Il Tar del Lazio sancisce il diritto di accesso all’algoritmo

L’intelligenza artificiale e le sue applicazioni nella P.A.. Il video di commento alla recente pronuncia del Tar Lazio

Scarica PDF Stampa
Si parla sempre più spesso di intelligenza artificiale e delle sue applicazioni anche nella pubblica amministrazione.

Il rischio però è che vengano prese in esame solo le implicazioni tecnologiche e si sottovalutino quelle giuridiche.

Sotto questo aspetto è interessante una recente pronuncia del Tar Lazio in materia di diritto di accesso all’algoritmo utilizzato dal Miur per il procedimento di mobilità dei docenti (Tar Lazio-Roma, Sez- III-bis, sent. n. 3769/2017).

Nel caso di specie, i giudici amministrativi hanno affermato che – nel caso di atti amministrativi “a elaborazione elettronica” deve affermarsi il diritto di acceso al codice sorgente che – di fatto – gestisce l’istruttoria del relativo procedimento amministrativo. È solo esaminando il sorgente, infatti, che è possibile verificare che la gestione del procedimento sia conforme a quanto previsto dalla normativa.

In questo breve video ho provato ad illustrare le implicazioni di questa sentenza per le amministrazioni e i loro fornitori.

 

Potrebbe interessarti anche: FOIA, il primo monitoraggio del Dipartimento Funzione Pubblica. Leggilo su La Gazzetta degli Enti Locali.

Ernesto Belisario

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento