Evasione fiscale: previsioni di incasso dai controlli
Competenze incrociate dunque, per una vasta operazione di controlli a tappeto che mira a stanare gli evasori fiscali e ad incassare 16,8 miliardi di euro solo nell’anno in corso.
La cifra incassata prevista 2019 scenderà a 14,5 miliardi di euro. E un miliardo e 400 mila arriveranno da 1.800.000 lettere di compliance che saranno recapitate ai contribuenti che presentano delle anomalie negli adempimenti fiscali.
Evasione fiscale: 230 mila controlli nel triennio
Si parte con i contribuenti meno collaborativi e nel solo 2018 saranno 60 mila i contribuenti a ricevere la visita della Guardia di finanza e Agenzia delle entrate. Il numero salirà a 80 mila nel 2019 e a 90 mila nel 2020.
Nell’ambito del contrasto all’evasione è stato fissato anche il completamento della sperimentazione per l’utilizzo dell’archivio rapporti nell’analisi del rischio delle persone fisiche e giuridiche (risparmiometro). Gli accertamenti assistiti da indagini finanziarie restano sempre marginali il 2-3% nel triennio.
Ci si focalizzerà soprattutto sullo stanare gli evasori Iva, individuati in operazioni congiunte Fisco-Finanza, basate su controlli incrociati.
Evasione fiscale: tempi di risposta più veloci
Per quanto riguarda le iniziative di potenziamento alla compliance, il Fisco:
- verranno velocizzati i tempi per gestire le domande di patent box completando entro l’anno le istanze presentate entro fine 2015. Per questi risponderà entro 30 mesi.
- I tempi si velocizzeranno anche sui ruling internazionali (procedure intraprese tra aziende con attività internazionali e Fisco), con risposte che oscilleranno dai 36 mesi del 2018 ai 30 mesi del 2020.
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