- Dal 1° al 10 luglio per il versamento dei contributi relativi ai mesi da aprile a giugno 2021;
- Dal 1° al 10 ottobre pagamento contributi trimestre luglio – settembre;
- Pagamento contributi da ottobre a dicembre nel periodo 1° gennaio – 10 gennaio 2022.
L’erogazione delle somme all’INPS può essere effettuata:
- Online avvalendosi del portale dei pagamenti disponibile sul sito INPS;
- Avviso di pagamento PagoPA, da utilizzare presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti (banche ed uffici postali), oltre ai PSP non aderenti tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6.
Ricordiamo che in deroga a quanto sopra citato, in caso di cessazione del rapporto nel corso del trimestre, il versamento dev’essere effettuato entro dieci giorni dalla data di interruzione del contratto.
Colf e badanti: i nuovi importi dei contributi 2021 e retribuzioni lavoratori domestici
Colf e badanti: contributi INPS
I contributi da versare all’INPS hanno lo scopo di finanziare le seguenti prestazioni riconosciute ai lavoratori:
- Invalidità, vecchiaia e superstiti;
- Indennità antitubercolare;
- Disoccupazione involontaria;
- Assegno per il nucleo familiare;
- Maternità;
- Infortuni sul lavoro e malattie professionali (prestazioni erogate dall’INAIL).
Per quanto riguarda invece i contributi per l’assicurazione contro infortuni e malattie professionali, è l’INPS stesso a ripartire l’importo dei contributi versati con l’INAIL.
Analizziamo ora nel dettaglio le altre scadenze e aspetti caratterizzanti il rapporto di lavoro domestico.
Colf e badanti: retribuzione
La retribuzione del lavoratore domestico è frutto di un accordo tra le parti, sia pur nel rispetto di quelli che sono i livelli retributivi minimi imposti dal contratto collettivo.
Di conseguenza, il compenso è rappresentato da:
- Minimi contrattuali, rivalutati ogni anno dal 1º gennaio, ad opera di un’apposita Commissione nazionale costituita presso il Ministero del lavoro;
- Scatti di anzianità;
- Eventuale indennità sostitutiva di vitto e alloggio;
- Eventuale superminimo.
Il datore di lavoro, all’atto del pagamento della retribuzione, è tenuto a consegnare al lavoratore un prospetto paga con il dettaglio della retribuzione, delle trattenute previdenziali e fiscali e del netto spettante.
Da ultimo, entro i trenta giorni precedenti la scadenza di trasmissione della dichiarazione dei redditi (o comunque in occasione della cessazione del rapporto) il datore rende disponibile al lavoratore un’attestazione, da cui risulti l’ammontare complessivo delle somme erogate nell’anno.
Colf e badanti: nuovi minimi dal 1° gennaio 2021
A seguito dell’aggiornamento delle retribuzioni, avvenuto con decorrenza 1° gennaio 2021, i nuovi minimi contrattuali sono così fissati, prendendo a riferimento un lavoratore inquadrato nel livello A:
- Lavoratore convivente retribuzione mensile lorda euro 645,50 (rispetto ai 636,71 euro dell’ultimo adeguamento dal 1° ottobre 2020);
- Lavoratore non convivente retribuzione oraria lorda euro 4,69 (in precedenza il valore orario era fissato a 4,62 euro).
Ricordiamo che nel livello A sono compresi i collaboratori familiari generici, non addetti all’assistenza di persone, quali ad esempio:
- Addetti alle pulizie;
- Addetto alla lavanderia;
- Aiuto di cucina.
Lavoratori domestici 2021: le nuove retribuzioni minime per Colf, badanti, babysitter
Colf e badanti: maggiorazioni
Il contratto collettivo Lavoro domestico prevede maggiorazioni della retribuzione a fronte della prestazione resa:
- In orario notturno, dalle 22 alle 6;
- Oltre i limiti di orario giornaliero o settimanale (straordinario diurno, notturno o festivo);
- In giorni festivi;
- Nelle giornate di riposo.
Colf e badanti: tredicesima
Entro il mese di dicembre i lavoratori domestici hanno diritto alla tredicesima, pari ad una mensilità di retribuzione ordinaria (compresa l’indennità sostitutiva di vitto e alloggio).
La tredicesima, il cui importo matura anche durante i periodi di assenza per malattia, maternità, infortunio e malattia professionale, è corrisposta in tanti dodicesimi quanti sono stati i mesi di lavoro per coloro che non totalizzano un anno intero di servizio.
