Durc online 2020: cos’è e come funziona

Paolo Ballanti 27/08/20
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Dal 1º luglio 2015 le imprese e i lavoratori autonomi che intendono verificare la regolarità dei propri pagamenti in favore di INPS, INAIL e Casse edili possono inoltrare richiesta esclusivamente in via telematica al fine di ottenere il cosiddetto “DURC On Line”, strumento che ha sostituito il precedente Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

Scopo della procedura online è consentire alle aziende una risposta in tempo reale circa lo stato dei loro adempimenti contributivi.

Le principali caratteristiche del “DURC On Line” sono:

  • La verifica sulla regolarità riguarda esclusivamente i pagamenti scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente quello in cui viene richiesto il DURC;
  • La procedura interroga contemporaneamente gli archivi INPS, INAIL e Cassa Edile, quest’ultima per quanto concerne le imprese inquadrate a fini previdenziali nei settori edilizia – industria ed edilizia – artigianato e, ai soli fini del DURC, le aziende che applicano i CCNL dell’edilizia;
  • Il requisito della regolarità contributiva è necessario affinché l’impresa possa legittimamente godere dei benefici contributivi (tesi ad abbattere gli oneri dell’azienda nei confronti dell’INPS) o normativi.

Non rientrano nella definizione di “benefici contributivi” i regimi di “sottocontribuzione” che si applicano a:

  • Determinati settori produttivi, ad esempio lavoratori agricoli o marittimi;
  • Determinati territori, ad esempio zone montane o a declino industriale;
  • Specifiche tipologie contrattuali, primo fra tutti il contratto di apprendistato.

La categoria dei “benefici normativi” comprende invece tutte quelle agevolazioni che operano su un piano diverso dalla contribuzione previdenziale, come le agevolazioni fiscali o le sovvenzioni previste da norme statali, regionali o da atti aventi comunque valenza normativa.

Da ultimo è opportuno precisare che il DURC è necessario nell’ambito delle procedure di appalto di opere pubbliche o nei lavori privati dell’edilizia. In questo caso la regolarità contributiva è richiesta anche ai lavoratori autonomi.

Validità del Durc online 2020

Il DURC ha validità di 120 giorni dalla data di acquisizione. Tuttavia, a seguito della diffusione del virus COVID-19 che ha impattato in maniera rilevante sul mondo produttivo ed economico, in via eccezionale, per agevolare le imprese, i DURC in scadenza nel periodo 31 gennaio 2020 – 31 luglio 2020 conservano validità fino a 90 giorni dal termine dello stato di emergenza.

Pagamenti

Come sopra anticipato, la verifica in tempo reale ai fini del rilascio del DURC interessa lo stato dei pagamenti dovuti nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile, scaduti fino all’ultimo giorno del secondo mese precedente quello della richiesta e per i quali è altresì spirato il termine di presentazione delle relative denunce retributive.

Facciamo l’esempio di una richiesta di DURC inoltrata il 19 agosto 2020. In questo caso il sistema verificherà lo stato dei pagamenti sino al mese di competenza maggio 2020. I contributi INPS avevano come scadenza di pagamento il 16 giugno 2020 e termine di invio della denuncia UNIEMENS il 30 giugno 2020, coincidente con l’ultimo giorno del secondo mese precedente quello della verifica (agosto 2020).

Chi è soggetto al Durc

La verifica sullo stato dei pagamenti dovuti a INPS, INAIL e Cassa Edile interessa:

  • Le imprese per quanto concerne i rapporti di lavoro dipendente e le collaborazioni coordinate e continuative;
  • I lavoratori autonomi.

Procedura di verifica del Durc online 2020

La procedura di richiesta del DURC è attivabile esclusivamente online attraverso i portali INPS o INAIL, previo accreditamento. Per attivare l’interrogazione è sufficiente indicare il codice fiscale dell’ente o lavoratore autonomo interessato.

Possono effettuare la verifica i seguenti soggetti:

  • Imprese e lavoratori autonomi in relazione alla propria posizione (la verifica può essere effettuata per conto dell’interessato da parte di consulenti del lavoro o altri intermediari abilitati);
  • Imprese aggiudicatrici, altri soggetti aggiudicatori e stazioni appaltanti;
  • Organismi di attestazione SOA;
  • Amministrazioni pubbliche concedenti o procedenti;
  • Gestori e concessionari di pubblici servizi;
  • Banche e intermediari finanziari, in relazione alla cessione dei crediti certificati, previa delega del soggetto titolare del credito.

In caso di esito positivo dei controlli, il sistema restituisce un documento in formato pdf in cui si riporta la dichiarazione di regolarità ed il termine di validità del DURC.

Al contrario, in presenza di inadempimenti nei confronti di INPS, INAIL o Cassa Edile, il sistema invia una PEC all’interessato (o al soggetto dallo stesso delegato) in cui si riportano i dettagli dell’irregolarità e gli importi dovuti.

L’impresa o il lavoratore autonomo sono tenuti a sanare l’inadempienza entro il termine di 15 giorni dalla notifica, al fine di sbloccare la procedura ed ottenere il DURC.

Trascorsi inutilmente i 15 giorni senza che si sia provveduto ai pagamenti richiesti si genera un DURC negativo, trasmesso al soggetto che ha attivato la verifica.

Semplice consultazione del Durc online 2020

Eccezion fatta per la richiesta di verifica, chiunque può consultare lo stato dei DURC rilasciati, inserendo il codice fiscale dell’interessato.

In sede di mera consultazione il sistema propone:

  • Il DURC in corso di validità, scaricabile;
  • Segnalazione di DURC non disponibile, nel caso in cui lo stesso non sia stato richiesto o è scaduto.

Falsificazione del DURC

Falsificare il DURC ha conseguenze penali. Il responsabile incorre infatti nel delitto di falsità materiale in certificato amministrativo (articoli 477 e 482 del codice penale).

In particolare, l’articolo 477 prevede che il delitto di falsità commesso da pubblico ufficiale è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Detta pena (articolo 482) è ridotta di un terzo se posta in essere da un privato (impresa o lavoratore autonomo) o pubblico ufficiale fuori dall’esercizio delle sue funzioni.

Durc online 2020: casi particolari

Esistono alcuni casi particolari non ostativi al rilascio del DURC:

  • Scostamento “non grave” tra somme versate e dovute, nei confronti di ciascun ente, intendendosi per “non grave” un’inadempienza pari o inferiore a 150 euro, compresivi di eventuali somme accessorie (ad esempio interessi e sanzioni);
  • Esistenza di crediti in fase amministrativa, oggetto di compensazione, per i quali sia stato verificato il credito;
  • Crediti in fase amministrativa in pendenza di contenzioso amministrativo;
  • Crediti affidati all’azione di recupero da parte degli Agenti della riscossione, con sospensione della cartella di pagamento o dell’avviso di addebito a seguito di ricorso giudiziario;
  • Sospensione dei pagamenti in virtù di provvedimenti normativi;
  • Rateazioni concesse da INPS, INAIL, Cassa edile o Agenti della riscossione.

 

Paolo Ballanti

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