Tra i punti all’ordine del giorno, spicca l’esame del Decreto Legge “Disposizioni urgenti in materia di Province e Città metropolitane”.
Il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ieri, a margine di un convegno, prima che il governo diffondesse l’ordine del giorno, aveva dichiarato: “Non sono ancora arrivate tutte le proposte da parte delle Regioni, a questo provvederà il governo. Penso di portare il decreto al Consiglio dei ministri che si svolgerà martedì”.
Patroni Griffi ha spiegato che il governo “sta lavorando a un’ipotesi di riduzione da 86 a 50 province“, escludendo che ci possano essere deroghe a questo piano.
Per quanto riguarda la tempistica, “per il momento l’unica data certa è quella prevista per le aree metropolitane ed è il 2014. Noi stiamo disegnando il percorso per portare all’operatività le province“.
Sembra che il Governo stia cercando un’intesa con le province sul tema del commissariamento, previsto per i vertici degli enti in via di soppressione e che le province osteggiano.
Una possibile ipotesi allo studio del Governo sarebbe quella di lasciare i presidenti attuali affiancandoli ad un commissario con poteri sostitutivi. Se i presidenti non seguiranno il ruolino di marcia previsto dal governo per gli adempimenti in vista dell’accorpamento, interverrà il commissario,
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