025-2027 per altri comparti”.

È fondamentale, ha concluso Naddeo, imprimere “slancio a questo negoziato per garantire stabilità e risposte concrete al personale coinvolto”.

Una tantum in arrivo?

In attesa del tavolo negoziale del 24 settembre, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato, stando all’agenzia “ansa.it”, che “ci sono 240 milioni di euro da destinare al contratto del personale della scuola”.

Le risorse aggiuntive, ha aggiunto Valditara a margine dell’ultimo CDM tenutosi lo scorso 4 settembre, rappresentano una misura una tantum ma “molto importante, 240 milioni di euro per il contratto, per gli stipendi, del personale scolastico”.

Le risorse nel DL Scuola

Lo sblocco dei 240 milioni di euro è contenuto nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri del 4 settembre 2025, riguardante “Misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

Con il provvedimento, si legge nel comunicato stampa disponibile sul portale “governo.it”, si stanziano “risorse aggiuntive per il rinnovo contrattuale 2022-2024, per la formazione dei docenti, per la copertura sanitaria integrativa e per il miglioramento dell’offerta formativa”.

145 euro lordi di una tantum

Le risorse aggiuntive annunciate dal titolare del dicastero di Viale Trastevere dovrebbero tradursi, quantifica “Il Sole 24 Ore”, in una somma “una tantum di 145 euro lordi per 1,2 milioni di lavoratori interessati (di cui 850 mila docenti)”.

La CGIL calcola che l’una tantum si tradurrebbe in “un aumento di 10,33 lordi mensili a dipendente per un solo anno” riporta il quotidiano “Il Corriere della Sera”.

Gli aumenti del nuovo CCNL docenti

I 240 milioni di euro dell’ultimo Decreto Scuola si sommano ai 3 miliardi già reperiti dalle scorse leggi di bilancio con i quali, sempre stando a “Il Sole 24 Ore”, si “punta a riconoscere incrementi medi di 150 euro” lordi mensili.

Per le singole categorie del comparto Istruzione e Ricerca l’aumento si attesta a lordi mensili:

  • 130 euro per il personale ATA
  • 142 euro per il personale delle università (professori esclusi);
  • 150 euro per i docenti;
  • 211 euro per gli enti di ricerca;
  • 174 euro per il personale AFAM;

secondo le cifre diffuse dal portale “orizzontescuola.it” all’avvio delle trattative sindacali.

Gli altri CCNL rinnovati

La contrattazione collettiva ha siglato negli ultimi mesi altri accordi di rinnovo, tra questi:

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Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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