Assegni familiari 2019: come indicare bonus bebè e sussidi. Istruzioni Inps

Chiara Arroi 24/07/19
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Le domande per gli Assegni familiari 2019 (Anf) sono entrate nel vivo dal 1° luglio 2019, non senza dubbi su come indicare i propri redditi ai fini dell’erogazione di questo trattamento. Per questo l’Inps, pochi giorni fa, ha diffuso un messaggio per chiarire ai cittadini italiani in procinto di fare domanda Anf, come procedere alla corretta indicazione dei redditi percepiti dal nucleo familiare. Lo ha fatto con il messaggio 18 luglio 2019, n. 2767.

I chiarimenti riguardano, nel dettaglio, la disciplina delle somme percepite come sostegno alla natalità trattamenti di famiglia nel calcolo del reddito familiare ai fini della richiesta dell’ANF da parte dei lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo.

Assegni familiari 2019, domande dal 1° luglio: rinnovo, arretrati, erogazione

Entriamo nel dettaglio.

Assegni familiari 2019: le prestazioni oggetto di chiarimento

Le prestazioni di interesse, comprese nel messaggio Inps sono:

  • il Premio alla nascita;
  • l’Assegno di natalità (bonus bebè);
  • il Reddito di garanzia, il Contributo famiglie numerose e l’Assegno regionale per il nucleo familiare, previsti per la Regione autonoma Trentino – Alto Adige.

I chiarimenti riguardano, nello specifico, la computabilità o meno delle recenti misure a sostegno della famiglia nel complessivo reddito familiare del nucleo, ai fini sia del riconoscimento del diritto all’ANF che della determinazione della relativa misura.

Prestazioni familiari escluse dal Reddito ai fini degli Assegni familiari 2019

Nel merito delle singole prestazioni si rileva che sia l’Assegno di natalità (Bonus bebè) sia il Premio alla nascita, pur non potendosi qualificare come trattamenti di famiglia, che ai sensi della speciale normativa di cui all’articolo 2 della legge n. 153/1988 non si computano nel reddito a tal fine rilevante, sono comunque esclusi dalla formazione del reddito complessivo e, pertanto, non sono da considerare ai fini della verifica del requisito reddituale valido per il diritto e la misura dell’ANF.

In relazione agli specifici contributi economici attribuiti dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige, a titolo di “Reddito di garanzia” e “Contributo famiglie numerose”, è ravvisabile la loro natura assistenziale e, conseguentemente, possono essere catalogati tra i cosiddetti redditi esenti.

Quanto, infine, alla natura del beneficio “Assegno regionale per il nucleo familiare” si precisa che il regime fiscale applicato a detta prestazione è quello dei redditi esenti di cui all’articolo 34, comma 3, del D.P.R. n. 601/1973.

Assegni familiari 2019: cosa sono

Ricordiamo infine che l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) è una prestazione economica erogata dall’INPS ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi.

=> Assegni familiari 2019: modalità, pagamento, calcolo, durata <=

Il riconoscimento e la determinazione dell’importo dell’assegno avvengono tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo stesso. La prestazione è prevista in importi decrescenti per scaglioni crescenti di reddito e cessa in corrispondenza di soglie di esclusione diverse a seconda della tipologia familiare.

Sono previsti importi e fasce reddituali più favorevoli per alcune tipologie di nuclei (ad esempio, nuclei monoparentali o con componenti inabili).

Fonte: Inps

Chiara Arroi

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