Cartelle esattoriali, niente proroga: cosa succede alle scadenze fiscali

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Non è arrivata l’attesa proroga delle scadenze per il pagamento delle cartelle esattoriali interessate da “Rottamazione ter” e “Saldo e stralcio”. La scadenza del 30 settembre 2021 è rimasta quindi invariata. Restano fermi i 5 giorni canonici di tolleranza entro i quali è possibile effettuare il pagamento, quindi c’è tempo fino al 5 ottobre 2021.

Perché si era parlato di proroga delle scadenze delle cartelle esattoriali? Un Ordine del giorno approvato in sede di conversione in legge del “Decreto Green Pass” aveva impegnato il Governo “a valutare l’opportunità di prevedere sia un piano straordinario per prorogare ulteriormente i termini delle notifiche delle cartelle esattoriali riferite al periodo emergenziale pandemico, sia una nuova disciplina della riscossione dei debiti iscritti a ruolo (cosiddetta «rottamazione quater»)”. 

Un impegno che non si è effettivamente concretizzato, motivo per cui sono adesso in scadenza le rate di luglio 2020 della Rottamazione ter e di Saldo e stralcio. Al 30 novembre resta invece differito il pagamento delle rate del 2021.

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Come già anticipato, in assenza della agognata proroga, restano ferme le precedenti scadenze fiscali:

  • 5 ottobre 2021 termine ultimo per il pagamento delle rate di Rottamazione ter e Saldo e stralcio di luglio 2020 in scadenza il 30 settembre 2021.
  • 31 ottobre 2021 per il pagamento della rata di Rottamazione ter riferita a novembre 2020;
  • 30 novembre 2021 per il pagamento delle rate in scadenza nel 2021.

Anche in quest’ultimo caso sono previsti i 5 giorni di tolleranza, per cui sarà possibile pagare le rate del 2021 di Rottamazione ter e Saldo e stralcio entro il 6 dicembre 2021.

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Il Decreto “Sostegni” ha previsto la cancellazione automatica delle vecchie cartelle fiscali risalenti al periodo 2000-2010 con carichi inferiori a 5mila euro. Lo stralcio avverrà però solo per contribuenti con reddito fino a 30 mila euro.

L’importo massimo di 5mila euro si riferisce non alla cartella in sé ma ai singoli carichi di cui questa è composta. In poche parole, se una cartella del valore superiore a 5mila euro contiene all’interno più carichi di importo inferiore a 5mila euro, questa potrebbe essere interamente stralciata.

Tra i debiti oggetto dello “Stralcio” sono compresi anche quelli eventualmente presenti nei piani di pagamento di Rottamazione ter e di Saldo e stralcio. È possibile controllare se all’interno dei propri piani di pagamento rientrano nello “Stralcio” attraverso il servizio online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione attraverso il portale istituzionale dell’Agenzia, selezionando la voce “Verifica lo stralcio debiti nella tua Definizione agevolata” e inserendo:

  • codice fiscale;
  • numero della comunicazione inviata da Agenzia delle Entrate – Riscossione;
  • data della comunicazione;
  • e-mail di riferimento.

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Alessandro Sodano

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