Precompilata Iva 2023: come modificare il modello online dal 15 febbraio

Scarica PDF Stampa

È già online la Dichiarazione precompilata Iva 2023. Dopo l’introduzione del 730 precompilato, che ha consentito la semplificazione dell’invio delle dichiarazioni annuali per una vasta platea di cittadini, oltre 2,4 milioni di imprese e professionisti potranno visualizzare, consultare e scaricare il modello precompilato Iva contenente tutti i dati relativi al periodo d’imposta 2022 già inseriti dall’Agenzia delle Entrate.

Dal 15 febbraio 2023 è inoltre possibile modificare, integrare e inviare la precompilata.

L’introduzione della Dichiarazione precompilata Iva 2023 contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo fissato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per semplificare gli adempimenti di imprese e professionisti, obiettivo che dovrebbe essere realizzato secondo il Governo entro giugno 2023.

L’introduzione di questo nuovo servizio – afferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in un recente comunicato stampa – è un supporto concreto che l’Agenzia mette a disposizione di una significativa platea del tessuto economico e produttivo, in un’ottica di trasparenza e collaborazione. Un sistema fiscale più semplice e che funziona meglio è un investimento non solo per il sistema-Paese ma anche per le prossime generazioni”.

Vediamo quindi nei prossimi paragrafi chi può accedere alla Dichiarazione precompilata Iva 2023, come e dove visualizzarla e come si può modificare.

Indice

Dichiarazione precompilata Iva 2023: a chi è rivolta

La platea di destinatari della precompilata è stata definita dai provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023. In particolare, si tratta di professionisti e imprese, soggetti passivi Iva residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale.

Fanno inoltre parte della platea di destinatari:

  • i soggetti per i quali nell’anno di riferimento è stato dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
  • i soggetti che applicano specifici metodi di determinazione dell’IVA ammessa in detrazione, come i produttori agricoli o coloro che svolgono le attività agricole connesse, le aziende di agriturismo o le associazioni operanti in agricoltura e le aziende oleoturistiche.

Sono invece esclusi dalla platea di destinatari i soggetti che operano in particolari settori di attività per i quali sono previsti regimi speciali ai fini IVA (ad esempio, editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio) oppure applicano l’IVA separatamente.

Libri consigliati

FORMATO CARTACEO

Il regime forfetario dalla A alla Z

Il regime forfetario, oltre ad essere noto per l’agevolato carico fiscale in capo al contribuente, si rivela vantaggioso anche grazie alle semplificazioni che la sua adozione comporta su una serie di adempimenti che risultano essere obbligatori per gli altri regimi fiscali ordinari. Per quanto semplice, il regime forfetario porta con sé un insieme di peculiarità che, in un quadro normativo generale non strutturato interamente su tale regime ma rivolto principalmente ai “contribuenti IRPEF ed IRES”, comporta innumerevoli dubbi interpretativi ed operativi che spesso mettono in difficoltà il Professionista. In questo contesto il libro si pone l’obiettivo di fornire risposte alle tante piccole perplessità degli operatori del settore e lo fa attraverso una trattazione organizzata in ordine alfabetico, affinché sia di immediata e semplice consultazione. L’esposizione dei vari adempimenti è condotta con taglio operativo, grazie all’inserimento di continui esempi di calcolo e casi concreti, che agevolano il lettore nel comprendere le applicazioni pratiche dell’intera disciplina. Il testo è aggiornato con i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate pubblicati nel corso del 2022, le modifiche all’obbligo di fatturazione elettronica e le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023. Salvatore GiordanoDottore Commercialista, svolge la propria attività professionale a Salerno. Ha maturato specifiche competenze, oltre che in materia di diritto societario e finanza aziendale, in diritto tributario e contabilità fiscale delle imprese.

Salvatore Giordano | Maggioli Editore 2023

Dichiarazione precompilata Iva 2023: come visualizzarla

Per visualizzare la Dichiarazione precompilata Iva 2023 è necessario innanzitutto accedere al portale “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso:

  • Codice Fiscale/Codice Entratel e password/pin;
  • SPID;
  • CIE;
  • CNS.
Dichiarazione precompilata Iva 2023 - Fatture e corrispettivi

In seguito occorrerà accedere alla sezione dedicata ai Documenti IVA precompilati in cui è presente la nuova sezione “Dichiarazione annuale IVA”.

La bozza della dichiarazione Iva, in base a quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate, è stata elaborata grazie ai dati:

  • dei registri Iva precompilati, anche se non validati,
  • dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente,
  • della dichiarazione Iva dell’anno d’imposta precedente
  • altre informazioni presenti in Anagrafe tributaria (come i versamenti con F24).

Dichiarazione precompilata Iva 2023: modifica e invio dal 15 febbraio

Dal 15 febbraio 2023 sarà possibile:

  • modificare e integrare i quadri del modello,
  • aggiungere i quadri che non sono precompilati,
  • inviare la dichiarazione,
  • scaricare la dichiarazione elaborata per poterla confrontare con i dati presenti nei propri applicativi,
  • inviare una dichiarazione correttiva o una dichiarazione integrativa.
Iscriviti alla newsletter aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Dichiarazione precompilata Iva 2023: pagamento

Sempre il nuovo servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate permette di effettuare il pagamento dell’imposta da versare con addebito diretto sul proprio conto, o in alternativa, stampare il modello F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie.

È inoltre possibile procedere al pagamento dell’Iva a debito, scegliendo la data di versamento, il numero delle rate in cui suddividere il pagamento, calcolare l’importo totale da versare (comprensivo di eventuale maggiorazione e interessi) e il dettaglio delle eventuali rate.

Alessandro Sodano