Home Restaurant, quali sono i requisiti igienico sanitari da rispettare?

Guida utile su come aprire un Home restaurant che rispetti le norme

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Quali sono i requisiti igienico sanitari per l’apertura di un’attività di gastronomia domestica? Home restaurant, laboratori domestici, cuoco a domicilio, home catering, eventi di social eating, ecc. sono soggetti agli stessi requisiti che le norme richiedono per le attività della cosiddetta gastronomia “ufficiale”, come bar e ristoranti? Certo che no.

Le attività di somministrazione o produzione di alimenti svolte tra le mura di casa propria non possono essere paragonate ai pubblici esercizi, in cui si offrono prestazioni professionali in modo continuativo.

La saltuarietà e il più modesto impatto delle attività domestiche richiedono un approccio semplificato, anche se l’igiene degli alimenti e la tutela della salute del consumatore non permettono di abbassare la guardia.

Ma allora, come si può aprire un “ristorante in casa” che rispetti le norme igienico sanitarie? Velo spieghiamo brevemente in questo post e magigori informazioni le potete trovare in Home restaurant & dintorni, il volume dedicato a tutto ciò che occorre sapere per avviare questo tipo di attività.

Il metodo proposto per semplificare la vita ai futuri cuochi domestici, è il frutto di una sapiente ed equilibrata combinazione tra:

  • normativa europea contenuta nel “pacchetto igiene”;
  • buone prassi igieniche;
  • manuali semplificati di autocontrollo ispirati al sistema HACCP.

Si tratta di un approccio innovativo che da un lato richiama l’esperienza maturata sul campo da moltissimi operatori del settore, dall’altro tende a valorizzare l’importanza dei principi e dei valori appartenenti alla cosiddetta “economia collaborativa”, a cui recentemente l’Unione europea ha dedicato alcuni documenti ampiamente illustrati nel volume.

In concreto, quali sono gli strumenti per poter gestire le lavorazioni nel rispetto delle norme di sicurezza?

Il volume offre un esempio di manuale semplificato di autocontrollo ispirato ai principi dell’HACCP immediatamente applicabile al proprio contesto. Il documento offerto, completo per tutti i casi di gastronomia domestica, potrà essere adattato alle esigenze di ciascuno in base al tipo di lavorazioni svolte. Solo attraverso la documentazione periodicamente aggiornata contenuta nel manuale, per quanto semplice, sarà possibile dimostrare la correttezza delle procedure seguite.

Al fine di costituire uno strumento di immediata utilità e applicazione per i futuri cuochi domestici, il volume indica le soluzioni più aderenti allo stato attuale della disciplina, che per quanto lacunosa e criticabile, costituisce un punto di riferimento imprescindibile per evitare problemi in sede di controllo. Lo sanno bene quegli operatori che sono stati sanzionati a seguito di un controllo dei NAS per mancanza della notifica sanitaria e del manuale di autocontrollo.

Del resto, anche i maggiori rappresentanti del settore, in alcuni gruppi social sull’argomento, hanno ammesso che aprire un home restaurant senza scia e notifica espone i cuochi domestici al concreto rischio di essere sanzionati e anche pesantemente.

Fino a maggio 2017, lo scenario era ulteriormente offuscato dalla mancanza di una modulistica che contemplasse espressamente l’attività di home restaurant e di produzione laboratoriale domestica.

Da luglio 2017 è operativa la nuova modulistica unificata standard per Scia e notifica, uguale e obbligatoria per tutti i Comuni. La nuova Notifica sanitaria riporta anche la voce “Home restaurant” all’interno della tipologia “Ristorazione”, mentre per le produzioni laboratoriali domestiche, nella modulistica unica è presente la voce “Produzione di alimenti in cucina domestica (home food)”.

Michele Deodati

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