Autoliquidazione INAIL 2021: come e quando pagare i premi

Paolo Ballanti 15/02/21
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Entro il 16 febbraio 2021 i datori di lavoro soggetti all’assicurazione INAIL sono tenuti a versare la prima e unica rata a titolo di autoliquidazione 2020-2021. Nel caso in cui abbiano richiesto la dilazione del premio, il primo dei quattro pagamenti previsti dev’essere effettuato sempre entro il 16 febbraio prossimo.

Il 16 febbraio coincide anche con:

  • Scadenza per il pagamento dei contributi associativi in un’unica soluzione (riscossi dall’INAIL per conto delle associazioni di categoria convenzionate);
  • Invio comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni nel 2021 rispetto a quanto corrisposto nel 2020.

Leggi anche “Esonero contributi 2021: tutte le possibilità di decontribuzione previste quest’anno”

Autoliquidazione INAIL 2021: dichiarazione delle retribuzioni

A differenza del pagamento del premio assicurativo, la dichiarazione aziendale circa l’ammontare delle retribuzioni effettivamente corrisposte nell’anno precedente (utile per calcolare la regolazione 2020) dev’essere inviata entro il 1º marzo 2021.

Autoliquidazione INAIL 2021: calcolo del premio e versamento

 I datori di lavoro soggetti all’assicurazione INAIL sono tenuti a pagare il premio a mezzo “autoliquidazione”. Il procedimento consiste nel determinare:

  • Regolazione anno 2020, calcolata applicando il tasso alle retribuzioni effettivamente corrisposte l’anno precedente (dal risultato ottenuto dev’essere detratta la rata 2020 pagata in anticipo il 17 febbraio 2020);
  • Rata anno 2021, calcolata applicando il tasso alle retribuzioni effettivamente corrisposte nel 2020 ovvero ad un importo inferiore se l’azienda ipotizza nel 2021 un calo dei dipendenti o delle retribuzioni.

Il risultato ottenuto dalla somma regolazione anno 2020 + rata anno 2021 dev’essere versato entro il 16 febbraio con modello F24.

In luogo del pagamento unico, le aziende possono optare per il versamento dilazionato in quattro rate (con applicazione di interessi), alle seguenti scadenze:

  • Prima rata il 16 febbraio 2021;
  • Seconda rata il 16 maggio 2021;
  • Terza rata il 20 agosto 2021;
  • Quarta rata il 16 novembre 2021.

Nel caso in cui il termine cada di sabato o in un giorno festivo, il termine slitta al primo giorno lavorativo successivo.

In presenza di un importo a credito, a titolo di autoliquidazione, lo stesso può essere utilizzato per:

  • Compensare eventuali altri debiti per premi INAIL, purché non iscritti a ruolo esattoriale;
  • Compensare quanto dovuto ad altre amministrazioni ovvero i contributi dovuti alle associazioni di categoria titolari di apposita convenzione con l’Istituto.

Non è al contrario possibile utilizzare un credito per contributi associativi per pagare un premio INAIL, né  tantomeno effettuare compensazioni tra contributi associativi.

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Autoliquidazione INAIL 2021: come si calcola

Facciamo l’esempio dell’azienda Alfa (la cui unica attività è la fornitura di servizi contabili alle imprese) con dipendenti assicurati ai fini INAIL attraverso la “voce di tariffa”, corrispondente al rischio di infortuni sul lavoro o malattie professionali, determinato dal tipo di lavorazione svolta.

In tal caso la voce di tariffa è identificata con il codice “0722” relativa a chi svolge attività d’ufficio. Il tasso medio (da applicare alle retribuzioni) per la voce 0722 è, ipotizziamo, pari al 4 per mille.

Alfa il 17 febbraio 2020 ha versato all’INAIL 900,00 euro a titolo di rata anticipata 2020, calcolata sulle retribuzioni 2019. Pertanto, entro il 16 febbraio 2021 l’azienda:

  • Calcola la regolazione (saldo) 2020 applicando il tasso medio alle retribuzioni effettivamente corrisposte nel 2020, di conseguenza il risultato sarà 200.000,00 euro * 4‰ = 800,00 cui dovrà essere sommata la maggiorazione pari all’1% del premio (8 euro) portando il totale complessivo a 808,00 euro;
  • Calcola la rata anticipata (acconto) 2021 utilizzando sempre il tasso medio sulle retribuzioni corrisposte nel 2020 (unico dato certo), pari sempre a 808 euro.

Dalla somma dovuta a titolo di regolazione dev’essere scomputata la rata anticipata 2020 pari a 900,00 euro versata il 17 febbraio 2020, portando il totale a 808,00 (saldo) – 900,00 (acconto) = – 92 euro.

Il risultato algebrico di regolazione -92,00 euro + acconto 808,00 euro restituisce come risultato 716,00 da versare in un’unica soluzione o a rate entro il 16 febbraio.

Autoliquidazione INAIL 2021: dilazione debiti

Le somme non iscritte a ruolo dovute all’INAIL per debiti, premi ed accessori di legge possono essere versate accedendo ad un apposito piano di dilazione.

La procedura può riguardare sia i debiti scaduti che quelli correnti per i quali non è ancora spirato il termine di pagamento.

La rateazione è accessibile previa istanza motivata, presentata in via telematica dal debitore, da cui risulti la temporanea e obiettiva difficoltà a pagare in un’unica soluzione, oltre all’impegno formale a rispettare il piano di rateazione, versando i relativi interessi.

L’importo di ogni singola rata non potrà comunque essere inferiore a 150,00 euro (compresi gli interessi).

Il soggetto INAIL competente nel concedere le rateazioni varia in base a importo e durata del piano:

  • Dirigente territoriale, per importi fino a 258 mila euro e durata non eccedente i 12 mesi;
  • Dirigente regionale, per importi eccedenti i 258 mila euro o con un numero di rate superiore a 12.

Con riferimento alla seconda ipotesi, la dilazione da 24 a 36 rate necessita di un’apposita autorizzazione ministeriale.

Da ultimo, la dilazione fino a 60 rate è ammessa se le ragioni per il mancato pagamento riguardano:

  • Incertezze normative o giurisprudenziali;
  • Fatto doloso provocato da un terzo soggetto, denunciato entro tre mesi dalla notizia del fatto stesso.

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Paolo Ballanti

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