Gestione separata Inps 2025: le nuove categorie obbligate a iscriversi

Paolo Ballanti 17/11/25
Scarica PDF Stampa

Due norme nel corso del 2025 hanno rivoluzionato il mondo della Gestione separata INPS.

La prima è il Decreto n.45 del 7 aprile 2025 con cui è stato introdotto, tra gli altri, l’articolo 22-ter alla Legge numero 240/2010 dove si prevede un nuovo strumento contrattuale destinato a favorire un accesso qualificato alle attività di ricerca da parte dei giovani laureati.

Si segnala poi la Legge 30 dicembre 2024, numero 207, articolo 1, comma 553 che ha esteso, dal 1° gennaio 2025, l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella organizzate dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e per le quali è autorizzato l’esercizio di scommesse sportive.

Con Circolare 12 novembre 2025, numero 142 INPS ha fornito le necessarie istruzioni per la gestione degli adempimenti contributivi legati agli incarichi di ricerca ed agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche.

Come precisa l’Istituto i versamenti e gli adempimenti previsti possono essere effettuati con le scadenze ordinarie entro il terzo mese successivo a quello di pubblicazione della circolare.

Analizziamo la questione in dettaglio.

Indice

Gli incarichi di ricerca

La Legge numero 30 dicembre 2010, numero 240 (articolo 22-ter) riconosce a università, enti pubblici di ricerca e istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca la possibilità di conferire incarichi di ricerca, finalizzati “all’introduzione alla ricerca e all’innovazione sotto la supervisione di un tutor”.

Destinatari degli incarichi sono i giovani laureati magistrali o a ciclo unico da non più di sei anni, in possesso di un curriculum idoneo all’assistenza allo svolgimento di attività di ricerca.

Retribuzione e disciplina degli incarichi
Le istituzioni che conferiscono incarichi di ricerca si preoccupano di disciplinarne le prestazioni con appositi regolamenti.

Nel bando di selezione, oltre alle informazioni dettagliate sulle specifiche funzioni, sui diritti e sui doveri della posizione, è indicato anche il trattamento economico e previdenziale attribuito al titolare.
Gli incarichi di ricerca conferiti al medesimo soggetto hanno la durata minima di un anno e massima di tre anni, compresi eventuali rinnovi o proroghe anche non continuativi.

Esenzione fiscale
Il medesimo articolo 22-ter riconosce al comma 6 un regime di esenzione fiscale a beneficio degli incarichi di ricerca.

Malattia e maternità
Sotto il profilo delle prestazioni previdenziali agli incarichi di ricerca si applicano le disposizioni in materia di congedo per malattia di cui all’articolo 1, comma 788, Legge numero 296/2006 e, per i periodi di astensione obbligatoria per maternità, l’indennità INPS è integrata dall’università fino a concorrenza dell’intero importo della retribuzione per l’incarico di ricerca.

Incarichi di ricerca: gli obblighi contributivi

L’articolo 22-ter, comma 6 prevede, per i titolari degli incarichi di ricerca, l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata INPS.

Nello specifico, ai fini degli adempimenti contributivi, si applicano le medesime modalità e gli stessi termini di pagamento della contribuzione previsti per i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla Gestione separata, come di seguito descritto:

  • Sull’importo del trattamento economico corrisposto al titolare dell’incarico di ricerca dev’essere calcolata la contribuzione ai fini della tutela per gli eventi di invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS), pari al 33 per cento, oltre alle aliquote aggiuntive destinate a finanziare le prestazioni previdenziali per gli eventi di malattia, maternità, paternità, degenza ospedaliera (corrispondenti ad una percentuale complessiva dello 0,72 per cento) e indennità di disoccupazione DIS-COLL (aliquota 1,31 per cento);
  • L’onere contributivo (aliquota complessiva per l’annualità corrente pari al 35,03%) è ripartito nella misura di un terzo a carico dell’incaricato di ricerca e di due terzi in capo alle istituzioni conferenti l’incarico;
  • L’istituzione conferente (grazie alle istruzioni fornite con Circolare numero 142/2025) è obbligata a versare i contributi alla Gestione separata (tanto per la quota a suo carico quanto per quella in capo all’incaricato di ricerca) e ad inviare il flusso telematico UniEmens (sempre all’INPS) relativo al trattamento economico effettivamente erogato.

Gli incaricati di ricerca sono chiamati, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, ad iscriversi alla Gestione separata, in alternativa:

  • Collegandosi all’apposita piattaforma “Iscrizione dei lavoratori parasubordinati alla Gestione Separata” del sito “inps.it”;
  • Avvalendosi degli intermediari autorizzati dall’Istituto.

Addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche

Per effetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 553, Legge numero 207/2024 dal 1° gennaio 2025 è stato aggiunto l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata per gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella sulle quali è autorizzato l’esercizio di scommesse sportive, iscritti in apposito registro tenuto dall’autorità vigilante.

I compensi per tali attività sono erogati dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Dal punto di vista fiscale le somme percepite sono considerati redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

Addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche: gli obblighi contributivi

Sull’importo dei compensi corrisposti agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche opera l’aliquota contributiva pari al 25 per cento ai fini della tutela IVS, nonché le aliquote previste ai fini delle prestazioni non pensionistiche pari al 2,03 per cento, per le tutele riconosciute in caso di maternità, paternità, malattia, degenza ospedaliera e disoccupazione (DIS-COLL).

L’aliquota complessiva (pari al 27,03 per cento) è ridotta al 24 per cento se l’interessato è già coperto da altra forma di previdenza o titolare di pensione diretta.

Il contributo è dovuto sulla parte di reddito eccedente l’ammontare di 5.000,00 euro annui.

Fino al 31 dicembre 2027 la contribuzione dev’essere calcolata sul 50 per cento dell’imponibile contributivo e, di conseguenza, come precisa la circolare, l’imponibile pensionistico è “ridotto in misura equivalente”. Tale riduzione ha “riflessi ai fini dell’accertamento del diritto e della misura del trattamento pensionistico”.

Al contrario la contribuzione per il finanziamento delle prestazioni non pensionistiche (maternità / paternità, malattia, degenza ospedaliera e DIS-COLL) dev’essere calcolata sulla totalità dei compensi al netto della sola franchigia di 5.000,00 euro.

L’onere contributivo è ripartito per un terzo a carico del prestatore e per due terzi a carico del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Il Ministero stesso è obbligato al pagamento alla Gestione separata (tanto per la quota a suo carico quanto per quella in capo al prestatore) e all’invio del flusso telematico UniEmens, secondo le istruzioni fornite dalla Circolare numero 142/2025.

Al pari degli incaricati di ricerca (e con le stesse modalità descritte per questi ultimi) gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche sono tenuti ad iscriversi alla Gestione separata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.
 
 Per altri aggiornamenti simili iscriviti gratis alla Newsletter LeggiOggi. Compila il form qui in basso:

Iscriviti alla newsletter

Si è verificato un errore durante la tua richiesta.

Scegli quale newsletter vuoi ricevere

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’informativa.

Presto il consenso all’uso dei miei dati per ricevere proposte in linea con i miei interessi.

Cliccando su “Iscriviti” dichiari di aver letto e accettato la privacy policy.

Iscriviti

Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

Tag

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento

Seguici sui social

Iscriviti ai nostri canali

E ricevi in anteprima gli aggiornamenti sui Concorsi pubblici