Contributi lavoratori domestici 2023 importi, scadenze, istruzioni

Paolo Ballanti 07/02/23
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Come funzionano i contributi lavoratori domestici 2023? I lavoratori domestici al pari di quanto avviene per i dipendenti del settore privato possono contare su una serie di prestazioni previdenziali, assistenziali ed assicurative, garantite da Inps e Inail.

Ci riferiamo nello specifico a:

  • Invalidità, vecchiaia e superstiti;
  • Indennità antitubercolare;
  • Disoccupazione involontaria;
  • Maternità;
  • Infortuni sul lavoro e malattie professionali.

Per quanto riguarda quest’ultima copertura, l’Inps provvede a ripartire l’importo dei contributi versati tra le proprie gestioni e l’Inail. Il calcolo della contribuzione dovuta da datore di lavoro e lavoratore è determinato per ciascun trimestre, moltiplicando il numero di ore lavorate entro l’ultimo sabato del trimestre stesso per il contributo orario.

Il contributo è fisso se l’orario di lavoro supera le 24 ore settimanali. In caso contrario, la contribuzione è commisurata a tre diverse fasce di retribuzione effettiva. L’Inps, grazie alla Circolare del 2 febbraio 2023 numero 13, ha comunicato i valori di riferimento per il calcolo dei contributi per i lavoratori domestici, da utilizzare nell’anno corrente.

Analizziamo la novità in dettaglio.

Indice

Contributi lavoratori domestici 2023: le fasce di retribuzione

A seguito della variazione percentuale dell’8,1%, comunicata dall’Istat, verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, tra il periodo gennaio 2021 – dicembre 2021 e gennaio 2022 – dicembre 2022, sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2023 per i lavoratori domestici.

L’Inps ricorda nella Circolare numero 13 che resta in vigore la minore aliquota contributiva “dovuta per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) che incide sull’aliquota complessiva”.

Contributo addizionale
Per i rapporti di lavoro a tempo determinato continua invece ad applicarsi il contributo addizionale a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale). Il contributo in questione non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di altri assenti.

Sgravio rientro lavoratrici madri
Per il 2023, segnala l’Inps, opera anche l’esonero (disciplinato dalla Legge 30 dicembre 2021 numero 234) dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri, dipendenti del settore privato, rientrate al lavoro entro il 31 dicembre 2022.
Lo sgravio opera in misura pari al 50% dei contributi carico dipendente, per un periodo di dodici mesi a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro, dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità.
Per accedere all’applicazione di tale esonero “il datore di lavoro domestico potrà presentare domanda attraverso un apposito servizio, di cui verrà comunicato l’avvenuto rilascio con apposito messaggio in corso di predisposizione”, fa sapere la Circolare Inps.

Contributi lavoratori domestici 2023: importi

Di seguito ecco le tabelle con l’importo del contributo orario da applicare dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 per i lavoratori domestici.

Da notare che:

  • L’importo tra parentesi è la quota a carico del lavoratore;
  • La retribuzione convenzionale è quella su cui si applica l’aliquota contributiva, ad esempio per un lavoratore con retribuzione effettiva oraria fino a 8,92 euro i contributi saranno calcolati moltiplicando la retribuzione convenzionale di 7,90 euro per 21,3675% ottenendo così il contributo orario di 1,69 euro.

Contributo orario lavoratore domestico senza aliquota addizionale 1,40%

Retribuzione oraria Importo del contributo orario 
Effettiva (in euro)Convenzionale (in euro)Comprensivo della quota CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) in euroSenza quota CUAF (in euro)
Fino a 8,927,901,58 (0,40)1,59 (0,40)
Oltre 8,92 e fino a 10,868,921,78 (0,45)1,79 (0,45)
Oltre 10,8610,862,17 (0,55)2,18 (0,55)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali5,751,15 (0,29)1,16 (0,29)
Il contributo CUAF non è dovuto nel caso di rapporto fra coniugi (consentito se il datore di lavoro è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi

Contributo orario lavoratore domestico con aliquota addizionale 1,40%

Retribuzione oraria Importo del contributo orario 
Effettiva (in euro)Convenzionale (in euro)Comprensivo della quota CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) in euroSenza quota CUAF (in euro)
Fino a 8,927,901,69 (0,40)1,70 (0,40)
Oltre 8,92 e fino a 10,868,921,91 (0,45)1,92 (0,45)
Oltre 10,8610,862,32 (0,55)2,33 (0,55)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali5,751,23 (0,29)1,24 (0,29)
Il contributo CUAF non è dovuto nel caso di rapporto fra coniugi (consentito se il datore di lavoro è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi

Contributi lavoratori domestici 2023: aliquota contributiva

Come anticipato, il calcolo del contributo orario avviene applicando alla retribuzione convenzionale la rispettiva aliquota percentuale. Nelle tabelle seguenti vediamo in dettaglio a quanto ammonta l’aliquota complessiva per il periodo gennaio 2023 – dicembre 2023 e a cosa sono destinati i singoli contributi.

