Detrazione Iva: disciplina degli omaggi aziendali, quando lo sgravio?

Redazione 09/11/15
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Come funziona la disciplina applicabile alle cessioni a titolo gratuito? E quando scatta lo sgravio? Gli omaggi di rappresentanza senza Iva fino a 50 euro, sono da considerarsi validi solo se riguardano beni che non formano oggetto dell’attività propria dell’impresa.

La citata disciplina, onde evitare consumi detassati, si basa sul principio della tassazione mediante l’indetraibilità dell’imposta sull’acquisto (in entrata) o viceversa attraverso l’imponibilità della cessione (in uscita). Si escludono, però, i “piccoli omaggi”, vale a dire quelli di valore modesto, che vengono sgravati in toto dell’imposta quando hanno per oggetto beni non prodotti o commercializzati dall’impresa.

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L’art. 19-bis1 del dpr n. 633/72, alla lettera h) stabilisce che non è detraibile l’Iva sulle spese di rappresentanza, eccetto quelle rappresentate da acquisti di beni di costo unitario che non supera i 50 euro. Gli omaggi di beni che non sono compresi nell’oggetto proprio dell’impresa non integrano mai una cessione imponibile sia perché sono totalmente sgravati (come detto, i beni con costi inferiori a 50 euro), sia perché tassati mediante l’indetraibilità a monte.

Diversamente dalla normativa nazionale, quella comunitaria tuttavia (art. 16 della direttiva 2006/112/Ce) acconsentirebbe a detassare gli omaggi con un costo fino a 50 euro anche se effettuati dall’impresa che li produce o li commercializza, rientrando anche tale operazione nella fattispecie del prelievo di beni ad uso della stessa impresa per realizzare regali di modesto valore.

L’Iva risulta detraibile sui “piccoli omaggi” anche quando si parla di prodotti alimentari o bevande, vale a dire di beni per il cui acquisto il diritto alla detrazione viene reso impossibile da un’altra disposizione, quella della lettera f) dell’art. 19-bis1. Quest’ultima, infatti, non trova applicazione quando detti beni ottengono la qualifica di “spese di rappresentanza”, ipotesi che accorda la detrazione nel caso in cui il costo unitario sia compreso entro i 50 euro.

In merito ai beni oggetto dell’attività propria dell’impresa, la disciplina stabilisce che l’omaggio viene tassato sul costo; l’Iva sull’acquisto è detraibile e la cessione gratuita è imponibile in base al prezzo d’acquisto.

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