Il decreto Vaccini è legge. Come cambia l’iscrizione a scuola

Il rispetto dell’obbligo vaccinale è un requisito per l’ammissione alle scuole dell’infanzia

Redazione 28/07/17
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Via libera della Camera al decreto Vaccini con 296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti. Il provvedimento, già licenziato dal Senato, è quindi legge.Dopo l’ok del Senato della scorsa settimana ora anche Montecitorio ha approvato il provvedimento proposto dal Ministro Lorenzin che ha fatto tanto discutere nelle scorse settimane.

Ricordiamo che per l’iscrizione a scuola le vaccinazioni obbligatorie sono 10:

  • l’anti-polio,
  • l’anti-difterite,
  • l’anti-tetanica,
  • l’anti-epatite B,
  • l’anti-pertosse
  • l’anti-Haemophilus influenzae tipo b,
  • anti-morbillo (fino al 2020),
  • anti-rosolia (fino al 2020),
  • anti-parotite (fino al 2020),
  • anti-varicella (fino al 2020).

Ci sono inoltre 4 vaccinazioni fortemente raccomandate: contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus.

Le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite e devono tutte essere somministrate ai nati dal 2017. Per i nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nell’anno di nascita.

Leggi anche Vaccini obbligatori, il Senato approva il decreto.

Come cambia l’iscrizione a scuola con l’obbligo vaccinale

Il rispetto dell’obbligo vaccinale è un requisito per l’ammissione alle scuole dell’infanzia (da 0 a 6 anni). Dalla scuola elementare in poi i bambini possono accedere a scuola comunque, ma se non viene rispettato l’obbligo, viene attivato un percorso di recupero della vaccinazione ed e’ possibile incorrere in sanzioni amministrative.

Per il prossimo anno scolastico ci sono disposizioni transitorie. Entro il 10 settembre 2017 per i nidi e entro il 31 ottobre 2017 per le scuole dell’obbligo, i genitori dovranno presentare la documentazione o l’autocertificazione per l’avvenuta vaccinazione; la relativa documentazione per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia; copia della prenotazione dell’appuntamento per le vaccinazioni presso l’asl.

Dall’anno 2019-20 gli istituti dialogheranno direttamente con le asl per verificare lo stato vaccinale degli studenti.
I minori non vaccinabili per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente. Entro il 31 ottobre di ogni anno, i dirigenti scolastici comunicano all’asl le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.

Redazione

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