Senza contributo addizionale

GestioneAliquota 
 Lavoratori domestici con CUAFLavoratori domestici senza CUAF
F.P.L.D.17,4275%17,4275%
ASpI1,0300%1,1500%
C.U.A.F.//
Maternità//
Inail1,31%1,31%
Fondo garanzia TFR0,20%0,20%
Totale19,9675%20,0875%

Con contributo addizionale

GestioneAliquota 
 Lavoratori domestici con CUAFLavoratori domestici senza CUAF
F.P.L.D.17,4275%17,4275%
ASpI1,0300%1,1500%
C.U.A.F.//
Maternità//
Inail1,31%1,31%
Contributo addizionale1,40%1,40%
Fondo garanzia TFR0,20%0,20%
Totale21,3675%21,4875%

Contributi lavoratori domestici 2023: lavoratrici con sgravio al 50%

Un discorso a parte meritano i contributi dovuti per le lavoratrici madri che beneficiano dello sgravio al 50% (disciplinato dalla Legge numero 234/2021). Ecco le tabelle di dettaglio elaborate sulla base dei dati comunicati dall’Inps.

Contributo orario lavoratore domestico senza aliquota addizionale 1,40%

Retribuzione oraria Importo del contributo orario 
Effettiva (in euro)Convenzionale (in euro)Comprensivo della quota CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) in euroSenza quota CUAF (in euro)
Fino a 8,927,901,38 (0,20)1,39 (0,20)
Oltre 8,92 e fino a 10,868,921,55 (0,22)1,56 (0,22)
Oltre 10,8610,861,89 (0,27)1,90 (0,27)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali5,751,00 (0,14)1,01 (0,14)
Il contributo CUAF non è dovuto nel caso di rapporto fra coniugi (consentito se il datore di lavoro è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi

Contributo orario lavoratore domestico con aliquota addizionale 1,40%

Retribuzione oraria Importo del contributo orario 
Effettiva (in euro)Convenzionale (in euro)Comprensivo della quota CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) in euroSenza quota CUAF (in euro)
Fino a 8,927,901,49 (0,20)1,50 (0,20)
Oltre 8,92 e fino a 10,868,921,68 (0,22)1,69 (0,22)
Oltre 10,8610,862,04 (0,27)2,05 (0,27)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali5,751,08 (0,14)1,09 (0,14)
Il contributo CUAF non è dovuto nel caso di rapporto fra coniugi (consentito se il datore di lavoro è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi

Aliquote contributive senza contributo addizionale

GestioneAliquota 
 Lavoratori domestici con CUAFLavoratori domestici senza CUAF
F.P.L.D.14,9175%14,9175%
ASpI1,0300%1,1500%
C.U.A.F.//
Maternità//
Inail1,31%1,31%
Fondo garanzia TFR0,20%0,20%
Totale17,4575%17,5775%

Aliquote contributive con contributo addizionale

GestioneAliquota 
 Lavoratori domestici con CUAFLavoratori domestici senza CUAF
F.P.L.D.14,9175%14,9175%
ASpI1,0300%1,1500%
C.U.A.F.//
Maternità//
Inail1,31%1,31%
Contributo addizionale1,40%1,40%
Fondo garanzia TFR0,20%0,20%
Totale18,8575%18,9775%

Contributi lavoratori domestici 2023: come e quando si versano

Il datore di lavoro è responsabile per il versamento all’Inps tanto della quota a suo carico quanto di quella trattenuta al lavoratore.

La contribuzione dev’essere versata all’Istituto con cadenza trimestrale, rispettando le seguenti scadenze:

  • Per gennaio – marzo, dal 1° al 10 aprile;
  • Per aprile – giugno, dal 1° al 10 luglio;
  • Per luglio – settembre, dal 1° al 10 ottobre;
  • Per ottobre – dicembre, dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo.

Al contrario, in caso di cessazione del rapporto durante il trimestre, il versamento dev’essere effettuato entro dieci giorni dalla data di cessazione. Il pagamento dei contributi avviene:

  • Online, tramite il portale dei pagamenti, accessibile dal sito Inps;
  • Con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti (banche, uffici postali, home banking, sportelli ATM, punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5) e presso i PSP non aderenti tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6;
  • Tramite l’app “IO”, con l’apposito servizio integrato dall’Inps.

Paolo Ballanti