Non c’è solo bisogno di colmare le carenze, occorre farlo con profili sempre più specializzati, data la progressiva digitalizzazione delle PA e l’arrivo di nuove tecnologie che prendono il posto delle precedenti. La necessità di ricorrere allo smart working in questi mesi ha rivelato la carenza di competenze in alcuni settori.
Un rapporto di Forum PA pubblicato nella giornata del 21 giugno ha mostrato come i dipendenti pubblici siano al minimo storico dagli ultimi 20 anni. Sono infatti circa 3,2 milioni, mentre oltre 300.000 dipendenti si avviano alla pensione nei prossimi tre anni. Nel 2020, l’unico settore che ha visto una crescita nelle assunzioni a tempo indeterminato è stato quello della sanità.
Come ci si muoverà nei prossimi anni? La ricerca sopraccitata ha mostrato come per il 2021 siano previste oltre 119.000 nuove assunzioni, con una discreta percentuale di queste legata ai progetti del PNRR. Vediamo nei prossimi paragrafi una panoramica delle assunzioni che ci saranno nei prossimi anni.
Tutte le novità sui concorsi pubblici
Concorsi pubblici, PNRR e Ufficio per il processo
Il Decreto Reclutamento ha delineato le norme con le quali verranno effettuate le selezioni per le assunzioni funzionali al Recovery Plan italiano. Nel complesso si parla di circa 24.000 assunzioni, così ripartite:
- 500 unità di personale non dirigenziale per la rendicontazione finanziaria e governance, elevabili a 800;
- 1.000 unità di personale in supporto alle amministrazioni, da assumere con contratti di collaborazione;
- 67 unità per l’AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale;
- 268 unità per la digitalizzazione;
- 16.500 unità di addetti all’Ufficio per il processo;
- 5.410 unità a supporto del Ministero della Giustizia per il PNRR.
I concorsi pubblici legati al PNRR avverranno, per la maggior parte, tramite valutazione dei titoli e prova unica (scritta o orale). Le assunzioni sono legate alla gestione dei progetti del PNRR e quindi saranno a tempo determinato.
Concorsi pubblici: Inps e Agenzia delle Entrate
È il Prof. Giuseppe Cotruvo a parlare, in un post su Facebook, dei concorsi pubblici in arrivo. Si dovrà attendere ancora per i concorsi Inps, che prevedono assunzioni per circa 7.000 laureati, mentre sono in arrivo anche diversi bandi da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Concorsi Pubblici: Regioni
Numerose le assunzioni in arrivo anche per quanto riguarda le Regioni. Tra tutti, segnaliamo:
- Concorso Regione Sicilia per circa 1.000 assunzioni nei Centri per l’impiego;
- Concorso Regione Puglia, 750 assunzioni per diversi profili;
- Concorso Regione Campania, Centri per l’impiego, 100 posti.
Concorsi Pubblici: Ministero della Difesa
Oltre alle già citate assunzioni al Ministero della Giustizia previste dal PNRR, diverse assunzioni sono in arrivo per il Ministero della Difesa.
Si parla di migliaia di posti, di personale civile e non militare, che si libereranno nei prossimi anni a causa dei pensionamenti. Secondo quanto riportato nel piano triennale dei fabbisogni 2021-2023 della Difesa, le assunzioni sono state programmate per arrivare al 2025 con un organico di 20.000 unità, facendo seguito alla riduzione prevista dalla legge 244/2012 e, successivamente, dall’art. 12 del d.lgs. 8 del 2014, attuativo della medesima legge.
Di seguito l’elenco di tutte le assunzioni in arrivo nei prossimi anni:
- 419 unità di 3^ area, nel 2021, vari profili;
- 1.257 unità di 2^ area, nel 2021, vari profili;
- 315 unità di 2^ area (105 per il 2021 e 210 per il 2022) per il profilo di assistente tecnico presso l’Arsenale militare marittimo di Taranto;
- 57 unità di 3^ area (19 all’anno per tre anni) per il reclutamento di funzionari tecnici da impiegare per le esigenze di arsenali e stabilimenti militari;
- 374 unità di 2^ area (125 per il 2021, 125 per il 2022 e 124 per il 2023) per il reclutamento di assistenti tecnici da impiegare per le esigenze di arsenali e stabilimenti militari.
Alcune di queste assunzioni erano state disposte dalla Legge di Bilancio 2021. Le procedure relative ai posti sopraccitati sono ancora in attesa di autorizzazione.
Sono previste inoltre delle procedure per l’attuazione di progressioni verticali tra aree e categorie, rivolte al personale in servizio. Si tratta di:
- 100 progressioni verticali da 2^ a 3^ area, previste per il 2022;
- 200 progressioni verticali da 1^ a 2^ area, previste sempre per il 2022.
In questo caso, le progressioni sono state già autorizzate dal DPCM 20 giugno 2019, numero 50.
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