Il 75,3% lavora nel settore privato mentre solo il 26,1% ha trovato impiego nel settore pubblico (spesso con contratti a termine). Com’è prevedibile i laureati magistrali sono collocati prevalentemente nel settore dei servizi (72,7%) e solo il 25,9% nel settore industriale.
Passando ai salari, invece, si osserva che il laureato medio guadagna circa 1.550 euro al mese, un valore molto alto, ma comunque in diminuzione rispetto alla rilevazione del 2012. A cinque anni dal conseguimento del titolo, inoltre, gli ex studenti guadagnano di più rispetto a un neolaureato.
Ci sono da fare delle differenziazioni anche per quanto riguarda lo stipendio medio. Questo risulta tendenzialmente più alto (superiore a 1.700 euro mensili) per i settori elettronico, elettrotecnico, metalmeccanico, chimico, bancario, informatico, energetico. Più basso, invece, per servizi sociali, ricreativi, culturali, stampa, istruzione e ricerca.