Dipendenti statali: triplo stipendio di Natale in arrivo. Per chi e importi

Redazione 16/11/22
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Decisamente un Natale ricco per circa 2 milioni di dipendenti statali, che si vedranno accreditare la normale busta paga di dicembre, la Tredicesima 2022 e tutti gli aumenti e arretrati dovuti al rinnovo del contratto. Sono gli impiegati del Ccnl Sanità, quelli del Comparto Funzioni Locali e i dipendenti della scuola. Aumenti che oscillano tra i 1.210 euro ai 2.251 euro, a seconda dell’inquadramento. Un 2022 che verrà ricordato come l’anno dei rinnovi dei contratti pubblici.

Le buone notizie arrivano da più fronti: il Decreto Aiuti Quater, che ha sbloccato i fondi per il rinnovo del CCNL comparto scuola, l’avvenuta firma del CCNL sanità e la firma (attesa il 16 novembre) di ARAN sul CCNL Comparto Funzioni locali, per regioni, enti locali e camere di commercio.

Non solo aumenti quindi, ma anche e soprattutto l’accredito degli arretrati, maturati nell’attesa del rinnovo contratto per il triennio 2019-2021. Sommati fanno un bel gruzzoletto per l’85 per cento dei dipendenti pubblici, che permetterà loro di vivere più tranquillamente gli imprevisti di spesa, i regali natalizi, ma soprattutto i costi delle bollette e della spesa quotidiana.

Vediamo in dettaglio i rinnovi dei contratti, gli importi di aumenti e arretrati e a quanto ammonterà il triplo stipendio di Natale per 2 milioni di dipendenti statali.

Indice

Dipendenti statali: aumenti per rinnovo CCNL Sanità

Poco tempo fa, esattamente il 2 novembre, è avvenuta la firma definitiva del nuovo CCNL Sanità. Aran e le parti sindacali hanno sottoscritto il contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale del Comparto Sanità per il triennio 2019/2021. Questo comporta tutta una serie di aumenti e arretrati spalmati su tutti questi anni. nello specifico su 39 mensilità di lavoro.

Gli arretrati includono quindi gli anni dal 2019 al 2021 e i primi undici mesi del 2022. ARAN aveva già fatto i suoi calcoli, stimando, sul piano del trattamento economico, a partire dal 1° gennaio 2021, incrementi medi a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi; più una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro al mese per 13 mensilità. Sommato si avranno – scrive ARAN sul portale web “incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro medi mese, corrispondenti ad una percentuale di rivalutazione del 7,22%”.

Dipendenti statali: aumenti per rinnovo CCNL Funzioni Locali

Ai dipendenti della sanità si aggiungeranno anche quelli inseriti nel Contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto funzioni locali: la platea di chi lavora negli enti locali, nelle camere di commercio e nelle regioni. Sono circa 430 mila dipendenti, stando alle stime di ARAN. La stessa ARAN firma il 16 novembre il rinnovo del CCNL.

L’incremento retributivo medio del comparto è pari a euro 100,27 mensili per 13 mensilità, considerando anche le risorse aggiuntive dello 0,55% e 0,22%, l’incremento mensile arriva a 117,53 euro. Gli arretrati medi del contratto sono pari a circa euro 1.727,63.

Dipendenti statali: aumenti per rinnovo CCNL Scuola

“Registriamo con piena soddisfazione la firma dell’accordo per il rinnovo del contratto della scuola tra i sindacati e il Ministero dell’Istruzione. Si sblocca così una vicenda di grande interesse pubblico, che coinvolge circa 1,2 milioni di persone, delle quali 850.000 docenti”. Questo il messaggio del governo Meloni sul tanto atteso accordo di rinnovo del CCNL Comparto scuola.

Ministero dell’Istruzione e organizzazioni sindacali del settore istruzione e ricerca hanno infatti siglato venerdì 11 novembre un accordo politico sul rinnovo del Contratto scuola. Il 12 novembre ha poi fatto seguito l’accordo sulla parte economica per una platea totale di circa 1 milione e 200 mila dipendenti. Di questi 850 mila sono docenti. Aumenti e arretrati verranno erogati a tutto il personale (docente e non) attivi in servizio con contratto a tempo determinato e indeterminato.

Dipendenti statali: importi triplo stipendio Natale

Detto ciò, tra retribuzione standard, tredicesima e aumenti/arretrati, si prevede un vero e proprio stipendio triplo in arrivo a Natale per una platea di circa 2m2 milioni dipendenti statali:

  • 480 mila dipendenti del Comparto Funzioni locali,
  • 1,2 milioni di dipendenti del Comparto scuola,
  • circa 550 mila dipendenti del Comparto Sanità

In base alle stime ed elaborazioni de Il Sole 24 Ore, questi lavoratori recupereranno gli aumenti progressivi spalmati sulle 39 mensilità del 2019, 2020 e 2021, e le 11 scoperte del 2022. Da considerare c’è anche l’indennità di vacanza contrattuale, riconosciuta a partire dall’aprile 2019. Si arriva così ad arretrati che oscillano tra i 1.210 euro (per il livello economico più basso A1) e i 2.252 euro (per il livello più alto D7).


Tirando le somme, lo stipendio triplo di Natale per i dipendenti pubblici potrebbe arrivare anche a 5mila euro, per un dipendente di livello medio b7, sempre secondo quanto rilevato da Il Sole 24 Ore. Questo dipendente percepisce in B7 un mensile lordo di 1.719,93 euro:

  • con gli aumenti dovuti al rinnovo il mensile lordo diventerà a dicembre di 1.800,7 euro,
  • a questo si aggiunge la Tredicesima 2022,
  • e infine ai aggiungono anche gli arretrati di 1.475 euro

Nel caso dei dipendenti della sanità l’ammontare totale è anche più alto. Questo per due nuove indennità riconosciute agli infermieri (da 62,81 a 72,79 euro al mese, con arretrati fra 1.381,82 e 1.601,38 euro) e agli altri ruoli sanitari (da 35,46 a 41,1 euro al mese, con arretrati fra 780,12 e 904,2 euro) dal nuovo contratto.

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