Assegno unico di dicembre 2025: le date di pagamento per l’ultimo mese dell’anno

Paolo Ballanti 02/12/25
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A dicembre 2025 le famiglie con figli ricevono l’ultima rata dell’anno dell’Assegno unico, un aiuto economico fondamentale per oltre sei milioni di famiglie italiane.

L’ultimo pagamento dell’anno è particolarmente atteso perché arriva in un periodo di spese maggiori e rappresenta un sostegno concreto per affrontare il mese di Natale. L’INPS ha già pubblicato il calendario aggiornato delle date di accredito e, come di consueto, la rata di dicembre seguirà tempistiche precise.

Un riepilogo di quando arriva il pagamento, come viene erogato e cosa cambia per i nuovi beneficiari in vista del 2026.

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Indice

Assegno unico: date di pagamento di dicembre 2025

In attesa delle date delle mensilità 2026 il Messaggio INPS 2229 del 14 luglio 2025, fornisce il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico per i mesi da luglio a dicembre dell’annualità corrente.

Stando al documento dell’Istituto l’ultima rata dell’anno sarà liquidata il 17-19 dicembre, se trattasi di nuclei familiari che già beneficiano della prestazione e non hanno subito variazioni.

Fanno eccezione coloro i quali attendono il primo accredito dell’AUU (nuovi beneficiari).

In tal caso vale la regola generale per cui il pagamento della prima rata avviene “nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della domanda” (Messaggio INPS numero 2229/2025).

Nella data appena descritta sono accreditati “anche gli importi delle rate in cui l’AUU è stato oggetto di un conguaglio, a credito o a debito”.

Come viene pagato l’Assegno Unico di dicembre

L’AUU è liquidato dall’INPS direttamente ai nuclei beneficiari, con la modalità di pagamento indicata in sede di invio della domanda o successivamente modificata.

I canali ammessi sono:

  • accredito su conto corrente bancario o postale;
  • libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
  • carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
  • bonifico domiciliato presso lo sportello postale.

L’Assegno Unico è corrisposto al soggetto richiedente ovvero, previa istanza, anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. 

In fase di compilazione della domanda il genitore richiedente può indicare le modalità di pagamento prescelte, proprie e dell’altro genitore.
Quest’ultimo ha comunque la facoltà di accedere alla domanda del richiedente con le proprie credenziali e provvedere in autonomia ad inserire gli estremi per il pagamento.

Il pagamento della quota al secondo genitore decorre dal mese successivo alla comunicazione di scelta di accredito al 50 per cento all’INPS.
Come chiarisce l’Istituto nella Circolare 9 febbraio 2022, numero 23 il pagamento dell’AUU “è effettuato dalla Banca d’Italia, istituto di diritto pubblico cui è affidato lo svolgimento del servizio di cassa per conto dell’INPS”.

Attenzione alle coordinate Iban

Come chiarisce la Circolare numero 23/2022 in caso di utilizzo di uno strumento di riscossione dotato di IBAN, sul quale viene richiesto l’accredito della prestazione, lo stesso deve risultare intestato / cointestato al beneficiario della prestazione medesima.

Unica eccezione è l’ipotesi di “domanda presentata dal tutore di genitore incapace, nel quale caso lo strumento di riscossione può essere intestato / cointestato al tutore, oltre che al genitore medesimo”.

Affidamento e Assegno unico

In caso di affidamento esclusivo il richiedente può ottenere il pagamento della totalità dell’AUU; se invece l’affidamento è condiviso si può optare per il pagamento ripartito al 50 per cento.

L’altro genitore ha comunque la facoltà di modificare la scelta accedendo alla domanda con le proprie credenziali.

Da ultimo, nonostante l’affidamento condiviso, il giudice se con proprio provvedimento stabilisce il collocamento del minore presso il richiedente, è possibile optare per il pagamento dell’AUU al 100 per cento al genitore collocatario, fermo restando la possibilità dell’altro genitore di modificare la domanda in un momento successivo, optando per il pagamento ripartito al 50 per cento.

Cosa fare per l’AUU 2026?

Al di là della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) necessaria ad ottenere l’ISEE 2026, i nuclei attualmente beneficiari dell’Assegno Unico non devono inviare alcuna istanza all’INPS.

Dal 1° marzo 2023 c’è un sistema di pagamento d’ufficio delle domande già accolte, senza necessità di presentare annualmente una nuova istanza.

In particolare, per coloro che nel periodo marzo 2025 – febbraio 2026 hanno una domanda non in stato “Decaduta”, “Rinunciata” o “Respinta”, il pagamento prosegue automaticamente per le mensilità successive.

Leggi anche Assegno unico: di quanto aumentano gli importi nel 2026 con la rivalutazione Istat

Come ottenere l’Assegno unico?

I nuclei che non ricevono l’Assegno Unico possono, se ne ricorrono i requisiti di legge, presentare apposita domanda all’INPS, collegandosi a “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Assegno unico e universale per i figli a carico” (necessario il possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS).

In alternativa è possibile inviare l’istanza:

  • chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
  • tramite gli enti di patronato, grazie ai servizi telematici offerti dagli stessi.

Domande entro il 30 giugno per non perdere gli arretrati

Per i nuovi beneficiari la data di invio della domanda di Assegno Unico all’INPS condiziona il numero di rate spettanti per la prima annualità.

Infatti, per le istanze presentate:

  • entro il 30 giugno di ogni anno, l’Assegno spetta con tutti gli arretrati a partire dalla mensilità di marzo;
  • dopo il 30 giugno, l’AUU decorre dal mese successivo quello di presentazione della domanda (senza arretrati).

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Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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