La partita per la detassazione della prima casa è dunque tutt’altro che conclusa, accumulandosi nuove ipotesi rispetto a quella che potrà delinearsi come la nuova disciplina della tassazione degli immobili. Alle dichiarazioni espresse dal premier Matteo Renzi al meeting di Rimini, fanno da contrappeso le affermazioni di segno opposto enunciate dal viceministro dell’Economia Enrico Morlando. Come detto sopra, il Presidente del Consiglio si è formalmente impegnato all’esclusione dall’applicazione dell’IMU e della TASI sull’abitazione principale. Entrambi i tributi dovrebbero essere sostituiti, con decorrenza dal 2016, dalla nuova Local tax. Tuttavia, secondo le ultime dichiarazioni la detassazione dovrebbe essere integrale e non selettiva.
Legge di Stabilità 2016: via IMU e TASI sulla prima casa, arriva nuova Local tax
Sul tema della detassazione della prima casa il sipario non si è affatto chiuso. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è ufficialmente impegnato ad escludere l’applicazione dell’IMU e della TASI sull’abitazione principale. Il taglio dovrebbe includere anche le abitazioni principali di lusso, quelle cioè che rientrano nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Tuttavia, la soluzione dovrà fare i conti con le risorse disponibili. A tal riguardo, un ruolo determinante verrà giocato dal taglio dell’IMU agricola e dall’esclusione dalla tassazione degli imbullonati. Si augura, inoltre, che le risorse necessarie non vengano trovate aumentando le aliquote sugli immobili diversi dall’abitazione principale.
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