Dichiarazione 730/2021: quando non si deve presentare

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Prima di iniziare con la compilazione della dichiarazione dei redditi, è necessario verificare se eventualmente si rientra nelle ipotesi di esonero previste dalla legge, infatti vi sono dei casi in cui la presentazione del modello 730/2021 (o del modello redditi) non è obbligatoria.

L’obbligo viene meno ad esempio, quando non vi sono imposte da versare, o queste sono state già interamente e correttamente trattenute dal sostituto d’imposta o anche perché le imposte non sono dovute (nel caso ad esempio di redditi esenti).

Può invece capitare che, anche quando è previsto l’esonero, vi sia la necessità di presentare comunque la dichiarazione per dichiarare eventuali spese sostenute, o fruire detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti.

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Dichiarazione dei redditi: esoneri

Gli esoneri dalla presentazione della dichiarazione dei redditi sono abbastanza articolati, e quindi bisogna prestare molta attenzione.

In generale, i contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi sono quelli che hanno esclusivamente redditi relativi all’abitazione principale o altri fabbricati non locati (quelli esenti Imu), da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, redditi soggetti ad imposta sostituiva (es. interessi sui Bot) con esclusione della cedolare secca, o redditi soggetti a ritenuta alla fonte (interessi cui conti correnti).

Si ricorda che non è previsto l’esonero per il contribuente che:

  • è obbligato alla tenuta delle scritture contabili (nel caso specifico si presenterà il modello redditi);
  • ha percepito esclusivamente redditi che derivano dalla locazione di fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca;
  • deve versare addizionali all’Irpef (regionali e comunali) in quanto trattenute in misura inferiore a quella dovuta;
  • nella certificazione del sostituto ha beneficiato delle detrazioni per familiari a carico, a fine anno si accorge che non spettavano e deve restituirle.

Dichiarazione 730/2021: casi di esonero

Con particolare riferimento alla dichiarazione con il modello 730/2021, come condizione generale di esonero, vi è il possesso di redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore a 10,33 euro.

L’imposta viene calcolata sul reddito complessivo al netto della deduzione per l’abitazione principale e relative pertinenze, al netto delle detrazioni per carichi di famiglia, delle detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi, e delle ritenute.

Si è inoltre esonerati se:

  • si possiede solo l’abitazione principale, e relative pertinenze (per le quali non è dovuta lmu) e altri fabbricati non locati. (L’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale);
  • vi sono redditi da lavoro dipendente o pensione certificati dal sostituto di imposta obbligato a trattenere le imposte, e nel caso di più sostituti con la condizione che l’ultimo sostituto abbia effettuato il conguaglio su tutti i redditi;
  • si possiedono redditi di lavoro dipendente o pensione, l’abitazione principale, le relative pertinenze e altri fabbricati non locati, purché sussistano le condizioni indicate nei precedenti punti;
  • si possiedono redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. (Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche);
  • si possiedono redditi esenti con le rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali;
  • si possiedono redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca), quali ad esempio interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico;
  • si possiedono redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (ad esempio gli interessi sui conti correnti bancari o postali o redditi derivanti da lavori socialmente utili).

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Dichiarazione 730/2021: esonero con limite di reddito

Altri casi di esonero per la dichiarazione 730/2021 fanno riferimento alla tipologia di reddito, e ai limiti di reddito in quanto le detrazioni spettanti azzerano le imposte.

Si tratta di chi possiede un reddito uguale o inferiore a:

  • 500 euro per i redditi di terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze);
  • 8.000 euro per i redditi di lavoro dipendente o assimilato e altre tipologie di reddito;
  • 8.000 euro per redditi di pensione e altre tipologie di redditi;
  • 7.500 (pensione) e 185,92 (terreni), per i redditi di pensione, terreni e abitazione principale e sue pertinenze;
  • 8.000 euro per redditi derivanti dall’assegno periodico corrisposto dal coniuge. Non si tiene conto dell’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli (non concorre al reddito la rendita dell’abitazione principale e pertinenze);
  • 4.800 euro per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro. (ad esempio compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale);
  • 30.658,28 euro per i compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche.

Si ricorda che in tutti i casi si intende l’abitazione principale e le pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu, che non concorre alla determinazione del reddito complessivo. Inoltre il reddito di lavoro o pensione, deve riferirsi a un periodo non inferiore a 365 giorni.

Occorre sempre procedere alla verifica che le detrazioni indicate nelle certificazioni per il coniuge e familiari siano spettanti, e che non vi siano da versare conguagli per addizionali comunali e regionali. Non è inoltre previsto l’esonero, se il contribuente deve restituire in tutto o in parte il bonus Irpef.

Leggi anche “Canoni locazione non percepiti: come funziona l’esonero Irpef”

 

Giuseppe Moschella

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