Modello 730: elenco detrazioni e deduzioni spese sanitarie 2019

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Relativamente alle spese sanitarie nel Modello 730, la normativa fiscale prevede tra le agevolazioni che si possono ottenere presentando il 730 (ma anche il modello Redditi), la detrazione d’imposta o in alcuni casi la deduzione dal reddito.

Per beneficiare di tali agevolazioni è necessario riportare le suddette spese nella dichiarazione dei redditi (con riferimento al modello 730 nel quadro E) relativa all’anno in cui sono state sostenute, e possedere l’adeguata documentazione attestante la spesa.

La documentazione deve essere inoltre conservata per tutto il tempo in cui l’Agenzia delle Entrate può effettuare l’accertamento (entro il quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione).

Le detrazioni possono essere fruite solo se le spese restano effettivamente a carico di chi le ha sostenute, e nel limite dell’imposta lorda annua, una eventuale eccedenza non può essere chiesta a rimborso o utilizzata nella dichiarazione successiva.

La detrazione delle spese sanitarie è prevista anche per quelle sostenute per i familiari a fiscalmente a carico e, in alcuni casi anche nell’interesse di familiari non a carico affetti da patologie esenti.

“Modello 730: chi è esonerato dal presentarlo”

Detrazione spese sanitarie nel 730: cosa prevede

La normativa fiscale prevede la detrazione dall’Irpef del 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro, in pratica la detrazione che spetta, è pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro.

Non possono essere indicate nel quadro E le spese sanitarie (sostenute ad esempio nel 2018) che nello stesso anno sono state rimborsate, come ad esempio:

  • le spese risarcite dal danneggiante o da altri per suo conto, nel caso di danni alla persona arrecati da terzi;
  • le spese sanitarie rimborsate a fronte di contributi per assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o ente pensionistico o dal contribuente a enti o casse con fine esclusivamente assistenziale, sulla base di contratti, accordi o regolamenti aziendali, e che, fino all’importo complessivo di 3.615,20 euro, non hanno contribuito a formare il reddito imponibile di lavoro dipendente.

Le spese sanitarie sostenute nel 2018 e che saranno rimborsate in anni successivi, possono essere portate in detrazione al netto dell’importo che verrà rimborsato, oppure possono essere detratte per l’intero importo, salvo poi indicare l’importo ricevuto nel quadro D (Rigo D7 con il  codice 4) nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta in cui si percepirà il rimborso.

La detrazione delle spese sanitarie può essere ripartita in più anni, in particolare in quattro quote annuali costanti e di pari importo quando il loro ammontare complessivo annuo è superiore a 15.493,71 euro, al lordo della franchigia di 129,11 euro.

La scelta di rateizzazione va fatta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui le spese sono state effettuate barrando una apposita casella.

“Modello 730: elenco deduzioni e detrazioni”

Modello 730: quali spese sanitarie sono detraibili

Le spese sanitarie per le quali è prevista la detrazione del 19%, per l’ammontare che eccede 129,11 euro, sono quelle sostenute per:

  • prestazionirese da un medico generico (comprese quelle di medicina omeopatica);
  • acquisto di medicinalida banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
  • acquisto di alimentia fini medici speciali con esclusione di quelli destinati ai lattanti;
  • prestazioni specialistiche;
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerchee applicazioni, terapie;
  • prestazioni chirurgiche;
  • ricoveriper degenze o collegati ad interventi chirurgici;
  • trapiantodi organi;
  • cure termali(escluse le spese di viaggio e soggiorno);
  • acquistoo affitto di dispositivi medici/attrezzature sanitarie, comprese le protesi sanitarie;

È possibile fruire della detrazione d’imposta del 19% anche per le spese di assistenza specifica sostenute per:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa;
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali sopraelencate sono detraibili anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento che attesta la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista.

Gli eredi hanno diritto alla detrazione d’imposta (oppure alla deduzione dal proprio reddito complessivo) per le spese sanitarie sostenute per il defunto dopo il decesso.

Le spese mediche sostenute all’estero seguono lo stesso regime previsto per quelle sostenute in Italia, per queste spese è anche necessaria una documentazione dalla quale sia possibile ricavare le stesse indicazioni richieste per le spese sostenute in Italia.

Detrazione acquisto di farmaci e scontrino parlante

Le spese per l’acquisto dei farmaci si riferiscono in particolare a specialità medicinali, farmaci e medicinali omeopatici che devono essere acquistati presso le farmacie, a eccezione dei farmaci cosiddetti da banco o quelli da automedicazione che sono anche commercializzati nei supermercati e in altri esercizi commerciali. La detrazione vale anche per i farmaci senza obbligo di prescrizione medica.

Acquisto farmaci: cosa NON rientra nella detrazione 

Non rientrano tra le spese agevolate quelle per l’acquisto di parafarmaci (integratori alimentari, prodotti fitoterapici, colliri e pomate), anche se acquistati in farmacia.

