Modello Unico 2013; tutte le scadenze di oggi

Redazione 30/09/13
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Oggi è l’ultimo giorno per ravvedersi e presentare, entro i 90 giorni dalla scadenza, il modello Unico 2013 PF o Unico Mini PF 2013, per quei contribuenti che avevano la possibilità di dichiarare a posta entro il 1° luglio 2013 (il 30 giugno 2013, di scadenza, era domenica). E’ valido il modello Unico 2013 presentato con ritardo non superiore a 90 giorni, salva l’applicazione delle sanzioni previste. Per quanti, invece avessero saltato  la scadenza del 1° luglio 2013 c’è la possibilità di recuperare, senza incappare in sanzioni, presentando Unico 2013 PF in via telematica, direttamente o tramite intermediari, sempre entro lunedì 30 settembre 2013.

Oggi scade il termine per corrispondere il pagamento della quinta rata, che è dovuta dalle persone fisiche (fatta eccezione per i superminimi con il forfait del 5%) e dai soggetti collettivi estranei agli studi di settore, non titolari di partita Iva, che nella dichiarazione dei redditi per il 2012, modello Unico 2013, hanno scelto di pagare a rate una o più delle somme dovute a saldo per il 2012 e a titolo di acconto per il 2013, pagando la prima rata entro il 17 giugno 2013. La quinta rata deve essere aumentata dell’1,13% a titolo di interessi.

Nell’ambito del pagamento della quarta rata invece, va ricordato che oggi scade il termine per pagare la rata dovuta dalle persone fisiche (fatta eccezione per i superminimi con il forfait del 5%) e dai soggetti collettivi estranei agli studi di settore, non titolari di partita Iva, che nella dichiarazione dei redditi per il 2012, modello Unico 2013, hanno optato per pagare a rate una o più delle somme dovute a saldo per il 2012 e a titolo di acconto per il 2013, che hanno effettuato il pagamento della prima rata entro il 17 luglio 2013, con l’aumento dello 0,40 per cento. La quarta rata deve essere aumentata dello 0,80% a titolo di interessi.

Ancora oggi scade il termine per pagare la rata dovuta (sempre la quarta) dalle persone fisiche e dai contribuenti non titolari di partita Iva, “interessati” dagli studi di settore, che nella dichiarazione dei redditi per il 2012, modello Unico 2013, hanno scelto di rateizzare una o più somme dovute a saldo per il 2012 e a titolo di acconto per il 2013. Di prassi, si tratta delle persone fisiche e dei contribuenti non titolari di partita Iva “interessati” dagli studi che hanno pagato la prima rata entro il giorno 8 luglio 2013, senza alcuna maggiorazione. La quarta rata deve essere aumentata dello 0,90% a titolo di interessi.

Per quanto concerne il pagamento della terza rata; oggi scade il termine per pagare la rata dovuta dalle persone fisiche e dai contribuenti non titolari di partita Iva, “interessati” dagli studi di settore, che nella dichiarazione dei redditi per il 2012, modello Unico 2013, hanno optato per pagare a rate una o più delle somme dovute a saldo per il 2012 e a titolo di acconto per il 2013. Solitamente, si tratta delle persone fisiche e dei contribuenti non titolari di partita Iva, che hanno pagato la prima rata entro il 20 agosto 2013, con lo 0,40% in più. La terza rata deve essere aumentata dello 0,44% a titolo di interessi.

Nella giornata di oggi scade anche il termine per i contribuenti obbligati a presentare il modello Unico 2013, Iva 2013 o il modello Irap 2013 in via telematica. Scadenza, quest’ulima, che riguarda anche quei contribuenti che presentano l’Unico 2013, l’Iva 2013 o il modello Irap 2013 in via telematica, che intendono risolvere le possibili infrazioni commesse in tema di adempimenti o versamenti relativi al 2012.

I contribuenti che in relazione al 2012 non hanno eseguito versamenti possono usufruire del ravvedimento “lungo”, effettuando il pagamento tardivo entro il termine per la presentazione della dichiarazione riguardante l’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione. In questa circostanza, devono pagare le somme dovute, maggiorate degli interessi del 2,5% annuo; gli interessi si calcolano per ogni giorno successivo alla scadenza del termine fino al giorno di pagamento compreso; è anche dovuta la sanzione del 3,75% (un ottavo del 30%).

Sempre oggi scade il termine per i contribuenti che devono rettificare o integrare una dichiarazione già presentata, barrando l’apposita casella. Può essere il caso di un contribuente, tenuto all’Unico 2013, l’Iva 2013 o il modello Irap 2013, che nel mese di luglio ha già presentato in via telematica un modello Unico 2013, per i redditi del 2012, o il modello Iva 2013 o l’Irap 2013 e che, prima della scadenza del termine di presentazione della dichiarazione, cioè entro il 30 settembre 2013, si accorge di avere commesso qualche errore o “dimenticato” qualcosa. In questo caso, entro il 30 settembre 2013, può presentare in via telematica un nuovo modello Unico 2013 o il modello Iva 2013 o l’Irap 2013 completo in tutte le sue parti, che sostituisce integralmente il primo modello presentato.

Scade il termine per i contribuenti che devono presentare in via telematica una “dichiarazione integrativa a favore”. Per esempio, la dichiarazione a favore del contribuente può concernere errori o omissioni contenuti nell’Unico 2012 o nel modello Iva 2012 o Irap 2012 presentato entro il 30 settembre 2012 dai contribuenti tenuti a presentare le dichiarazioni in via telematica. La rettifica a favore del contribuente che si è “dimenticato” di indicare oneri sostenuti o versamenti effettuati nel modello Unico 2012 o nel modello Iva 2012 o Irap 2012 presentato in termine, non è soggetta ad alcuna sanzione.

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