Dichiarazione dei Redditi 2016: quali sono le spese detraibili? Tutto su Bonus IRPEF, spese scolastiche, ristrutturazioni

Redazione 10/05/16
In merito alle questioni presentate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e da altri soggetti su Bonus IRPEF, spese scolastiche, mensa, oneri e detrazioni l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcune risposte di chiarimento.

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DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2016: QUALI PUNTI DA CHIARIRE?

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Le Entrate con la circolare n. 18/E/2016 ha fornito le seguenti risposte su:

1) BONUS IRPEF

Nei modelli UNICO PF/2016 e 730/2016, relativamente al Bonus IRPEF, quando il datore di lavoro non ha avuto modo di poter riconoscere l’agevolazione prevista per i lavoratori dipendenti ovvero per i ricercatori e i docenti, il contribuente ha la possibilità di beneficiarne direttamente nella dichiarazione dei redditi.

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Per far ciò, infatti, basta segnalare nella casella “Casi particolari”, quadro C del modello 730/2016, quadro RC del modello UNICO PF/2016:

– il codice “1” se si vuole fruire in dichiarazione dell’agevolazione prevista per i lavoratori dipendenti;

– il codice “2” se si vuole fruire in dichiarazione dell’agevolazione prevista per i docenti e i ricercatori.

2) SPESE SANITARIE

Le spese sanitarie attuate all’estero per la crioconservazione degli ovociti e degli embrioni risultano detraibili soltanto nel caso siano state eseguite per scopi consentiti in Italia e siano state attestate da una struttura estera autorizzata oppure da un medico specializzato italiano.

3) MENSA SCOLASTICA

Le spese per la mensa scolastica possono essere detratte in dichiarazione dei redditi anche qualora il servizio sia prestato dal Comune o da altri soggetti terzi rispetto alla scuola; questo, però, a patto che il bonifico o la ricevuta di pagamento rechi nella causale anche i dati dell’alunno e della scuola, in aggiunta al servizio mensa e alla scuola di frequenza.

Con attinenza ai pagamenti del servizio mensa per il 2015, se si reca documentazione incompleta, è possibile segnare i dati riguardanti l’alunno o la scuola sul documento di spesa.

Qualora si effettui il pagamento con modalità differenti dal bonifico, ad esempio utilizzando i buoni mensa oppure il bancomat, la scuola o il soggetto che riscuote il pagamento è tenuto a rilasciare un’attestazione certificante l’importo della spesa sostenuta nel corso dell’anno e i dati dell’alunno.

Si ricorda che sia la domanda del contribuente che l’attestazione sono entrambe esenti da imposta di bollo.

4) CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE

Circa, invece, l’installazione dei sistemi di contatori individuali nei condomini volti a stimare il consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda delle singole unità immobiliari o di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le spese sono ammesse alla detrazione stabilita per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio poiché rivolti al raggiungimento del risparmio energetico.

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Pertanto le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016 possono essere portate in detrazione rispettivamente per:

– il 50% per un importo massimo di spesa di 96mila euro in caso di semplice installazione;

– il 65% della spesa su un massimo di 30mila euro in caso di riqualificazione energetica, ovvero di sostituzione, parziale o anche integrale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti muniti di caldaie a condensazione o con pompe di calore ad alta efficienza oppure con impianti geotermici a bassa entalpia.

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