Dichiarazione 730 precompilato: sì delle Entrate al secondo invio

Redazione 09/06/15
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Colpo di scena sul 730 Precompilato. E’ di ieri l’ufficialità che l’Agenzia delle Entrate ha introdotto a regime la possibilità di un secondo invio per i contribuenti che abbiano già provveduto alla spedizione della propria dichiarazione dei redditi 2014-2015.

E’ infatti in arrivo l’intervento organico dell’ente guidato da Rossella Orlandi per confermare la seconda opzione di invio per quanti abbiano già trasmesso il modello precompilato accettando quello predisposto dall’Agenzia stessa.

Ora, con il nuovo margine di invio concesso dagli enti fiscali, sarà possibile intervenire nuovamente alla correzione di dati, imperfezioni o errori emersi in sede di revisione della dichiarazione 730.

In sostanza, a circa un mese dalla scadenza degli invii per l’anno 2014, l’Agenzia delle Entrate riapre il canale di comunicazione anche verso chi abbia già confermato la forma del 730 precompilato così come realizzato dalle Entrate sulla base della Certificazione Unica o eventualmente ritoccato grazie al ricorso a sostituti d’imposta.

Ancora non si conoscono con esattezza i termini entro cui sarà consentito procedere al secondo invio del 730, ma certamente dovrebbe trattarsi di una finestra aperta nelle prossime settimane, tenendo conto che già il 16 giugno scade  il termine per il versamento degli eventuali saldo e primo acconto per i contribuenti senza sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio e il 7 luglio, come già spiegato, è la data finale per la presentazione della dichiarazione 730 precompilata (nonché, del 730 ordinario).

La decisione dell’Agenzia si è resa necessaria dopo un serrato confronto con tutti gli attori coinvolti nella procedura, in particolare l’Inps, dal momento che non restano giorni per il calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente o da pensione. Oltretutto, l’ente di previdenza ha confermato di volersi attivare direttamente per ritrasmettere le Certificazioni uniche ai contribuenti che avevano presentato lacune nella versione resa disponibile per il download dei diretti interessati.

Sarà dunque l’Inps a stilare gli elenchi delle dichiarazioni incomplete o errate, le quali saranno poi segnalate all’Agenzia delle Entrate che si farà carico di contattare il contribuente e informarlo della possibilità di un secondo invio con il modello corretto.

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