CCNL Metalmeccanici: aumenti in arrivo da giugno 2023

Chiara Arroi 28/04/23
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Si parla di 80 euro in più in busta paga dal mese di giugno, per i lavoratori metalmeccanici. La novità arrivano dal CCNL 2021/2023 in vigore, con all’interno due punti ben precisi: un primo aumento di 27 euro già prefissato (a giugno) e una clausola di salvaguardia che potrebbe far lievitare questa cifra a 80 euro.

I dettagli arrivano da Fiom-Cgil, che spiega come nei primi giorni del mese di giugno 2023, l’Istat ufficializzerà il valore dell’Ipca depurato, dai costi energetici importati, indice a cui il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici fa riferimento per il calcolo degli aumenti contrattuali.

Per conoscere tutti i dettagli del CCNL Metalmeccanici valido fino a giugno 2024 – livelli, stipendi, aumenti e clausole – consigliamo l’acquisto del libro dedicato “CCNL Metalmeccanici“.

Una nota Istat del 2022 indicava le previsioni per gli anni 2022-2025 dell’indice IPCA al netto degli energetici importati. In base a questa, con la circolare n. 15 del 9 giugno 2022 di Federmeccanica, aveva precisato che: “ a decorrere dal mese di giugno 2023 si procederà alla verifica del dato consolidato dell’anno precedente e qualora l’importo dell’indice IPCA risultasse superiore agli importi degli incrementi retributivi complessivi di riferimento, si procederà al relativo adeguamento“.

Per questo i già previsti aumenti di 27 euro per il mese di giugno 2023 potrebbero essere anche superiori, Vediamo perché e di quanto.

Indice

CCNL Metalmeccanici 2021-24: tutti gli aumenti previsti

Il nuovo contratto nazionale metalmeccanici è entrato in vigore a a gennaio 2023, e resta in vigore fino a giugno 2024, grazie a un accordo siglato il 5 febbraio 2021 da Federmeccanica, Assistal, FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL. Al tempo diverse novità sono entrate in vigore per i lavoratori del comparto metalmeccanico e industria, tra cui una serie di aumenti in busta paga, differiti su più anni.

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CCNL Metalmeccanici 2021-24 2 MB

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In dettaglio, gli aumenti sugli stipendi minimi sono stati introdotti in questo modo:

  • di 112 euro per il quinto livello,
  • di 100 euro per il terzo livello.

Il libro dedicato

FORMATO CARTACEO

CCNL Metalmeccanici

Grazie alla stipula dell’Accordo del 5 febbraio 2021 è stato rinnovato, con scadenza 30 giugno 2024, il contratto di lavoro che regola i rapporti dei dipendenti dell’industria metalmeccanica e della installazione di impianti.  Il volume illustra in prima analisi il quadro sintetico di tutte le novità introdotte rispetto agli accordi precedenti. In particolare, il testo fornisce il commento dettagliato di ciascun articolo del CCNL e chiarisce le motivazioni e la ratio della disciplina concordata tra le parti, con il supporto di grafiche diverse per evidenziare i cambiamenti attuati.   Pierpaolo MasciocchiAvvocato, è Direttore del Settore Sicurezza sul lavoro di Confcommercio e componente della Commissione consultiva del Ministero del Lavoro.

Pierpaolo Masciocchi | Maggioli Editore 2021

Le tranche di aumento sono state spalmate su diverse annualità:

  • a giugno 2021 per 25 euro,
  • a giugno 2022 per 25 euro,
  • a giugno 2023 per 27 euro,
  • a giugno 2024 per 35 euro.

CCNL Metalmeccanici: aumento busta paga di giugno 2023

In base a quanto scritto nel contratto rinnovato, nel mese di giugno 2023 la retribuzione dei lavoratori metalmeccanici cresce di 27 euro per il livello C3.

Veniamo ora alla novità. Questa cifra sarà probabilmente più alta sempre a giugno. Questo, come spiegato da Fiom-Cgil, per effetto delle regole fissate in merito al calcolo dei minimi contrattuali, in base a una verifica consuntiva annuale dell’inflazione misurata con l’indice IPCA (Indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione europea) al netto degli energetici importati.

In sostanza, nei primi giorni del mese di giugno 2023, l’Istat renderà ufficiale il valore dell’Ipca depurato, dai costi energetici importati, indice a cui il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici fa riferimento per il calcolo degli aumenti contrattuali.

Visto l’andamento dell’inflazione dei mesi scorsi, per Fiom-Cgil, è quasi certo che per la prima volta verrà applicata la cosiddetta clausola di garanzia, inserita nell’ultimo rinnovo del CCNL Metalmeccanici

Se quindi venisse confermato il valore Ipca previsto dall’Istat pari a 4,7% l’incremento dei minimi retributivi sarà superiore a 80€ anziché 27€., al livello C3

Per considerare questo aumento come definitivo, si deve però attendere la fine di maggio o l’inizio giugno 2023, quando verrà reso ufficiale il dato dell’IPCA al netto degli energetici importati relativi all’anno 2022.

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(Foto di copertina: istock/rainstar

Chiara Arroi