Dichiarazione redditi 2021: come funziona la deducibilità delle spese per persone disabili

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La normativa fiscale prevede per le persone con disabilità, una serie di agevolazioni (detrazioni e deduzioni) da beneficiare in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi 2021, quindi nel modello 730 e nel modello Redditi PF.

Le persone con disabilità nello specifico, sono coloro che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, con difficoltà di apprendimento, relazione, od integrazione lavorativa, che va a determinare un processo di svantaggio sociale. Tali soggetti hanno ottenuto il riconoscimento da parte di una commissione medica, con l’incarico di certificare l’invalidità civile, di lavoro, di guerra, ecc.

Anche i grandi invalidi di guerra e le persone ad essi equiparate, sono considerate persone con disabilità e non sono assoggettati agli accertamenti sanitari della Commissione medica, in quanto è sufficiente la documentazione rilasciata dai ministeri competenti, quando sono stati concessi i benefici pensionistici.

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Dichiarazione redditi 2021: chi può beneficiare delle agevolazioni

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa fiscale:

  • i soggetti non vedenti, persone colpite da cecità assoluta o che hanno un residuo visivo non superiore a un decimo a entrambi gli occhi con eventuale correzione;
  • i soggetti sordi ovvero persone minorate sensoriali dell’udito affette da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva;
  • i disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento;
  • i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  • i disabili con ridotte o impedite capacità motorie, ma che non sono contemporaneamente “affetti da grave limitazione della capacità di deambulazione”.

Con riferimento alle spese sanitarie, si devono considerare le spese mediche generiche e quelle di assistenza specifica sostenute dai disabili. Le spese di assistenza specifica, sono deducibili dal reddito complessivo anche se sono sostenute per un familiare disabile non fisicamente a carico. Le spese mediche “generiche” (anch’esse deducibili) sono invece le prestazioni rese da un medico generico, e comprendono anche l’acquisto di medicinali.

Dichiarazione redditi 2021: spese deducibili dal reddito del disabile

Sono interamente deducibili dal reddito complessivo del disabile, oltre alle spese mediche generiche (per esempio, le prestazioni rese da un medico generico, o l’acquisto di medicinali), le spese di “assistenza specifica”. Queste in particolare si considerano sostenute per:

  • l’assistenza infermieristica e riabilitativa;
  • le prestazioni fornite dal personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale (se dedicate esclusivamente all’assistenza diretta della persona);
  • le prestazioni rese dal personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo, da quello con la qualifica di educatore professionale, dal personale qualificato addetto all’attività di animazione e di terapia occupazionale. Queste spese sono deducibili anche quando sono state sostenute per un familiare disabile non a carico fiscalmente.

Le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali sopraelencate sono deducibili anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento attestante la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario (Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 19 del 1° giugno 2012).

Sono deducibili anche le spese sostenute per le attività di ippoterapia e musicoterapia a condizione che le stesse vengano prescritte da un medico che ne attesti la necessità per la cura del portatore di handicap e siano eseguite in centri specializzati direttamente da personale medico o sanitario specializzato (psicoterapeuta, fisioterapista, psicologo, terapista della riabilitazione, eccetera), o sotto la loro direzione e responsabilità tecnica.

Non sono deducibili:

  • le spese sostenute per prestazioni rese dal pedagogista (questo non è considerato un professionista sanitario, in quanto opera nei servizi socio-educativi, socio-assistenziali e socio-culturali);
  • le spese sanitarie specialistiche (analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche) e quelle per l’acquisto dei dispositivi medici, per le quali spetta la detrazione del 19%;
  • le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, per le quali spetta la detrazione del 19%;
  • le spese corrisposte ad una cooperativa per sostenere un minore portatore di handicap nell’apprendimento.

In caso di ricovero del disabile in un istituto di assistenza, non è possibile portare in deduzione l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e le spese paramediche di assistenza specifica. Per questo motivo, è necessario che nella documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza le spese risultino indicate separatamente.

Dichiarazione redditi 2021: la documentazione da produrre per le agevolazioni

Riguardo alle certificazioni che il disabile deve possedere per richiedere le agevolazioni fiscali (deduzione o detrazione), è possibile autocertificare il possesso della documentazione attestante il riconoscimento della sussistenza delle condizioni personali di disabilità.

Con la risoluzione n. 79 del 23 settembre 2016 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nei casi di grave invalidità o menomazione, per beneficiare della deduzione delle spese mediche e di assistenza specifica è sufficiente la certificazione rilasciata ai sensi della Legge n. 104/1992.

La grave e permanente invalidità o menomazione non implica necessariamente la condizione di handicap grave indicata nell’art. 3, comma 3, della Legge n. 104 del 1992.

Per gli invalidi civili senza accertamento di handicap invece, la grave e permanente invalidità o menomazione deve essere ravvisata, se non espressamente indicata nella certificazione, quando viene attestata un’invalidità, totale e in tutti i casi in cui sia attribuita l’indennità di accompagnamento.

Per quanto riguarda la documentazione delle spese, sia per gli oneri per i quali è riconosciuta la detrazione Irpef sia per le spese sanitarie deducibili dal reddito complessivo, è necessario conservare il documento fiscale rilasciato da chi ha effettuato la prestazione o ha venduto il bene (fattura, ricevuta, quietanza). Tale documento potrebbe essere richiesto dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate per eventuali controlli.

Dichiarazione redditi 2021: indicazioni per la compilazione

Nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2021 le Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità andranno indicate nel rigo E25 (RP 25 per il modello Redditi PF).

Nello specifico, si dovrà indicare l’importo delle spese mediche generiche e di quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione sostenute dalle persone con disabilità.

Le spese sanitarie per l’acquisto di medicinali sono deducibili se certificate da fattura o scontrino fiscale (scontrino parlante), in cui devono essere specificati la natura e la quantità dei prodotti acquistati, il codice alfanumerico (identificativo della qualità del farmaco) posto sulla confezione del medicinale e il codice fiscale del destinatario.

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Giuseppe Moschella

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