La formazione professionale in Italia

Redazione 12/04/19
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La formazione professionale assume infatti sempre più un’importanza strategica nel mondo dei liberi professionisti.

Avvocati, commercialisti, medici, insegnanti sono solo alcune delle professioni sottoposte per legge all’acquisizione di crediti formativi, utili ad attestare il miglioramento delle competenze di professionisti e dipendenti della P.A. Questo al fine di soddisfare l’esigenza di ricorrere a professionisti sempre più competenti e a dipendenti sempre più preparati a gestire le esigenze dell’utenza finale.

L’acquisizione dei crediti formativi cambia a seconda dell’Ordine o della categoria di appartenenza del lavoratore.

Le categorie libero-professionali richiedono agli appartenenti una formazione professionale continua, da svolgersi in un determinato periodo (per gli avvocati, ad esempio, il periodo di riferimento è il triennio e sono 60 i crediti formativi che il professionista deve conseguire). Questi crediti formativi servono a comprovare di aver svolto gli aggiornamenti e gli approfondimenti necessari che ogni Professionista deve sostenere per la certificazione delle proprie conoscenze e delle proprie competenze al fine di potere esercitare la propria professione. Questo consente al professionista di adempiere alla Formazione Continua e quindi di attestare l’aggiornamento e la qualità delle competenze utili al prosieguo della propria professione.

I liberi professionisti del settore salute (medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri) ma anche gli operatori sanitari dipendenti (medici ospedalieri, tecnici di radiologia, fisioterapisti, logopedisti, infermieri) hanno l’obbligo di conseguire un determinato numero di crediti nel triennio di riferimento. Questi crediti prendono il nome di ECM e possono essere erogati solo ed esclusivamente da provider, ovvero soggetti autorizzati ad erogare un servizio di educazione e formazione da parte di un ente pubblico. Tra questi, le Università, gli Istituti scientifici del SSN ed enti pubblici e privati.

Anche i professionisti del settore tecnico (architetti, ingegneri, geometri) sono sottoposti alla disciplina dei crediti formativi.

In ambito scolastico, solitamente ad essere richiesti sono i CFU, ovvero i Crediti Formativi Universitari, utili sia per poter accedere ai concorsi indetti dal MIUR che per l’avanzamento nelle graduatorie. Inoltre, nell’ultimo concorso che quasi sicuramente sarà bandito nel 2019 e destinato ai docenti non abilitati, i requisiti indispensabili per poter partecipare sono la Laurea magistrale o a ciclo unico e 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie didattiche, come previsto dai decreti attuativi della Legge 107/15.

ICOTEA eroga Master e Corsi di perfezionamento rivolti ai liberi professionisti, che consentono l’acquisizione di titoli e punteggi richiesti dagli ordini professionali e ai fini dell’aggiornamento delle graduatorie scolastiche.

Tutti i vantaggi per chi sceglie i percorsi formativi ICOTEA:

– lezioni ed esami si svolgono in modalità blended;

piattaforma e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7;

– lezioni attivate entro 24 ore dalla data d’iscrizione;

– disponibilità di un tutor che entro 24h risponderà alle tue domande;

– possibilità di ottenere, da parte dell’Amministrazione Pubblica e Privata, il riconoscimento dell’esonero dal servizio, con permessi per diritto allo studio di 150 ore annuali, nei limiti previsti dalla normativa vigente.

Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito o inviare una mail a icotea@icotea.it.

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