Dichiarazione dei Redditi 2016: come cambia il modello 730? La bozza

Redazione 10/12/15
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E’ stata pubblicata sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate la prima bozza del modello 730/2016: come sarà la prossima dichiarazione dei redditi?

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Le più rilevanti novità, in aggiunta alla preparazione di un modello precompilato più completo in cui figureranno anche le spese mediche, attengono a:

– introduzione di specifiche caselle per i nuovi crediti d’imposta sulle negoziazioni assistite, sugli arbitrati e sulle donazioni agli istituti scolastici;

– predisposizione di un nuovo quadro K per gli amministratori di condominio;

– possibilità per i dipendenti di dichiarare le eventuali quote di TFR erogate nel 2015 in busta paga.

La dichiarazione precompilata, che trascorso il primo anno sperimentale dovrebbe acquisire la propria struttura a regime, annuncia diverse, importanti modifiche, di seguito riportate nel dettaglio.

CONSULTA LA BOZZA DEL MODELLO 730/2016

LE NOVITA’ DEL MODELLO 730/2016

1) Redditi di lavoro dipendente e assimilati: Quadro C

Da un lato, viene meno il rigo C4 del modello 730/2015 riservato al calcolo del bonus IRPEF sulle somme percepite per incremento della produttività; dall’altro vengono invece immesse, al rigo C14, nuove caselle per riportare l’eventuale quota di TFR richiesto in busta paga.

Ne deriva che nella dichiarazione 2016 dovrà essere segnalata la parte del TFR di cui si è beneficiato in busta paga che, differentemente da quanto stabilito per il TFR “tradizionale”, non va tassato in maniera separata, ma seguendo le vie ordinarie.

2) Crediti d’imposta: Quadro G

Viene inserito un nuovo rigo, G10, pensato per riportare il credito d’imposta per la scuola: chi ha effettuato erogazioni a istituti scolastici (pubblici e privati) per operazioni di costruzione di nuove strutture scolastiche, di manutenzione, di potenziamento delle aree preesistenti o ancora per interventi per l’occupabilità degli studenti, avrà diritto a beneficiare di un credito d’imposta pari al 65%.

L’inserimento, invece, del nuovo rigo G11 servirà ad indicare i crediti d’imposta per negoziazione assistita ed arbitrato. Il credito d’imposta, di cui è in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo, risulta pari al compenso pagato e comunque non oltre a 250 euro.

3) Amministratori di condominio

Il modello di quest’anno reca il nuovo quadro K riservato agli amministratori di condominio che saranno tenuti a presentare la dichiarazione per trasmettere all’anagrafe tributaria, da un lato, gli importi annuali dei beni e servizi acquistati dal condominio nell’anno solare antecedente (con anche i dati identificativi dei fornitori), dall’altro, i dati catastali dei condomini interessati dagli interventi di recupero del patrimonio edilizio, le cui spese risultano detraibili al 36-50% da parte dei condomini, con una ripartizione che va in base ai millesimi.

Questa categoria di contribuenti, inoltre, sino all’anno scorso, in caso di presentazione del modello 730, erano tenuti anche a presentare il modello UNICO compilando il relativo campo AC. Con il nuovo quadro K, invece, per chi presenta il modello 730 viene meno l’obbligo di ricorrere al quadro AC del modello UNICO.

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