Detrazione acquisto farmaci: fattura o scontrino 

Per essere detraibile o deducibile, la spesa dell’acquisto dei medicinali deve essere certificata da fattura o dal cosiddetto scontrino parlante, nel quale risultano natura, qualità e quantità del prodotto e il codice fiscale dell’acquirente.

E’ sufficiente anche l’indicazione generica nello scontrino fiscale della parola farmaco o medicinale diciture che possono essere sostituite da sigle e terminologie chiaramente riferibili ai farmaci (OT, SOP, omepopatico) e abbreviazioni come med e f.co.

Detrazione acquisto di alimenti a fini medici speciali

Solo per il periodo d’imposta 2018, è possibile detrarre il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, con l’esclusione di quelli destinati ai lattanti. La spesa per tali alimenti deve essere certificata da fattura o scontrino fiscale parlante in cui sono specificati la natura, la qualità e la quantità dei prodotti acquistati, nonché il codice fiscale del destinatario di tali prodotti.

Detrazione prestazioni mediche e spese specialistiche

Per prestazioni specialistiche si intendono quelle rese da un medico specializzato in una particolare branca della medicina. Affinché la spesa possa considerarsi detraibile, la natura sanitaria della prestazione deve risultare dalla descrizione indicata nella fattura. Se questa non risulta, occorre chiedere l’integrazione della fattura al medico che l’ha emessa.

Sono detraibili senza necessità di prescrizione medica, le prestazioni rese da:

  • psicologie psicoterapeuti per finalità terapeutiche;
  • biologi nutrizionisti la cui professione, pur non essendo sanitaria, è inserita nel ruolo sanitario del servizio sanitario nazionale;
  • ambulatori specialistici per la disassuefazione dal fumo di tabacco.

NON sono detraibili le spese per prestazioni meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario. Rientrano tra le spese specialistiche detraibili gli esami di laboratorio e controlli ordinari sulla salute della persona, elettrocardiogrammi, ecocardiografia, elettroencefalogrammi, Tac, risonanza magnetica, ecografie ecografie, ginnastica correttiva e di riabilitazione, sedute di neuropsichiatria, dialisi, cobaltoterapia, iodio-terapia, anestesia epidurale, inseminazione artificiale, amniocentesi, villocentesi, altre analisi di diagnosi prenatale.

Detrazione spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità

Le spese di assistenza specifica sostenute dalle persone con disabilità sono quelle relative a:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa;
  • personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
  • personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • personale con la qualifica di educatore professionale;
  • personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.

Le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali sopraelencate sono deducibili anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento attestante la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario.

Se la persona con disabilità viene ricoverata in un istituto di assistenza, non è possibile portare in deduzione l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e le paramediche di assistenza specifica che deve risultare distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto.

Modello 730: altre spese detraibili

Per alcune prestazioni, è possibile richiedere la detrazione fiscale al verificarsi di determinate condizioni. Nello specifico segnaliamo le seguenti casistiche:

  • interventidi  La suddetta spesa è detraibile, in presenza di una certificazione medica che attesti la finalità dell’intervento, che la fattura sia rilasciata da una struttura sanitaria autorizzata, e che da essa o da altra documentazione risulti che la prestazione è stata resa da personale medico;
  • prestazionidi luce pulsata. In questo caso le spese sono detraibili se effettuate per sopperire ai danni estetici provocati dall’irsutismo. Le condizioni sono le stesse di quelle previste per gli interventi di dermopigmentazione;
  • interventidi procreazione medicalmente assistita. Tale spesa è detraibile da entrambi i componenti della coppia, al 50% se la fattura è

Tra le spese sanitarie detraibili vi sono anche quelle relative alla conservazione delle cellule del cordone ombelicale a uso “dedicato” per il neonato o consanguinei con patologia e con approvazione scientifica e clinica. La conservazione deve avvenire esclusivamente presso strutture trasfusionali pubbliche o individuate dalla normativa vigente.

Spese per familiari non a carico affetti da patologie esenti

Le spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica, devono essere indicate nel quadro E (Rigo E2) del modello 730. In particolare nel rigo si dovrà indicare l’importo della spesa sanitaria sostenuta nell’interesse del familiare non fiscalmente a carico affetto da patologie esenti la cui detrazione non ha trovato capienza nell’imposta lorda da questi dovuta. Se  lo stesso familiare, non presenta la dichiarazione perché non possiede redditi, il contribuente che ha sostenuto la spesa potrà indicare l’intero onere sostenuto.

Per usufruire della detrazione è necessario che il documento che certifica la spesa sia intestato al contribuente che ha effettuato il pagamento e contenga l’indicazione del soggetto a favore del quale la spesa medica è stata sostenuta. Nel caso in cui il documento sia intestato al soggetto affetto dalla patologia, si dovrà annotare sullo stesso quale parte della spesa è stata sostenuta dal congiunto. L’ammontare massimo delle spese indicate nel citato rigo non può superare 6.197,48 euro.

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