Può tuttavia accadere che, a causa del calendario, le festività coincidano con la domenica o un altro giorno festivo. In queste ipotesi il lavoratore subisce un “danno” derivante dal fatto che è venuta meno un’occasione per riposarsi, recuperare le energie psico-fisiche e dedicarsi alla propria vita privata e sociale.
Essendo ormai prossimi alle vacanze natalizie, analizziamo in dettaglio come saranno trattate in busta paga le festività cadenti di domenica del 25 dicembre e del 1° gennaio.
I lavoratori pagati ad ore sono coloro che ricevono un compenso lordo calcolato moltiplicando la retribuzione oraria per:
I dipendenti pagati in misura fissa mensile (detti anche “mensilizzati”) ricevono la stessa retribuzione, a prescindere dal numero di giorni teoricamente lavorabili nel mese.
Le uniche eccezioni sono rappresentate da:
Mentre i lavoratori pagati ad ore ricevono una retribuzione variabile in ragione dei giorni lavorabili nel mese, i “mensilizzati” non risentono degli effetti del calendario, eccezion fatta, naturalmente, per competenze aggiuntive (straordinari, lavoro supplementare etc.) o assenze non retribuite.
Quest’ultima, in assenza di disposizioni difformi della contrattazione collettiva, si calcola dividendo la retribuzione lorda mensile dell’interessato per 26.
Facciamo l’esempio del dipendente Mario, in forza con una retribuzione lorda mensile formata da:
In queste ipotesi è pertanto necessario calcolare la retribuzione oraria.
Consideriamo l’esempio di un dipendente cui si applichi il Ccnl Commercio e terziario – Confcommercio. Il contratto, per le realtà che applicano un orario settimanale (per i full-time) pari a 40 ore, prevede un divisore orario pari a 168.
Considerando che l’orario di lavoro settimanale è di 40 ore, per la festività non goduta spetta il risultato di 1/6 dell’orario settimanale per la retribuzione oraria: (40/6) * 8,99 = 59,96 euro lordi.