Spesometro 2014: compilazione, termini e obblighi dell’intermediario

Rosita Donzì 03/04/14
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Si fa prossimo l’appuntamento con il Fisco per comunicare le operazioni rilevanti ai fini IVA effettuate nel corso dell’anno 2013. Il termine, salvo proroghe dell’ultimo momento, è fissato, rispettivamente, alla data del 10 aprile 2014 per i soggetti con liquidazione IVA periodica mensile e a quella del 22 Aprile 2014 per tutti gli altri.

L’articolo è firmato dall’autrice dell’opera “Spesometro 2014- adempimenti e scadenze”, (Fiscoetasse – Maggioli, 2014) ndr

Passiamo in rassegna alcuni aspetti.

Associazioni sportive e imprese agricole

Le ultime faq dell’Agenzia delle Entrate, diramate il 23 Gennaio 2014, relative allo spesometro degli enti non commerciali hanno fatto luce sull’obbligatorietà della presentazione dello spesometro per le associazioni sportive dilettantistiche in regime 398/91; queste ultime sono tenute solo in relazione alle operazioni derivanti dall’attività commerciale. Tuttavia, spesso accade che vi siano delle fatture promiscue da imputare una parte all’attività istituzionale e una parte a quella commerciale. In questo caso, se la ripartizione è difficile da eseguire, può essere comunicato l’importo complessivo della fattura.  Ed inoltre, nell’ambito dei soggetti obbligati sono compresi  anche le imprese agricole in regime di esonero.

Operazioni con soggetti non residenti

La comunicazione può essere presentata alternativamente secondo la modalità analitica o aggregata.  L’opzione da esercitarsi al momento di compilazione del modello è vincolante per l’intero contenuto della comunicazione ed in caso d’invio sostitutivo. A dire il vero, uno dei dubbi che sorge nella compilazione dello spesometro è quello relativo alle operazioni da includere. In sostanza ci si è sempre chiesti se le operazioni attive non inserite nei modelli INTRASTAT vadano inserite. In realtà per tali operazioni, così come per le fatture attive emesse su richiesta del cliente  nei riguardi dei clienti extra-ue, o non documentate da fattura e realizzate in Italia con clienti UE ed extra- Ue va compilato il quadro FN.

Invece gli acquisti di beni e servizi rientranti negli articoli da 7-bis a 7-septies del D.P.R.633/1972 andranno inserite nel quadro SE. Quest’ultimo quadro accoglie tutte le operazioni passive effettuate con i non residenti, sia comunitari che extracomunitari, che hanno rilevanza in Italia, nonché gli acquisti effettuati presso operatori sanmarinesi. Va, detto, al riguardo che per comunicare gli acquisti da San Marino deve essere obbligatoriamente inserito sia il codice identificativo IVA della controparte e sia la data di registrazione.

Cessioni di cellulari e microprocessori

La vendita di cellulari e microprocessori effettuata nella fase di distribuzione antecedente la vendita al dettaglio e quindi si parla del grossista che vende al negozio è soggetta al regime del reverse charge.  Ai fini della compilazione dello spesometro, relativamente alle cessioni di cellulari e microprocessori per le quali si applica il reverse charge, deve essere barrata la casella “Reverse charge”.

Firma

Esaminiamo gli obblighi posti a carico dell’intermediario  che assume l’impegno all’elaborazione e trasmissione telematica del modello. Trattandosi di una comunicazione e non di dichiarazione l’intermediario ha solo l’onere di consegnare una copia del modello al contribuente. Dal punto di vista della conservazione si precisa che la copia del modello si può conservare anche su supporto informatico e dovrà essere esibita su  eventuale richiesta da parte dell’Amministrazione finanziaria.

 

 

Rosita Donzì

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