La stessa Equitalia, sul proprio sito, spiega di essere assolutamente estranea alla trasmissione dei suddetti messaggi e, di nuovo, torna a raccomandare di non considerare l’e-mail ricevuta, eliminandola facendo attenzione a non scaricare alcun allegato.
La conferma è giunta ad Equitalia dallo stesso Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), l’unità specializzata della Polizia Postale, che in questi giorni ha riscontrato come sia ancora in atto un’ulteriore, nuova campagna di phishing.
Si tratta di una serie di tentativi di truffa informatica progettati per entrare illecitamente in possesso di informazioni riservate. Anche il Cnaipic, quindi, raccomanda nuovamente di non tenere conto della e-mail ricevuta e di eliminarla senza scaricare allegati o link esterni.
Di seguito si riportano alcuni indirizzi di false e-mail resi noti dirattamente da Equitalia: fatture@gruppoequitalia.it, equitalia@sanzioni.it, servizio@equitalia.it, noreply@equitalia.it, servizio@unicredit.it, servizio_clienti@poste.it, noreply-equit@eq.it, support@update.it, equitalia@avvia.it, noreply@postecert.it, reply-equi@riscossioni1.it, equitaliat@raccomandata.it, cifre@equitliaroma.it, assistenza@protocol.it, noreply@certificazione.it, info55@bper.it, noreply@protocol.it, noreply@legge.it, noreplay@bancoposta.it.
Fate attenzione!
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