Tasi 2014, ultimi giorni per pagare. Come non sbagliare i calcoli

Redazione 13/10/14
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Tasi 2014, è iniziato il conto alla rovescia per la rata del prossimo 16 ottobre. Mancano ormai pochissimi giorni di quello che si annuncia come il periodo più caldo dell’anno dal punto di vista fiscale.

A seguito della proroga concessa dal governo lo scorso maggio, quando poco più di duemila Comuni avevano deliberato nei tempi “regolamentari” le nuove aliquote dell’imposta, così come disposto dalla legge di stabilità 2014 che l’aveva introdotta, arriva il momento anche delle altre municipalità.

Esattamente un mese fa, scadeva il termine per la presentazione delle delibere al ministero dell’Economia, il quale, poi, ha provveduto alla pubblicazione degli atti amministrativi dei singoli Comuni sul proprio portale, ufficializzando aliquote ed eventuali detrazioni.

Il risultato, è una tassa di una complessità inaudita, dove ogni caso fa storia a sé e non è riconducibile ad altre situazioni. Troppi, infatti, i parametri che intervengono a modificare l’importo da versare nelle casse comunali per ogni contribuente: tra rendita catastale, percentuali, detrazioni previste e le stesse aliquote imponibili, la Tasi si è guadagnata la fama di tassa più complicata del mondo.

Come non sbagliare i calcoli

Innanzitutto, è bene precisare che i parametri della Tasi sono definiti da circa 16mila delibere, 10mila regolamenti, approvati dai quasi 6mila Comuni che chiameranno i propri contribuenti al versamento entro giovedì 16 agosto.

A questo proposito, segnaliamo l’elenco ufficiale delle località dove sarà obbligatorio pagare, disponibile a questo indirizzo

Come si diceva, però, il vero grattacapo per Caf e commercialisti arriva dal calcolo esatto dell’imposta, che obbliga a passaggi complicatissimi, riassumibili in tre step identici per tutti:

moltiplicare la rendita per il 5% (cioè rivalutare la rendita del 5%)

moltiplicare la rendita rivalutata per il coefficiente stabilito per legge, in questo caso 160

determinare la quota di possesso del valore di cui al passo precedente (detemrinante se si tratta di proprietari e inquilini)

Ma per risolvere l’enigma della Tasi, potrà sicuramente risultare di aiuto il vademecum di Stefano Baruzzi, autore del recentissimo volume “La Tasi e la Iuc”, aggiornato allo scorso 2 ottobre 2014. QUI IL SUO FOGLIO DI AIUTO

Da ultimo, come si diceva, è possible che la situazione singola non ricada nelle categorie indicate, e per questo segnaliamo gli approfondimenti di Matilde Fiammelli, che sta svolgendo per i lettori di Leggioggi una rubrica in tempo reale di possibili situazioni limite, per sbrogliare definitivamente il nodo Tasi.

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