Scadenze fiscali: sospese fino al 31 agosto. Le novità del Sostegni bis

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Nell’ambito della conversione in Legge del decreto Sostegni Bis (D.L. 73/2021) il governo ha approvato un nuovo provvedimento di nuova proroga scadenze fiscali al 31 agosto.

I termini di ripresa riscossione e scadenze pagamenti non è quindi più fissata al 30 giugno. Il decreto legge n. 99/2021, il cui testo è confluito nella conversione del Sostegni bis, è intervenuto sull’articolo 68 del decreto legge 17 marzo 2020, n.18, che parla appunto del versamento cartelle notificate, estendendo la sospensione dell’obbligo di pagamento (precedentemente fissata al 30 giugno 2021) fino al 31 agosto 2021. 

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Scadenze fiscali: versamento debiti

La sospensione dell’obbligo di versamento dei debiti erariali, operativa dall’8 marzo 2020 (o dal 21 febbraio per i residenti nelle zone rosse di cui all’allegato 1 al d.p.c.m. 1° marzo 2020) fino al 30 giugno 2021, è stata estesa fino al 31 agosto 2021.

I versamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione, e quindi entro il 30 settembre 2021.

Scarica il testo del Sostegni bis convertito in legge

I debiti fiscali inclusi nella proroga pagamenti

La proroga della scadenza per i versamenti dei debiti erariali interessa questi atti:

  • cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione;
  • avvisi di accertamento esecutivi (già affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione);
  • atti di accertamento emessi dall’Agenzia delle dogane ai fini della riscossione delle risorse proprie tradizionali (dazi doganali e contributi provenienti dall’imposizione di diritti alla produzione dello zucchero) e della connessa IVA all’importazione;
  • ingiunzioni degli enti territoriali;
  • accertamenti esecutivi degli enti locali.

Proroga scadenze fiscali: stop nuove notifiche

Fino al 31 agosto restano poi sospese anche le azioni esecutive e le notifiche delle nuove cartelle di pagamento e sospesi i termini di prescrizione e decadenza.

Proroga scadenze fiscali: pignoramenti 

È inoltre prorogato al 31 agosto anche il termine di sospensione degli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti dell’Agente della riscossione su stipendi e pensioni, previsto dall’articolo 152 del decreto legge n.34/2020.

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Scadenze fiscali: 10 settembre indennizzi alle imprese

Altra data è quella del 10 settembre prossimo. Il decreto Sostegni Bis riconosce, al fine di sostenere gli operatori economici maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica, un contributo a fondo perduto a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, titolari di partita Iva, a condizione che vi sia un peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore  ad una percentuale che deve essere definita con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Per ottenere il contributo, i soggetti interessati devono presentare, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti, posto che questa istanza può essere trasmessa solo se la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 è presentata entro il 10 settembre 2021.

La determinazione e l’erogazione del contributo a fondo perduto, è strettamente collegata alla preventiva disponibilità, da parte dell’Agenzia delle Entrate, dei dati della dichiarazione dei redditi riferiti sia all’anno 2019 che all’anno 2020.

La scelta di vincolare la richiesta del contributo alla presentazione entro un certo termine della dichiarazione dei redditi, è relativa alla volontà di assicurare la sua erogazione nel minor tempo possibile, tenuto conto della situazione di difficoltà economica in cui si trovano gli operatori destinatari dello stesso.

Un eventuale differimento del termine previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi, propedeutica per la presentazione dell’istanza di accesso al contributo, determinerebbe un allungamento dei tempi necessari per l’erogazione dello stesso.

L’idea allo studio è quella di comunicare all’Agenzia delle Entrate entro il 10 settembre solo i dati necessari ai fini della richiesta degli indennizzi, e lasciare il termine per la presentazione della dichiarazione al 30 novembre.

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Giuseppe Moschella

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