Bonus busta paga 2020: tutti gli esclusi dalla riduzione del cuneo fiscale

Come noto ormai, dal 1° luglio 2020 il famoso bonus Renzi ha cambiato pelle grazie alle modifiche apportate dal D.L. n. 3/2020. Da questa data, infatti, prende il via la tanto chiacchierata “riduzione del carico fiscale sulle persone fisiche”, prevista dalla Legge di Bilancio per l’anno 2020 (L. n. 160/2020). La misura in trattazione, pur agendo in riduzione del cuneo fiscale e, dunque, sulla differenza tra il costo del lavoro del dipendente sostenuto dal datore di lavoro e quanto ricevuto al netto dal medesimo lavoratore, non apporta alcuna modifica agli oneri gravanti sulle aziende. L’obiettivo, quindi, viene raggiunto mediante:

  • un aumento del bonus stesso, da 80 euro a 100 euro mensili;
  • un’estensione dei beneficiari che hanno diritto al bonus Irpef, allargando i limiti economici;
  • introduzione di una nuova detrazione fiscale per alcuni lavoratori che rientrano in determinati limiti economici.

Ma chi sono i soggetti che non hanno diritto alla riduzione del cuneo fiscale, quindi al bonus mensile in busta paga? Per rispondere a questa domanda è necessario fare un breve excursus sul rinnovato “bonus Renzi”. Vediamolo nel dettaglio.

Bonus busta paga 2020: cambiano i limiti di reddito

Il D.L. n. 3/2020, come detto, ha ampliato i limiti di reddito massimi per accedere al bonus fiscale. Infatti, dal 1° luglio 2020, i dipendenti il cui reddito complessivo non è superiore a 28.000 euro è riconosciuta una somma di importo pari a 600 euro, a titolo di trattamento integrativo che non concorre alla formazione del reddito, per il 2020 (ossia per sei mesi restanti). Per l’anno 2021, invece, l’importo sarà di 1.200 euro (vale a dire 100 euro al mese). L’ulteriore detrazione d’imposta, invece, è rivolta ai lavoratori percettori di un reddito compreso tra i 28.000 e i 40.000 euro, i quali non possono quindi beneficiare del nuovo “trattamento integrativo”.

Quindi, per le prestazioni rese dal 1° luglio 2020, il beneficio è pari a:

  • 100 euro al mese per i lavoratori dipendenti con un reddito annuo lordo fino a 28.000 euro;
  • 80 euro al mese per i lavoratori che percepiscono redditi di importo compreso tra 28.000 euro e 35.000 euro.

Bonus busta paga 2020: ulteriore detrazione fiscale

L’ulteriore detrazione d’imposta, fruibile da chi ha un reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 40.000 euro, è riconosciuta nella seguente misura:

  • 480 euro, aumentata del prodotto tra 120 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 7.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 35.000 euro;
  • 480 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro ma non a 40.000 euro, la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 40.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 5.000 euro.

>> Cuneo fiscale 2020: novità per lavoratori autonomi e pensionati

Bonus busta paga 2020: tutti gli esclusi 

Alla luce delle novità legislative, è importante soffermarsi anche sui lavoratori che non hanno diritto di aderire al bonus busta paga. Innanzitutto, rimangono fuori dal bonus Irpef i cd. “incapienti”. Si tratta di tutti quei lavoratori collocati nella cd. “no tax area”, ossia che non arrivano al limite reddituale al di sopra del quale il Fisco applica la tassazione. Tale limite è fissato a 8.145 euro. Quindi, i single senza detrazioni che guadagnano meno di 8.145 euro (incapienti) continuano a rimanere esclusi.

Gli altri esclusi dal bonus sono i soggetti che guadagnano da 28.001 euro, fino a 40.000 euro, in quanto hanno unicamente diritto alla detrazione fiscale.

Quindi:

  • fino a 28.000 euro, l’importo del bonus cuneo fiscale 2020 è di 100 euro mensili, e viene riconosciuto diretto come credito Irpef in busta paga;
  • da 28.001 euro e fino a 35.000 euro, l’importo del bonus cuneo fiscale 2020 è di 80 euro mensili, ma viene riconosciuto sotto forma di detrazione fiscale;
  • da 35.000 euro e fino a 40.000 euro, l’importo del bonus cuneo fiscale 2020 va da 80 euro fino a 0 euro (in base al “meccanismo del decalage”, riconosciuto sotto forma di detrazione fiscale.

Pertanto, la riduzione del taglio al cuneo fiscale interesserà i lavoratori nella fascia di reddito tra gli 8.174 euro ed i 40.000 euro. Al di sopra di tale limite, il lavoratore non avrà diritto ad alcuna agevolazione fiscale.

Daniele Bonaddio

Laureato nel 2011 presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro in Economia Aziendale, svolge ormai da diversi anni la professione di redattore presso numerose testate giornalistiche online, occupandosi di temi riguardanti il diritto del lavoro e della previdenza sociale. Ha f…Continua a leggere

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