Colf e badanti: trattamento di fine rapporto
In tutti i casi di cessazione del rapporto al lavoratore spetta il TFR, determinato con le stesse modalità di calcolo dei lavoratori dipendenti, per le quote maturate dal 1º giugno 1982. Al contrario, con riguardo ai periodi fino al 31 maggio 1982, l’indennità di anzianità è stabilita in misura pari all’ultima retribuzione, relativa ad un determinato numero di giorni da moltiplicare per gli anni di servizio.
Colf e badanti: comunicazione di assunzione
Entro le ore 24 del giorno precedente quello di instaurazione del rapporto, il datore di lavoro è tenuto a comunicare l’avvio del contratto agli uffici pubblici competenti ed agli enti previdenziali attraverso uno dei seguenti canali:
- In via telematica attraverso il portale INPS;
- Contact center INPS;
- Intermediari abilitati.
Colf e badanti: contratto
Prima dell’inizio dell’attività lavorativa, il datore è tenuto a rilasciare una lettera di assunzione/contratto in cui sono dettagliati gli aspetti caratterizzanti il rapporto di lavoro:
- Residenza del lavoratore ed eventuale domicilio se diverso;
- Data di decorrenza del contratto;
- Mansioni e livello di inquadramento;
- Se è prevista o meno la convivenza;
- Collocazione e durata dell’orario di lavoro (oltre alla previsione della mezza giornata di riposo settimanale aggiuntiva alla domenica);
- Retribuzione;
- Pagamento dei contributi di assistenza contrattuale;
- Luogo di svolgimento della prestazione;
- Durata del periodo di ferie annuali;
- Presenza di eventuali impianti audiovisivi all’interno dell’abitazione.
Possono essere inoltre riportati nella lettera, se previsti:
- Periodo di prova;
- Indumenti di lavoro forniti dal datore;
- Spazio dedicato alla custodia degli effetti personali.
>> Nuovo CCNL Colf e badanti, cosa cambia: tutte le novità <<
Libri utili:
Colf, badanti e baby sitter: guida al rapporto di lavoro domestico
La disciplina del lavoro domestico coinvolge un gran numero di operatori ed è stata oggetto di una continua evoluzione.Il nuovo CCNL, entrato in vigore il 1° ottobre 2020, racchiude in un’unica categoria professionale, quella degli assistenti familiari, il rapporto di lavoro di colf, badanti e baby sitter.La nuova categoria tiene conto tuttavia della specifica distinzione tra coloro che si occupano della gestione della casa in generale, e chi si prende cura di altre persone all’interno della famiglia, con un’ulteriore specifica in caso di persone disabili.Introdotta a tal proposito la figura di ”educatore formato”, ossia l’assistente familiare che si occupa di accudire adulti e bambini, in condizioni di disabilità psichica oppure affetti da disturbi dell’apprendimento o relazionali.Le ulteriori novità riguardano l’aumento contrattuale per le badanti che seguono più di un assistito e le baby sitter che vengono inquadrate in unico livello.Questa breve guida permette di conoscere tutto ciò che occorre sapere sul rapporto di lavoro domestico, anche in merito al versamento dei contributi, e si completa con una sezione di risposte a quesiti su casi pratici nonché con i contenuti extra, scaricabili online, ovvero:â un facsimile personalizzabile di lettera di assunzione di lavoratore domestico;â un applicativo in ambiente Microsoft Excel con estensioni Visual Basic, ideato da Alessandro Bazzan, che:› effettua il calcolo della busta paga, secondo il metodo orario ed il riporto automatico dell’orario di lavoro nei giorni del mese;› archiviando la busta paga del mese, ne utilizza i valori per il calcolo trimestrale dei contributi da versare all’Inps tramite compilazione dei MAV;› produce la Certificazione Unica e un prospetto riepilogativo annuale.Antonella DonatiGiornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare, con particolare attenzione alle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. Si occupa specificamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.Alessandro BazzanIscritto all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Padova dal 2004. Consulente tecnico di parte in contenzioso del lavoro. Docente in corsi di amministrazione del personale. Svolge le attività di consulenza e gestione paghe presso lo Studio Bazzan, attivo in Padova già dal 1967.
Antonella Donati, Alessandro Bazzan | 2020 Maggioli Editore
40.00 € 38.00 €
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