Finanza locale, legge di stabilità: i Comuni chiedono un confronto

Redazione 10/09/15
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Il Presidente dell’ANCI, Piero Fassino, al termine di una riunione con i Vice Presidenti dell’Associazione e i sindaci della grandi città ha chiesto al Governo l’imminente apertura di un canale di confronto per fare il punto sulle scelte della legge di Stabilità, con particolare riguardo al superamento della Tasi sulla prima casa e le equivalenti compensazioni finanziarie sulle quali potranno fare affidamento i Comuni. Ponendo l’accento sull’urgenza di instaurare un confronto con il Governo, Fassino ha chiarito come su questo stesso confronto si intenda anche “discutere il superamento del Patto di stabilità, consentendo ai Comuni di utilizzare per gli investimenti risorse accantonate e fino ad oggi bloccate e inutilizzate, nonché – ha aggiunto il Presidente dell’ANCI – una verifica sul nuovo sistema di contabilità che richiede una correzione della disciplina relativa al pareggio di bilancio (legge 243)”.

Attraverso l’apertura di una discussione con il Governo, infine, Fassino auspica che si possano acquisire maggiori certezze anche in riferimento ad altri argomenti caldi, quali “riforma del catasto, sistema della riscossione fiscale e rimborso delle spese sostenute negli ultimi anni dai Comuni per il funzionamento degli uffici giudiziari“. Anche lo stato di attuazione delle politiche di accoglienza di profughi e rifugiati è stato passato in rassegna nel corso della riunione. Come evidenziato dallo stesso Presidente  Fassino: “I Comuni stanno svolgendo con  generosità ed impegno un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza migranti. È un  impegno che sta coinvolgendo un numero via via sempre  più ampio di enti locali e che può essere reso più efficace riconoscendo ai Comuni un ruolo centrale nel’accoglienza e nell’ integrazione dei rifugiati”. Per questo motivo l’ANCI, dietro le parole del suo Presidente, ha esplicitamente chiesto al riguardo un confronto diretto con il Governo per consentire “di fare stato di ciò che si è fatto fin qui”, manifestando l’intenzione, in quella stessa sede, di mettere sul tavolo proposte che possano concedere maggiore efficacia all’intero sistema di accoglienza.

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