Pensioni di Ottobre 2023 Inps: importi, date pagamento, conguagli 730

Paolo Ballanti 28/09/23
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Lo scorso 20 settembre l’Inps ha pubblicato sul proprio portale la consueta news riguardante il cedolino delle pensioni di ottobre 2023, in pagamento nei primi giorni del prossimo mese. Chi vuole può già visualizzare il documento con l’importo lordo e netto pagato, le trattenute ed eventuali conguagli 730.

Come spiegato dall’ente Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare.

Analizziamo in dettaglio novità, importi, date di pagamento e conguagli previsti nel mese di ottobre 2023.

Leggi anche >> “Rivalutazione pensioni: conguagli e nuovi aumenti dal 2024

Indice

Pensioni di ottobre 2023: date accredito

La pensione di ottobre 2023 sarà accreditata con valuta corrispondente a lunedì 2. Questo in virtù della regola per cui i pagamenti sono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese ovvero “il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile” (Circolare Inps 22 dicembre 2022 numero 135). E’ il caso di domenica 1° ottobre.

Per approfondire il tema dei contenziosi con l’Inps in merito a contributi non versati e tutti gli altri aspetti dei rapporti tra il lavoratore e l’ente di previdenza, consigliamo il libro “Il contenzioso contributivo con l’Inps.

Pensioni di ottobre 2023: date ritiro in Posta

Diverso il caso in cui il pensionato o la pensionata vada a ritirare i soldi direttamente agli uffici postali. In questo caso, come sempre, si procederà in ordine alfabetico, in base al cognome:

  • Lunedì 2 ottobre 2023: cognomi dalla lettera A alla B;
  • Martedì 3 ottobre 2023: cognomi dalla lettera C alla D;
  • Mercoledì 4 ottobre 2023: cognomi dalla lettera E alla K;
  • Giovedì 5 ottobre 2023: cognomi dalla lettera L alla O;
  • Venerdì 6 ottobre 2023: cognomi dalla lettera P alla R;
  • Sabato 7 ottobre 2023 (solo la mattina): cognomi dalla lettera S alla Z.

Come consultare il cedolino pensione di ottobre 2023

Dove possiamo trovare il cedolino della pensione? Il cedolino della pensione è disponibile collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”.

La piattaforma, accessibile come di consueto con le credenziali SPID, CIE o CNS, ha l’obiettivo, oltre alla consultazione del cedolino, di conoscere le ragioni per cui la somma accreditata al pensionato è variata. Le altre funzionalità disponibili sono:

  • Confronta cedolini;
  • Visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
  • Gestione deleghe sindacali;
  • Comunicazioni al pensionato;
  • Variazione ufficio pagatore;
  • Recupero e stampa Certificazione Unica;
  • Riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
  • Certificato di pensione (Modello Obis / M);
  • Duplicato libretto di pensione;
  • Conguagli Irpef;
  • Cessione del quinto;
  • Bonus quattordicesima e bonus 154 euro;
  • Recupero indebiti.

Trattenute fiscali sulle pensioni di ottobre 2023

Trattandosi di redditi fiscalmente imponibili, le pensioni di ottobre 2023 subiranno le trattenute a carico del pensionato a titolo di:

  • imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef);
  • rata addizionale regionale 2022, trattenuta nel 2023;
  • rata del saldo addizionale comunale 2022, recuperato nel 2023. 

Si ricorda che tanto l’addizionale regionale quanto quella comunale vengono recuperate in undici rate.

A quanto descritto si aggiunge la trattenuta per l’acconto addizionale comunale 2023. In tal caso le rate sono nove, il cui recupero ha avuto inizio a marzo e terminerà a novembre.

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Il contenzioso contributivo con l’INPS

