Saldi e Consumatori: ecco le buone regole per evitare fregature

Redazione 08/01/17
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Al via i saldi in tutta Italia: dopo l’apertura dello shopping a ribasso da parte di Basilicata e Valle d’Aosta, da ieri 5 gennaio 2017 è possibile reperire in tutti i negozi italiani  merce in sconto. È prevista una spesa nazionale che si aggira attorno ai 5 miliardi di euro, per una media di 330 euro a famiglia. Anche se con previsioni leggermente diverse, ciascuna statistica conferma il fatto che la crisi non sia ancora del tutto superata: meno della metà delle famiglie italiane effettueranno serenamente lo shopping invernale.

Saldi: quali sono le regole per evitare fregature?

Vediamo dunque le principali attenzioni che i consumatori dovranno prestare per non incorrere in raggiri o condizionamenti.

  •  Vigila sulla corrispondenza tra prezzo originario e prezzo scontato: nel caso in cui tu sia dubbioso circa la correttezza dello sconto applicato sul cartellino, verificala chiedendo informazioni ai commessi. Meglio dubitare degli sconti superiori al 50%: spesso sono dovuti a prezzi originari gonfiati o a merce difettosa.
  • Non tutti i capi in sconto sono integri: controlla che il capo o l’oggetto d’acquisto non sia difettoso. Nel caso in cui tu scopra il difetto solo dopo essere tornato a casa, torna in negozio e chiedi la risoluzione del contratto d’acquisto: a questa deve seguire la restituzione dell’importo pagato o la sua riduzione. È necessario esibire lo scontrino.

Cambio merce e Garanzia: cosa devo sapere?

  • Accertati della possibilità di cambio dell’oggetto: non necessariamente il commerciante deve concederti il cambio merce. Sta a te accertare l’esistenza di questa possibilità in quel negozio e delle sue modalità di esercizio (entro quanti giorni, feriali e/o festivi, ecc). È consigliato in ogni caso misurare i capi di abbigliamento, così da non incorrere in ripensamenti successivi.
  • Acquista capi provvisti di doppia etichetta: per poter utilizzare al meglio il capo e più a lungo nel tempo, saranno utili sia l’etichetta di composizione che quella di manutenzione.
  • Vigilia sulla stagionalità dei prodotti: per legge, solamente la merce di stagione o di “ultima tendenza” sono sottoponibili a sconto. Questo perché sono gli unici beni destinati ad essere svenduti una volta non risultino più in voga.

Merce difettosa: quali tutele ha il consumatore?

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  • Il prezzo sul cartellino è l’unico applicabile: il venditore non può, una volta alla cassa, cambiare la percentuale di sconto o il prezzo finale dell’oggetto. Pertanto, diffida di coloro che esercitino tali comportamenti.
  • Due anni di garanzia per ogni oggetto: oltre a dovere sapere che hai sempre due anni di garanzia per i prodotti acquistati, devi anche ricordare che gli scontrini rilasciati nei negozi sbiadiscono nel tempo: pertanto, per poter usufruire della garanzia che ti spetta procurati una fotocopia degli stessi. Inoltre, la garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
  • Pagamento con carta di credito: nel caso in cui un negozio sia solitamente convenzionato con il pagamento con carta di credito, non potrà rifiutare tale modalità di pagamento durante i giorni di saldi. Tantomeno, potrà chiedere supplementi per pagare con il POS.

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  • Pagamenti con carta revolving: sono convenienti? poichè i tassi applicati possono superare il 20%, tale strumento di pagamento può essere utile nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
  • La separazione tra la merce venduta in saldo e quella sottoposta a prezzi ordinari deve essere evidente: è necessario che il consumatore non sia tratto in inganno dalla confusione con cui è stata realizzata la distribuzione della merce all’interno del negozio. Nel caso in cui non si rispetti tale requisito di ordine, è possibile denunciare il fatto alla polizia municipale.

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