Contributi colf e badanti: prima scadenza 10 aprile 2025. Come pagare

Paolo Ballanti 09/04/25

Giovedì 10 aprile 2025 è una data da segnare in rosso sul calendario di tutti i datori di lavoro domestico. Entro questa giornata devono essere versati i contributi all’Inps, in relazione al primo trimestre dell’anno, gennaio-marzo 2025, per i lavoratori domestici regolarmente assunti: colf e badanti, baby-sitter e collaboratori familiari.

I contributi coprono diverse assicurazioni obbligatorie, tra cui invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS), disoccupazione involontaria, maternità, infortuni sul lavoro, malattie professionali e indennità antitubercolare. Il calcolo degli importi dovuti dipende da diversi fattori, come l’orario settimanale, la retribuzione pattuita e la presenza o meno del vitto e alloggio.

Le modalità di pagamento e gli importi aggiornati sono indicati nella Circolare INPS n. 29 del 30 gennaio 2025, che fornisce ogni anno i nuovi parametri di riferimento. In questo articolo vedremo nel dettaglio come calcolare i contributi e come procedere con il pagamento.

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Indice

Come si pagano i contributi colf e badanti

I contributi relativi al primo trimestre dell’anno corrente, in scadenza il 10 aprile 2025, devono essere versati all’INPS, in alternativa:
1. Accedere all’area personale INPS
Il datore di lavoro deve entrare sul sito inps.it utilizzando le credenziali:

  • SPID,
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica),
  • oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

2. Calcolare l’importo dovuto
Una volta effettuato l’accesso, si deve seguire questo percorso:
Lavoro > Lavoratori domestici > Gestione rapporti di lavoro domestico
All’interno di questa sezione è possibile:

  • Inserire le ore lavorate;
  • Calcolare automaticamente l’importo dovuto;
  • Scaricare l’avviso di pagamento, completo di codice identificativo e QR code.

3. Effettuare il pagamento
Con l’avviso generato, il contributo può essere versato in uno dei seguenti modi:

  • Online, tramite il Portale dei Pagamenti INPS, con:
    • Carta di credito, debito o prepagata;
    • Addebito diretto in conto corrente.
  • Presso sportelli fisici di banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento (PSP) abilitati al circuito PagoPA, utilizzando:
    • Il codice avviso;
    • Il QR code o il dataMatrix presenti sull’avviso.
  • Con CBILL, tramite le banche aderenti al circuito, usando il codice interbancario AAQV6.
  • Tramite App IO, l’app ufficiale dei servizi pubblici digitali, dove è possibile ricevere notifiche e completare il pagamento direttamente da smartphone o tablet.

Altre date versamento dei contributi 2025

I contributi dei lavoratori domestici 2025, di competenza dei restanti trimestri dell’anno, dovranno essere versati alle seguenti scadenze:

  • Dal 1° al 10 luglio 2025, per i contributi del trimestre aprile – giugno 2025;
  • Dal 1° al 10 ottobre 2025, per i contributi del trimestre luglio – settembre 2025;
  • Dal 1° al 10 gennaio 2026, per i contributi del trimestre ottobre – dicembre 2025.

In caso di interruzione del contratto nel corso di ogni trimestre, il versamento dev’essere obbligatoriamente effettuato entro 10 giorni dalla data di cessazione.

Da notare che se l’ultimo giorno utile per il versamento coincide con la domenica o una festività, lo stesso è prorogato al giorno successivo non festivo.

Chi paga i contributi colf e badanti 2025

L’importo dei contributi per colf e badanti dovuti per ciascun trimestre è versato dal datore di lavoro (quale soggetto responsabile dell’adempimento), tanto per la quota a suo carico quanto per quella in capo al collaboratore, trattenuta direttamente sulla retribuzione lorda spettante.

Se il medesimo lavoratore intrattiene più rapporti di lavoro domestico, l’obbligo contributivo grava su ciascun datore di lavoro.

Quali sono i contributi versati il 10 aprile

La scadenza del 10 aprile, come anticipato, interessa i contributi a carico datore di lavoro e collaboratore, maturati nel trimestre gennaio – marzo 2025, a finanziamento delle seguenti assicurazioni:

  • Invalidità, Vecchiaia e Superstiti (IVS);
  • Indennità antitubercolare;
  • Disoccupazione involontaria;
  • Maternità;
  • Infortuni sul lavoro e malattie professionali.

A differenza dei lavoratori dipendenti, i contributi a finanziamento dell’assicurazione infortuni e malattie professionali sono riscossi dall’Inps, salvo poi essere ripartiti con l’Inail.

Il calcolo

L’ammontare dei contributi da versare all’Inps si ottiene moltiplicando le ore lavorate entro l’ultimo sabato di ciascun trimestre, per il contributo orario comunicato dall’Istituto stesso con apposita circolare / messaggio (per l’annualità corrente i valori di riferimento sono quelli di cui alla Circolare 30 gennaio 2025, numero 29).

