Dal 1° al 30 luglio 2025 è possibile trasmettere le domande di accesso al contributo per le imprese esercenti punti vendita esclusivi per il commercio di giornali e riviste: il bonus edicole, figlio del Dpcm 17 aprile 2025 sulla nuove misure a sostegno dell’editoria.
Si tratta di un contributo massimo di 4 mila euro, calcolato in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2024 per IMU, TASI, CUP, TARI, canoni di locazione, utenze luce e internet, acquisto o noleggio registratori di cassa e POS, nonché altri oneri di trasformazione digitale e ammodernamento tecnologico.
Con il decreto attuativo del Capo dipartimento per l’informazione e l’editoria del 5 giugno 2025 sono stati definiti i requisiti e le modalità di accesso al contributo, oltre che i termini per le istanze.
Indice
I requisiti del bonus edicole 2025
Il bonus spetta in presenza dei seguenti requisiti:
- esercizio dell’attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con l’indicazione nel registro imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10, relativo al commercio al dettaglio di giornali, periodici e riviste, quale codice attività primario e / o prevalente;
- non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale;
- se l’impresa si avvale di personale alle proprie dipendenze, è necessario essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi e previdenziali.
A quanto ammonta il contributo
Il Bonus edicole è pari al 60 per cento delle spese (assunte al netto dell’IVA) sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024, con riferimento a:
- imposta municipale unica (IMU);
- tassa per i servizi indivisibili (TASI);
- canone unico patrimoniale (CUP);
- tassa sui rifiuti (TARI);
- spese per canoni di locazione;
- spese per i servizi di fornitura di energia elettrica;
- spese per i servizi telefonici e di collegamento a internet;
- spese per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi POS;
- altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico.
L’edicola che ha garantito l’apertura domenicale per almeno il 50 per cento del numero complessivo di domeniche in relazione al periodo di apertura, beneficia di un incremento del contributo pari al 10 per cento, nel rispetto comunque del tetto di 4 mila euro.
Come si invia domanda per il Bonus edicole
I soggetti che intendono accedere al contributo sono tenuti a presentare apposita domanda, in via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite l’area riservata del portale “impresainungiorno.gov.it”.
Le istanze telematiche possono essere trasmesse dalle ore 10.00 del 1° luglio 2025 alle ore 17.00 del 30 luglio 2025.
Le domande devono includere l’apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi degli articoli 38 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445, redatta e sottoscritta attraverso la suddetta procedura telematica, attestante:
- il possesso dei requisiti;
- le spese sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024;
- nell’ipotesi di cui al comma 2, articolo 3 del decreto attuativo, di aver garantito nell’anno 2024 l’apertura per un numero di domeniche in misura non inferiore al 50 per cento del numero complessivo di domeniche in relazione al periodo di apertura;
- gli estremi del conto corrente intestato al beneficiario.
La documentazione riguardante le spese sostenute dev’essere conservata dai soggetti beneficiari del bonus e resa disponibile su richiesta dell’amministrazione in sede di controllo.
Istruttoria ed erogazione del contributo
Acquisite le domande telematiche il Dipartimento per l’informazione e l’editoria provvede a formare l’elenco dei soggetti cui è riconosciuto il contributo, con l’importo spettante a ciascun beneficiario.
L’elenco, approvato con decreto del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, è soggetto a pubblicazione sul sito istituzionale “informazioneeditoria.gov.it”.
Il bonus è riconosciuto a mezzo accredito sul conto corrente intestato al beneficiario indicato nella domanda telematica.
L’impresa beneficiaria, dal canto suo, si impegna a mantenere l’attività di rivendita esclusiva di giornali quotidiani e periodici per almeno i dodici mesi successivi dalla data di ammissione al contributo.
Aiuti de minimis
Il Bonus edicole è riconosciuto nel rispetto dei limiti di cui al regolamento (UE) numero 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023, relativo agli aiuti de minimis.
Limiti di spesa sul Bonus edicole 2025
I contributi relativi al Bonus edicole sono erogati entro un certo limite di spesa, fissato a 10 milioni di euro.
In caso di insufficienza delle risorse disponibili, in relazione alle domande ammesse, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto. Nell’elenco pubblicato sul portale “informazioneeditoria.gov.it” sarà indicato l’importo risultante dal riparto proporzionale.
I controlli
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha l’incarico di effettuare verifiche, anche a campione, sul possesso dei requisiti e sul rispetto delle condizioni previste per beneficiare del bonus.
Qualora, a seguito dei controlli effettuati, il Dipartimento accerti “l’insussistenza di uno o più dei requisiti previsti, ovvero nel caso in cui risultino false le dichiarazioni rese, procede alla revoca del riconoscimento e al recupero dei contributi erogati” (Provvedimento 5 giugno 2025).
I soggetti beneficiari sono comunque tenuti a comunicare tempestivamente al Dipartimento l’eventuale perdita dei requisiti di ammissibilità al beneficio richiesto, nonché ogni altra variazione che incida sulla concessione dello stesso.
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Foto copertina: istock/Nodar Chernishev