Regime forfettario 2019: quali adempimenti per i datori di lavoro

Paolo Ballanti 19/02/19
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Dal 1° gennaio di quest’anno in virtù delle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio è stata ridefinita la platea di soggetti che possono accedere al regime forfettario con applicazione di un’imposta agevolata e sostitutiva di IRPEF, addizionali e IRAP oltre ad una serie di semplificazioni burocratiche.

Il regime prevede un’aliquota del 15% ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività, in favore di persone fisiche esercenti arti e professioni ovvero attività d’impresa.

Sino al 31 dicembre 2018 la soglia massima di ricavi per accedere al regime forfettario variava a seconda dell’attività esercitata. Dal 1° gennaio la Manovra (Legge n. 145/2018) ha previsto invece che possono avvalersi dell’agevolazione tutti coloro che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi o compensi non superiori a 65 mila euro.

Oltre all’applicazione di una tassazione agevolata, i soggetti che aderiscono al regime forfettario scontano una serie di semplificazioni burocratiche e amministrative. Vediamole nel dettaglio.

Leggi anche “Regime forfettario al 5%: quando si applica e quali limiti”

Regime forfettario 2019: semplificazioni IVA

Gli appartenenti al regime forfettario non addebitano l’IVA ai propri clienti e non detraggono quella sostenuta per gli acquisti. Non sono altresì tenuti a presentare la dichiarazione annuale IVA. Esclusi anche spesometro ed esterometro.

Dal punto di vista documentale, i forfettari non hanno l’obbligo di registrare fatture emesse / ricevute e nemmeno i corrispettivi. Esclusa altresì l’emissione della fattura in formato elettronico. Richiesta invece la comunicazione dell’indirizzo PEC o del codice destinatario necessari per ricevere le fatture passive in formato elettronico.

Unici adempimenti sono:

  • Numerare e conservare fatture di acquisto e bollette doganali;
  • Certificare i corrispettivi;
  • Integrare le fatture attive con l’indicazione dell’aliquota e dell’imposta dovuta da versare entro il giorno 16 del mese successivo quello di effettuazione delle operazioni.

Semplificazioni sulle imposte

Chi applica il regime forfettario è esonerato dalla registrazione e tenuta delle scritture contabili e in generale dei registri previsti da disposizioni tributarie.

Leggi anche “Regime forfettario 2019: cosa succede se supero la soglia dei 65 mila euro”

Regime forfettario 2019: assunzione dipendenti

Gli appartenenti al regime forfettario possono assumere personale dipendente o assimilato senza alcun limite di spesa. La Manovra ha infatti eliminato dal 1° gennaio 2019 l’esclusione dall’agevolazione per coloro che nell’anno precedente avessero corrisposto compensi superiori ai 5 mila euro (cancellato anche il tetto dei 20 mila euro per gli investimenti in beni strumentali).

Per quanto concerne il personale dipendente nessuna semplificazione burocratica. I forfettari saranno perciò soggetti agli stessi obblighi previsti per i datori di lavoro in regime fiscale ordinario:

  • Comunicazioni obbligatorie di assunzione, proroghe, trasformazioni, cessazioni;
  • Stesura contratti di lavoro;
  • Tenuta del Libro Unico;
  • Denunce annuali (Autoliquidazione INAIL, CU, 770);
  • Denunce mensili (modello Uniemens);
  • Versamento contributi previdenziali e ritenute fiscali a mezzo modello F24;
  • Denunce d’infortunio;
  • Adempimenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Paolo Ballanti

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