Tares 2014, oggi nuova scadenza. Come si paga con il modello F24

Redazione 28/02/14
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Si parla ancora di Tares. A distanza di un mese dal “venerdì nero” del fisco italiano, quando i contribuenti furono chiamati a versare insieme il conguaglio dell’Imu 2013 e della tassa sui rifiuti a seguito della maggiorazione, cittadini in diverse parti d’Italia si sono visti recapitare, nei giorni scorsi i modelli F24 per il pagamento della tassa.

Nessun errore, dal momento che in quei territori dove il pagamento scade oggi, lo scorso 24 gennaio dovrebbe essere stata pagata solo la tassa sulla prima casa o sui terreni agricoli e non quella sulla spazzatura.

In alcune zone, infatti, le società che gestiscono la raccolta dei rifiuti, e dunque provvedono alla riscossione della tassa, hanno prorogato i termini per l’ultima rata della tassa.

Pagamento che sarà l’ultimo anche in senso assoluto per la Tares, che, dal prossimo appuntamento, diventerà per tutti, indistintamente, la nuova Tari, che andrà a comporre, insieme alla Tasi, la futura Iuc, l’imposta unica comunale, pronta al debutto nei prossimi mesi.

Così, oggi è l’ultima data utile per tutte quelle famiglie che, nelle scorse settimane, si siano viste recapitare l’avviso di pagamento della Tares, al solito oltre le attese, un salasso lamentato da tutti i contribuenti.

La stima della tassa sui rifiuti viene definita in base al numero di persone che vivono nello stabile sottoposto a tassazione, con uno specifico coefficiente che viene moltiplicato per i metri quadrati dell’abitazione. Un principio vicino alle future definizioni catastali, dal momento che, proprio ieri, è stato approvato definitivamente il disegno di legge sulla delega fiscale, che contiene anche le basi della riforma del catasto. D’ora in avanti, le rendite catastali – e dunque anche gli importi delle tasse sulla proprietà degli immobili – verrà infatti calcolata in base ai metri quadrati, e non più sui vani a disposizione.

Così, anche se quella di oggi non è la scadenza ufficiale, per migliaia e migliaia di contribuenti si tratta di un appuntamento da non mancare, spesso a seguito dei riconteggi e delle proroghe richieste dalle partecipate che si occupano della definizione della Tares, ormai in via di sparizione.

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