La stessa Anpal ha emanato una circolare per specificare le modalità operative mediante cui è possibile chiedere di usufruire di questa misura. La nota in questione è la n.9352 del 23 luglio scorso e punto per punto descrive i passaggi che portano un lavoratore cassaintegrato a prenotare il proprio assegno di ricollocazione.
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Primo step: ricordarsi di presentare la domanda entro 30 giorni dalla consultazione sindacale.
Vediamo in dettaglio cos’è l’assegno di ricollocazione e le modalità per chiederlo.
Assegno di ricollocazione in Cigs: cos’é
Introdotto dalla legge di bilancio 2018, questo assegno è un aiuto economico e uno strumento per poter reinserire socialmente e dal punto di vista lavorativo lavoratori occupati in aziende a rischio esubero.
In pratica, è uno strumento che aiuta la persona disoccupata o cassaintegrata a reinserirsi nel mondo del lavoro, mediante un contributo economico da utilizzare presso gli operatori del mercato del lavoro per servizi di assistenza e sostegno alla ricerca di nuova occupazione, con un percorso studiato ad hoc per la persona.
Assegno di ricollocazione: chi ne ha diritto
Chi può chiedere esattamente l’assegno di ricollocazione? I potenziali beneficiari sono:
- i disoccupati che percepiscono la Naspi da oltre 4 mesi;
- i beneficiari del reddito di inclusione (ad alcune condizioni);
- i lavoratori coinvolti nell’accordo di ricollocazione (lavoratori in Cigs).
Assegno di ricollocazione: come funziona
Questo contributo prevede un servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione e ha una durata corrispondente a quella della CIGS, comunque non inferiore a sei mesi. Il destinatario dell’assegno si rivolge all’ente da cui farsi assistere, tra questi:
- centro per l’Impiego;
- operatore accreditato scelto assegnerà un tutor che lo affiancherà.
L’importo dell’AdR viene versato all’Ente che la persona sceglie per farsi assistere, solo ed esclusivamente se il lavoratore riesce a trovare effettivamente lavoro.Anche per i lavoratori in Cigs l’importo varia 250 euro a 5.000 euro.
Assegno di ricollocazione: cos’é la consultazione sindacale
La nota Anpal precisa che la domanda per prenotare l’assegno deve innanzitutto essere inviata entro 30 giorni dalla consultazione sindacale. Questa altro non è che quell’iter che obbliga i datori di lavoro che hanno intenzione di accedere alla Cigs (cassa integrazione guadagni straordinaria), a comunicare alle rappresentanze sindacali aziendali o unitarie le informazioni relative a:
- cause di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro;
- entità e durata della sospensione o riduzione;
- il numero dei dipendenti coinvolti.
Assegno di ricollocazione: come prenotarlo sul sito Anpal
Veniamo ora al punto. Ecco le modalità mediante cui anche i lavoratori cassaintegrati possono prenotare l’assegno.
Dal 24 luglio 2018, i lavoratori coinvolti negli accordi di ricollocazione possono effettuare una prenotazionedell’AdR, accedendo al seguente indirizzo http://adrcigs.anpal.gov.it, previa registrazione sul portale Anpal.
L’indirizzo è raggiungibile anche dalla home page del sito istituzionale di ANPAL (www.anpal.gov.it).
Una volta effettuato l’accesso, il sistema mostrerà al lavoratore i dati acquisiti in fase di registrazione e chiederà l’inserimento delle seguenti informazioni:
- Codice fiscale dell’azienda;
- numero di telefono cellulare del lavoratore;
- conferma o modifica dell’indirizzo e-mail precedentemente indicato in fase di registrazione;
- l’avvenuta lettura dell’Informativa sul trattamento dei dati personali (obbligatoria per poter procedere nella richiesta).
All’atto della conferma dell’operazione, l’applicativo fornirà una comunicazione stampabile contenente il numero di prenotazione dell’assegno, nonché la data e l’ora della stessa.
Per eventuali problemi o necessità di assistenza, a supporto del lavoratore, è disponibile sul sito ANPAL, alla sezione dedicata a Cittadini/Servizi/Assegno di ricollocazione, un manuale utente per la registrazione e la presentazione delle prenotazioni di assegno di ricollocazione.
Assegno di ricollocazione: esito della domanda
Come specificato nella nota dell’Anpal, Dopo la prenotazione della richiesta di assegno, allo scadere dei 30 giorni successivi alla sottoscrizione dell’accordo, si procederà alla verifica automatica della presenza seguenti dati:
- Accordo di ricollocazione stipulato;
- dati relativi alla domanda di integrazione salariale straordinaria pervenuti al Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
Una volta effettuate le verifiche, sarà data comunicazione mediante posta elettronica della possibilità di completare la richiesta.
Il lavoratore, entro i successivi 30 giorni, potrà quindi inserire nella procedura i dati utili alla propria profilazione e scegliere il soggetto erogatore da cui farsi assistere nel percorso di Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.
Sarà possibile, laddove l’ente prescelto abbia configurato l’agenda, prenotare il primo appuntamento, o, in caso contrario, ricevere i dati dell’ente erogatore, che provvederà a contattare il lavoratore per la fissazione del primo appuntamento.
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