Questo volume, con un taglio giuridicamente rigoroso ma al tempo stesso pratico (attraverso la proposta di modelli di ricorsi), si presenta come un valido strumento per i professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti) che assistono le società o i lavoratori autonomi sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS. La prima parte dell’opera guida il professionista all’interno dell’inquadramento della materia a livello normativo, nella suddivisione tra le varie gestioni (lavoro a tempo determinato, apprendistato, lavoro intermittente, lavoro marittimo e ex IPSEMA, giornalistico, di appalto, le prestazioni occasionali e il lavoro autonomo) e nell’analisi di vari istituti come le ispezioni, l’accesso agli atti e gli strumenti alternativi al contenzioso. Vengono affrontate le sanzioni che l’INPS può irrogare, il sistema di riscossione e le possibili tutele. Infine nella parte generale vengono illustrati i meccanismi di formazione del DURC, le differenze e gli strumenti di tutela sia contro il DURC esterno, che contro quello interno, fino ad arrivare al DURC negativo e la perdita delle agevolazioni contributive. La parte speciale esamina le fattispecie significative delle gestioni più rilevanti dell’INPS: AGO, Gestione Agricola, Gestione Artigiani e Commercianti (esaminando fattispecie come i familiari coadiutori, la doppia iscrizione dell’amministratore di SRL, i soci lavoratori, la cancellazione del liquidatore di società, l’artigiano di fatto, i gestori di case vacanza e b&b). Vengono approfondite le questioni di maggior rilevanza della Gestione Separata: gli iscritti alle professioni ordinistiche, la decorrenza della prescrizione, il limite reddituale di euro 5.000, i pensionati, gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS. L’ultimo capitolo, infine, esamina le Gestioni ex ENPALS, fornendo un inquadramento di queste particolari gestioni e, poi, specificando le questioni relative agli artisti dello spettacolo, alla cessione del diritto all’immagine e all’obbligo previdenziale degli autori delle opere letterarie o di altro genere. Il volume è arricchito da un utile corredo di materiale tecnico-operativo disponibile online. Questa seconda edizione è stata aggiornata con la giurisprudenza e la prassi pubblicata negli ultimi due anni e anche recentemente dall’INPS. Paolo Maria GangiLL.M., Avvocato iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma; esplica la propria attività professionale prevalentemente per le PMI italiane in materia di contenzioso previdenziale, contrattualistica nazionale e internazionale, privacy e compliance in genere. Ha pubblicato diversi articoli in ambito giuridico.Giuseppe Miceliha conseguito l’abilitazione alla professione di Avvocato nel 2008, presso la Corte d’Appello di Roma. Svolge attività di docenza presso Università e business School. È Curatore editoriale e Autore di numerosi volumi e saggi in materia di Antiriciclaggio e Privacy. Roberto Sarraha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura Generale dello Stato ed è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma, con abilitazione al patrocinio davanti le Giurisdizioni Superiori. Esplica la propria attività professionale prevalentemente nell’ambito del diritto del lavoro. Svolge attività di docenza presso Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e LUMSA Università Libera Università Maria Santissima Assunta.

Paolo Maria Gangi, Giuseppe Miceli, Roberto Sarra | Maggioli Editore 2022

Recupero Irpef 2022
Come accaduto nei mesi precedenti, anche ad ottobre proseguono le trattenute nei confronti di quanti, nel corso del 2022, hanno visto trattenersi un’Irpef in misura inferiore a quanto dovuto su base annua.
Nello specifico, per i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18 mila euro, per i quali il ricalcolo dell’Irpef ha determinato un conguaglio a debito superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre, a norma dell’articolo 38, comma 7, Legge numero 122/2010.

Al contrario, il recupero avviene in un’unica soluzione nei confronti di:
–        Redditi di pensione di importo annuo superiore a 18 mila euro;
–        Redditi di pensione di importo annuo inferiore a 18 mila euro ma con debito inferiore a 100 euro.

La trattenuta avviene in tal caso sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo “con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze” (news Inps del 20 settembre 2023).

Le somme oggetto del conguaglio 2022 sono state certificate nella CU 2023, già trasmessa ai pensionati.

Nonostante la campagna di presentazione delle dichiarazioni dei redditi 2023 anno 2022 sia ormai agli sgoccioli, restano ancora dei pensionati per i quali l’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, si occupa di:

  • rimborsare nel cedolino della pensione le imposte trattenute in eccedenza nel corso dell’anno precedente (conguaglio positivo);
  • recuperare le imposte ancora dovute per i pensionati che, nel corso del 2022, si sono visti trattenere somme inferiori a quanto effettivamente dovuto in relazione ai redditi maturati e / o percepiti (conguaglio negativo).

Come afferma l’Inps nella news in parola, ad ottobre “vengono effettuate le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui ai modelli 730 per i pensionati / contribuenti che abbiano optato per INPS quale sostituto d’imposta e i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno”.

Da notare che l’eventuale rateazione degli importi a debito, risultanti dalla dichiarazione dei redditi, deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre. Di conseguenza, qualora la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Inps nei mesi successivi a quello di giugno “non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta” (news Inps).

Conguagli 730: la piattaforma online Inps

Al pari di quanto avviene per i cedolini della pensione anche per i conguagli 730 l’Inps ha messo a disposizione degli utenti una piattaforma online, disponibile collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino” (necessarie le credenziali SPID, CIE o CNS).
Il servizio si rivolge a quanti, in dichiarazione dei redditi 2023 anno 2022, hanno indicato l’Inps come sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli 730 (a credito o a debito).

La piattaforma permette in definitiva di:
–        Verificare i conguagli derivanti dalle dichiarazioni dei redditi che l’Istituto ha ricevuto dall’AE;
–        Modificare o annullare il recupero della seconda rata di acconto Irpef / cedolare secca.

Pagamento delle prossime Pensioni 2023

Di seguito ecco le date di accredito della pensione, previste per i restanti mesi del 2023, come da Circolare Inps 22 dicembre 2022 numero 135:

Mese Disponibilità valuta (banca/posta)
Novembre 20232
Dicembre 20231

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