Sono passati pochi giorni dal 30 settembre, termine ultimo per trasmettere la dichiarazione 730/2025 all’Agenzia Entrate. In questo breve lasso di tempo possono esserci contribuenti che si sono accorti di errori o omissioni nella dichiarazione trasmessa e si chiedono, giustamente, come porvi rimedio.
La buona notizia è che l’Agenzia Entrate consente di correggere il 730 inviando entro fine mese un modello integrativo.
Analizziamo la questione in dettaglio.
Indice
- Dichiarazione 730/2025: il modello integrativo
- Modello 730 integrativo: maggior credito, un minor debito o imposta invariata
- Dichiarazione 730/2025: modello integrativo o Redditi PF
- Dichiarazione 730/2025: integrazione dei dati relativi al sostituto d’imposta
- Dichiarazione 730/2025: integrazione che comporta minor credito o maggior debito
- Modello integrativo Dichiarazione 730/2025: come devono comportarsi i sostituti d’imposta?
- Dichiarazione 730/2025: dove trovare la casella per l’integrazione?
Dichiarazione 730/2025: il modello integrativo
Il contribuente che riscontra omissioni o errori nel modello 730 trasmesso all’Agenzia Entrate può ricorrere alla dichiarazione integrativa.
Quest’ultima dev’essere inviata all’AE con modalità diverse a seconda che le modifiche comportino o meno una situazione più favorevole al contribuente, rispetto a quella risultante dal modello originario.
Modello 730 integrativo: maggior credito, un minor debito o imposta invariata
A fronte di un’integrazione del modello 730 da cui deriva un maggior credito o un minor debito per il contribuente ovvero un’imposta invariata rispetto alla dichiarazione originaria, è possibile presentare entro il 25 ottobre 2025 (il termine slitta al 27 ottobre 2025 dal momento che la scadenza ordinaria cade di sabato) un nuovo modello 730 completo di tutte le sue parti, indicando il codice 1 nella casella “730 integrativo” presente nel frontespizio.
Il modello 730 integrativo (si legge nelle istruzioni diffuse dall’AE, disponibili sul portale “agenziaentrate.gov.it”) dev’essere “comunque presentato a un Caf o a un professionista abilitato anche in caso di assistenza precedentemente prestata dal sostituto”. Il contribuente che presenta il 730 integrativo deve esibire la documentazione necessaria al CAF o al professionista abilitato per il controllo della conformità dell’integrazione che viene effettuata.
Se l’assistenza sul modello 730 originario “era stata prestata dal sostituto d’imposta occorre esibire al Caf o al professionista abilitato tutta la documentazione”.
Dichiarazione 730/2025: modello integrativo o Redditi PF
In alternativa all’invio del 730 integrativo il contribuente può decidere di trasmettere un modello REDDITI Persone fisiche 2025, utilizzando l’eventuale differenza a credito e richiedendone il rimborso.
Il modello può essere trasmesso:
- Entro il 31 ottobre (correttiva nei termini);
- Ovvero entro il termine previsto per la presentazione del modello REDDITI PF relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa);
- Ovvero entro il 31 dicembre del quinto anno successivo quello in cui è stata presentata la dichiarazione (dichiarazione integrativa).
Dichiarazione 730/2025: integrazione dei dati relativi al sostituto d’imposta
Il contribuente che si accorge di non aver fornito tutti i dati per consentire di identificare il sostituto che effettua il conguaglio (o di averli forniti in modo inesatto) può trasmettere un nuovo modello 730, entro il 27 ottobre 2025.
In questo caso è necessario indicare il codice 2 nella casella “730 integrativo” del frontespizio.
Il nuovo modello contiene le stesse informazioni del 730 originario, eccezion fatta per quelle riportate nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio”
Il contribuente che:
- Non ha fornito tutti i dati per identificare il sostituto d’imposta;
- Intende correggere il modello 730, da cui deriva un maggior importo a credito, un minor debito o un’imposta pari a quella determinata con la dichiarazione originaria;
può trasmettere entro il 27 ottobre 2025 una nuova dichiarazione dei redditi, indicando il codice 3 nella casella “730 integrativo” presente nel frontespizio.
Dichiarazione 730/2025: integrazione che comporta minor credito o maggior debito
La rettifica della dichiarazione dei redditi da cui scaturisce, a differenza delle casistiche precedenti, un minor credito o un maggior debito per il contribuente può essere gestita esclusivamente trasmettendo il modello REDDITI Persone fisiche 2025:
- Entro il 31 ottobre, come correttiva nei termini (se dalla dichiarazione integrativa emerge un importo a debito il contribuente procede altresì al contestuale pagamento del tributo dovuto, degli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e della sanzione in misura ridotta secondo quanto previsto dalla normativa sul ravvedimento operoso);
- Entro il termine previsto per la presentazione del modello REDDITI relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa). Se dall’integrazione emerge un importo a debito il contribuente è tenuto a pagare, contemporaneamente, il tributo dovuto, gli interessi calcolati al tasso legale (con maturazione giornaliera) e le sanzioni in misura ridotta grazie al ravvedimento operoso;
- Entro il 31 dicembre del quinto anno successivo quello in cui è stata trasmessa la dichiarazione (se dall’integrazione emerge un importo a debito, il contribuente corrisponde il tributo dovuto, gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e le sanzioni ridotte grazie al ravvedimento operoso.
Modello integrativo Dichiarazione 730/2025: come devono comportarsi i sostituti d’imposta?
Dal momento che i sostituti d’imposta (datori di lavoro o enti pensionistici) sono tenuti ad effettuare in busta paga (o sul cedolino della pensione) le operazioni di conguaglio dei modelli 730 (erogazione dei rimborsi fiscali e / o recupero delle somme dovute all’Erario) sulla base dei dati ricevuti dall’Agenzia Entrate, sorge spontaneo chiedersi come devono comportarsi i soggetti in questione a fronte dell’invio di una dichiarazione dei redditi integrativa.
Sul punto le istruzioni per la compilazione del modello 730 chiariscono che la “presentazione di una dichiarazione integrativa non sospende le procedure avviate con la consegna del modello 730 e, quindi, non fa venir meno l’obbligo da parte del datore di lavoro o dell’ente pensionistico” di effettuare “i rimborsi o trattenere le somme dovute in base al modello 730”.
Dichiarazione 730/2025: dove trovare la casella per l’integrazione?
Come anticipato, nelle ipotesi di invio di un modello 730 integrativo dev’essere compilata l’apposita casella del frontespizio, in cui riportare il codice relativo alla situazione per cui si rende necessario rettificare la dichiarazione.
La casella in questione si trova nello stesso rigo in cui sono presenti i dati relativi a:
- Codice fiscale del contribuente;
- Soggetto fiscalmente a carico di altri;
- 730 senza sostituto;
- Situazioni particolari;
- Codice fiscale del rappresentante o tutore o erede.
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Foto di copertina: iStock/Rafmaster
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