A seconda dell’orario di lavoro settimanale, il contributo è:

  • fisso, se l’orario eccede le 24 ore settimanali;
  • commisurato in base a tre diverse fasce di retribuzione effettiva, se l’orario non eccede le 24 ore settimanali.

In questa seconda ipotesi, l’importo del contributo varia in ragione della retribuzione effettiva oraria del dipendente, comprensiva delle quote relative alla tredicesima e del valore del vitto / alloggio.

Contributi 2025 senza aliquota addizionale (riservata ai rapporti a termine)
Retribuzione orariaImporto contributo orario
EffettivaConvenzionaleComprensivo quota CUAFSenza quota CUAF
Fino a 9,48 euro8,40 euro1,68 euro (0,42 euro a carico del lavoratore)1,69 euro (0,42 euro)
Oltre 9,48 euro fino a 11,54 euro9,48 euro1,89 euro (0,48 euro a carico del lavoratore)1,90 euro (0,48 euro)
Oltre 11,54 euro11,54 euro2,30 euro (0,58 euro a carico del lavoratore)2,32 euro (0,58 euro)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali6,11 euro1,22 euro (0,31 euro)1,23 euro (0,31 euro)

Ipotizziamo il caso di un lavoratore con orario pari a 20 ore settimanali. La retribuzione oraria si attesta a 9,20 euro. In questa ipotesi il contributo orario INPS si calcola assumendo a riferimento il valore 1,68 euro ottenuto moltiplicando la retribuzione oraria convenzionale (8,40 euro) per l’aliquota 19,9675%.

Da notare che il contributo CUAF non è dovuto solo nel caso di rapporto tra coniugi e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge.

Ecco di seguito descritto l’ammontare dei contributi dovuti per i rapporti di lavoro domestico a tempo determinato, maggiorati del contributo addizionale.

Contributi 2025 con aliquota addizionale (rapporti a termine)
Retribuzione orariaImporto contributo orario
EffettivaConvenzionaleComprensivo quota CUAFSenza quota CUAF
Fino a 9,48 euro8,40 euro1,79 euro (0,42 euro a carico del lavoratore)1,80 euro (0,42 euro)
Oltre 9,48 euro fino a 11,54 euro9,48 euro2,03 euro (0,48 euro a carico del lavoratore)2,04 euro (0,48 euro)
Oltre 11,54 euro11,54 euro2,47 euro (0,58 euro a carico del lavoratore)2,48 euro (0,58 euro)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali6,11 euro1,31 euro (0,31 euro)1,31 euro (0,31 euro)

Infine, si precisa che le aliquote percentuali per l’anno corrente sono pari a:

  • 19,9675% per i lavoratori domestici con CUAF (senza contributo addizionale);
  • 20,0875% per i lavoratori domestici senza CUAF (ed altresì senza contributo addizionale);
  • 21,3675% per i lavoratori domestici con CUAF e contributo addizionale;
  • 21,4875% per i lavoratori domestici senza CUAF ma con contributo addizionale.

Deduzione fiscale dei contributi INPS per colf e badanti

Chi assume regolarmente un lavoratore domestico (colf, badante, baby-sitter, giardiniere, ecc.) ha diritto a dedurre una parte dei contributi previdenziali versati all’INPS nella propria dichiarazione dei redditi.

In particolare, è possibile portare in deduzione dal reddito complessivo i contributi versati all’INPS per la quota a carico del datore di lavoro, fino a un importo massimo di 1.549,37 euro annui. Questa deduzione riduce il reddito imponibile IRPEF, e quindi consente un possibile risparmio fiscale.

La deduzione spetta solo se il rapporto di lavoro è regolare e i contributi sono effettivamente versati.

È necessario conservare le ricevute di pagamento INPS e indicare i dati nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF).

Box riepilogativo

Riepiloghiamo in breve tutte le informazioni e la checklist utile per procedere ai pagamenti del primo trimestre 2025 dei contributi per colf e badanti:

VoceDettagli
Scadenza10 aprile 2025
Periodo copertoGennaio – Marzo 2025
Chi pagaIl datore di lavoro domestico (anche per la quota trattenuta al lavoratore)
Come si paga– Portale dei Pagamenti INPS (con SPID/CIE/CNS)
– App IO
– Circuito PagoPA (banche, poste, PSP)
– CBILL (banca)
Dove trovare l’avvisoNell’area personale INPS, sezione “Lavoratori domestici
Documenti richiestiSPID, CIE o CNS per accedere – Avviso di pagamento INPS
Cosa si versaContributi IVS, maternità, disoccupazione, infortuni, malattie professionali
AttenzioneIn caso di cessazione del rapporto, versare entro 10 giorni dalla fine
SanzioniApplicate in caso di mancato, ritardato o parziale versamento
Deduzioni fiscaliFino a 1.549,37 € annui in dichiarazione dei redditi per la quota a carico datore

Scarica qui la Circolare INPS n. 29 del 30 gennaio 2025

Paolo Ballanti